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News ed EventiPiaceriMenta superstar: come tè ma anche come cocktail (e a tavola)

Menta superstar: come tè ma anche come cocktail (e a tavola)

Fresca e profumata, quest’erba aromatica ci è molto familiare. Usata da sempre come bevanda salutare e per aromatizzare il cibo, per millenni la menta è stata un simbolo di ospitalità e benvenuto sotto forma di un infuso dagli effetti benefici. Impariamo a conoscerla

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Ai tempi dell’antica Grecia e della Roma Imperiale, per il suo gradevole e persistente profumo la menta veniva strofinata sui tavoli per dare il benvenuto ai visitatori e per stimolare l’appetito ai banchetti, e usata per purificare l’aria in templi e case. Più di recente la si trova in tè, cocktail, acque aromatizzate, gelatine, sciroppi e liquori, ma anche salse, preparazioni e dessert come gelati, granite, sorbetti e altro.

FOGLIE DI MENTA

Quale menta?

Esistono oltre 600 tipi di varietà botaniche, ma quando parliamo di menta ci riferiamo a due tipi specifici: la menta piperita (Mentha piperita L.) – detta anche menta dolce – e la menta verde o mentastro verde (Mentha spicata, sotto). Ci sarebbe anche la mentuccia o nepitella (Calamintha nepeta) che è una pianta molto affine come profumazione sebbene non appartenga al genere Mentha, presente in cucina fin dai tempi antichi: era impiegata già in numerose ricette del De Re Coquinaria di Apicio.

MENTA VERDE / MENTASTRO Mentha_spicata 800

Piperita e mentastro sono profumatissime e molto ricche di mentolo – essenza naturale cui vengono attribuite numerose proprietà terapeutiche,  in particolare digestive – e per questo sono usate nei prodotti per la salute, mentre la mentuccia ne è priva. Il mentolo conferisce alle prime due le loro proprietà rinfrescanti; il suo riconoscibile profumo di menta aromatizza inoltre mentine, caramelle, liquori e altri alimenti.

Il rituale del tè alla menta

THE MENTA MAROCCO

Il tè alla menta è una tisana, cioè un infuso, utilizzato da migliaia di anni per scopi medicinali dalle culture greca, romana e dell'antico Egitto. In Medio Oriente e in Nord Africa da sempre viene offerto agli ospiti al loro arrivo per i suoi benefici: famosa la cerimonia del tè marocchina – il cui nome tradizionale è Atay Bi Naa Naa; l’infuso viene servito agli ospiti zuccherato e aromatizzato con menta fresca marocchina, una varietà particolarmente dolce.

TISANA

I tè alla menta sono apprezzati in tutto il mondo non solo per il loro noto gusto rinfrescante, ma anche per i numerosi vantaggi per la salute. Questo infuso alla menta allevia indigestione e bruciore di stomaco, libera le vie respiratorie, combatte l’alito cattivo, e le sue alte proprietà antiossidanti e ricche di vitamine sono benefiche per l'organismo umano.  

PIPERITA

Il tè alla menta piperita  (sopra) è più rinfrescante del tè alla menta verde perché più ricco di mentolo: per questa stessa ragione quello alla menta verde ha un sapore più delicato ed è il segreto della morbida dolcezza del tè marocchino. Entrambi i tè sono naturalmente privi di caffeina, e possono essere bevuti a ogni ora del giorno, rendendoli la tisana ideale prima di coricarsi.

La menta nel bicchiere (da cocktail)

Mojito © Leoni,

Le note fresche e vivaci della menta si abbinano bene a una vasta gamma di distillati. Debuttò per primi nei cocktail originari del Sud degli Stati Uniti e la sua versatilità fece il resto. Oggi la menta è una star nella mixology: ciuffetti di menta sono ingrediente essenziale di cocktail classici come i Julep (acqua zuccherata, menta e Bourbon o vodka), il Mint Collins, il Mint Cobbler, il Moscow Mule e i Mojito (rum bianco, succo di lime, zucchero, menta, soda o seltz, foto sopra), mentre le foglioline ne profumano molti altri. La menta aromatizza meravigliosamente il liquore alla crème de menthe, che caratterizza cocktail storici come Grasshopper e Stinger.

Esotica o no, menta in cucina!

COUS COUS CON MENTA

La menta compare nei tajine e nel salad zalouk marocchini, come nelle miscele di spezie egiziane. La menta verde viene indicata nelle preparazioni a base di carne: nel Lazio la mentuccia – star dell’abbacchio alla romana – è utilizzata anche per profumare la trippa alla romana e per cucinare i carciofi e in genere l’agnello: un’abbinata, menta e agnello, molto diffusa anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.
La menta è estremamente popolare in Grecia, Turchia, Iran e India, dove viene utilizzata nell’impasto delle polpette e nelle salse (si sposa molto bene con lo yogurt, come dimostrano lo tzatziki greco e la raita indiana, due salse a base di yogurt dove la menta è ingrediente essenziale); ama anche i formaggi freschi, specie se di capra.

TARTUFINI CON MENTA

Gli indiani la usano nei chutney dove è abbinata a spezie piccanti e frutta esotica come peperoncino, mango verde e cocco. In Malesia, la menta viene utilizzata in combinazione con la galanga (un rizoma simile allo zenzero) e altre spezie aromatiche per il laksa, una zuppa di noodles piccante che è il piatto tipico della Malesia.
Per tornare in Italia, la menta è protagonista di piatti estivi e non, come le fresche e gustose insalate di melone e quartirolo e di anguria con menta e lime, il pesto di menta e la salsa verde, nelle polpette e nel cous cous, con pasta, primosale e zucchine; ideale con i piselli, per gelati e sorbetti.

Un tè alla menta perfetto

Fresh green tea with mint leaves

Usate la varietà di menta fresca che preferite – menta piperita o menta verde – o provatene una combinazione di foglie per preparare un tè alla doppia menta.
Per un sapore migliore, utilizzare acqua filtrata

Ingredienti

60 g di foglie di menta fresca (preferibilmente biologica)
480 ml di acqua filtrata

  • Frantumate le foglie di menta tra le dita, poi mettetele in un piccolo colino e sistematelo sopra una teiera o una ciotola di vetro. Portate l’acqua a 70°-80° e versatela sulle foglie (nella teiera, una volta versata, dovrebbe arrivare a coprire le foglie nel colino).
  • Pressate delicatamente le foglie di menta con il dorso di un cucchiaio di legno o un pestello per far uscire gli oli.
  • Coprite la teiera o la ciotola e lasciate le foglie in infusione per massimo 5 minuti – in questo modo, le foglie rilasceranno solo la parte aromatica dolce, perché i tannini più amari richiedono un tempo di infusione più lungo – quindi rimuovete il colino.
  • Versate l’infuso in tazze da tè o mug e dolcificate a piacere. se lo desiderate.

Usate foglie di menta citrata (o menta bergamotto) e aggiungete una spruzzata di succo di limone fresco per preparare un tè alla menta e limone.
Aggiungete dello zenzero fresco grattugiato per preparare un tè alla menta e zenzero.

tè menta e limone freddo

Per un tè freddo alla menta: seguite le istruzioni qui sopra. Se usate un dolcificante, aggiungetelo subito quando il tè sarà ancora caldo. Conservate in frigorifero fino al momento di servire con ghiaccio e ciuffi di menta fresca.

 

Francesca Tagliabue
aprile 2025

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