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News ed EventiPiaceriPane fatto in casa, magia senza tempo

Pane fatto in casa, magia senza tempo

Il pane è ricco di simbolismo in tutto il mondo, in tutte le culture e le religioni. Un comfort food per eccellenza. Per molti, il pane è sostentamento, per altri è un rito quotidiano: fatto con le nostre mani, è speciale e diventa ancora più prezioso

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Mentre l’aroma del pane appena sfornato si diffonde nell'aria, la Giornata del Pane Fatto in Casa – il 17 novembre #HomemadeBreadDay – diventa più di una semplice data sul calendario: si trasforma in una celebrazione del calore, del comfort e dell’arte della panificazione. In molte abitazioni nel mondo, e non solo oggi, escono dal forno di casa pagnotte dorate, croccanti, grandi o piccole; in altre, vedremo altri tipi di pane fatto in casa come ghirlande di pane, trecce, pane a ciambella, pita, pane in cassetta, bretzel, sfilatini, pan brioche, – ai grani antichi, ai cereali, al latte, al miele, perfino alla birra –  tante declinazioni gustose che aggiungono varietà ai nostri pasti e sapore alle conversazioni intorno alla tavola.

Una spinta  a creare qualcosa di speciale

PANI FATTI IN CASA TIPOLOGIE

Il processo prevede la combinazione di farina, acqua, lievito e sale per creare un impasto che viene poi impastato, modellato e cotto. Sebbene questi ingredienti di base rimangano costanti, i metodi e le varianti sono infiniti, dando vita a una ricca varietà di tipi e stili di pane. Inoltre, il pane fatto in casa permette di controllare cosa c’è nella nostra pagnotta: un’attenzione alla qualità che garantisce un prodotto finale saporito e sano. Il gesto di impastare, modellare e cuocere il pane offre un senso di realizzazione e orgoglio nel creare qualcosa di delizioso, partendo da zero, sono gesti che incoraggiano a creare qualcosa di veramente unico.

Pane fatto in casa: perché celebrarlo

LAVORARE PASTA DA PANE

Perché preparare il pane con le proprie mani è una soddisfazione impagabile, oltre che una scelta salutare. Fare il pane è slow, invita a rallentare, a godersi il momento. In un mondo in cui il pane prodotto in serie è facilmente reperibile, abbiamo bisogno di fermare il tempo mentre lavoriamo l’impasto, lo lasciamo riposare e lievitare prima di infornarlo.

L’atto di impastare, con le dita che lavorano sapientemente l'impasto fino a ottenere una consistenza liscia, sembra un rituale senza tempo che ci collega alle generazioni passate. Ogni pagnotta, croccante e rustica o morbida e soffice, porta con sé la promessa di momenti accoglienti, incontri, calore.

Fare il pane abbraccia tutti i sensi

La cosa più importante del pane fatto in casa è il modo in cui coinvolge tutti i sensi: le mani che plasmano l’impasto, gli occhi che lo vedono crescere e prendere forma, il profumo che aleggia in cucina mentre il pane cuoce, il rumore della crosta che si spezza e poi ...il primo morso, l’esplosione di un sapore che conforta, solletica la memoria, è profondamente familiare. Fare il pane ci abbraccia e ci ricorda le gioie semplici e la profonda soddisfazione che nascono dal creare qualcosa di delizioso con le nostre mani.

Pane fatto in casa: le origini di questa giornata

Pain de Campagne alle noci

La Giornata del Pane Fatto in Casa si celebra da decenni, sebbene le origini precise di questa ricorrenza rimangano alquanto misteriose. Quello che sappiamo è che è diventata una tradizione cara a molte famiglie e appassionati di panificazione. La giornata incoraggia le persone a prendersi una pausa dal trambusto della vita moderna e a godersi il semplice piacere di preparare il pane in casa: un evento annuale che mette in risalto l'arte senza tempo della panificazione, una tradizione tramandata di generazione in generazione.
La popolarità del pane fatto in casa è cresciuta nel corso degli anni, con sempre più persone alla ricerca di opzioni alimentari più sane e fresche

Pane fatto in casa: i trucchi del mestiere

LIEVITAZIONE

Fare il pane in casa non è affatto difficile, basta avere un po’ di pazienza per i tempi di lievitazione e conoscere qualche piccolo segreto. Le ricette sono tante, facili e meno facili, tutte gustose. Importante sapere che…

L’acqua non dev’essere tiepida, come si potrebbe pensare, ma a 21°.
Il sale va aggiunto solo dopo aver impastato acqua e lievito con la farina.
Il riposo deve avvenire in ambiente tiepido (circa 25°).
Il pane va messo in forno già caldo e va sfornato appena finita la cottura.
La prova di cottura: picchiettate sul fondo del pane con le nocche: una forma grossa ben cotta risuona in modo chiaro e limpido. Se viceversa risponde con un tonfo sordo, è segno che il pane è poco cotto.
Lasciatelo su una gratella finché si sarà raffreddato completamente, privo di ogni vapore acqueo
Affettatelo dopo almeno 12 ore.

Avete mai provato a fare il pane in pentola?

 

Giulia Paganelli
novembre 2025

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