Inizia la marcia di avvicinamento a cenoni e pranzi. Ecco la road map per chi dovrà cucinarli, e accogliere gli ospiti. Pronti, partenza, via!
Ormai ci siamo. Il Natale è alle porte, e il Capodanno lo tallona da vicino. Se siete fra coloro che avranno l’onore e l’onere di cucinare per i vostri cari, è il momento del conto alla rovescia. Per non arrivare alla Vigilia in affanno, la parola d’ordine è: organizzazione. Da dove iniziare? Da questo articolo! Allora, prendete carta e penna, seguiteci step by step e vedrete che sarà una passeggiata... più o meno!
Con l’arrivo di dicembre è il momento giusto per approntare una strategia. In questi primi giorni, si deve ragionare dal punto di vista pratico mettendo a fuoco quel che vi aspetta durante le Feste e pensando anche agli impegni di lavoro e personali, in modo da incastrarli con i preparativi senza soccombere allo stress che, spesso, caratterizza questo periodo dell’anno. Ecco allora, punto per punto, cosa cominciare a fare.
Cosa intendete cucinare? Ci sarà qualcuno che porterà qualcosa, alleggerendovi il lavoro? Ci sono in famiglia persone con esigenze speciali, come vegetariani o vegani, o con intolleranze, per esempio al glutine? Per cominciare, allora, leggete i nostri suggerimenti da seguire se l’ospite è vegetariano, quelli per il Natale senza glutine e le ricette dei primi natalizi che, con la sola sostituzione della farina bianca con un prodotto adatto, sono perfetti per tutti.
Possono essere le ricette di famiglia, tramandate da mamme e nonne, oppure quelle che fate da sempre, “a occhi chiusi”, oppure ricette prese da libri, riviste o, naturalmente, da Sale&Pepe, come quelle che abbiamo selezionato per un “bianco” Natale. Quali che siano, ricopiatele su un taccuino o radunatele in una cartelletta (che, poi, potrà servirvi anche per i prossimi Natali!) in modo da averle tutte a portata di mano, quando serviranno. E, già che ci siete, se intendete preparare qualcosa mai fatto prima... sperimentatelo!
Abbiamo parlato al plurale perché la cosa migliore è averne una per ogni menu. Quindi, nell’ipotesi che alla vostra tavola arrivino ospiti in diverse occasioni, per ora sarà meglio tenere separati gli ambiti. Per comporre le liste, partite dalle ricette singole di ogni menu elencando per ognuna gli ingredienti (esclusi quelli che avete sempre in casa come olio, burro, sale, pepe, aglio, eccetera), poi radunateli nella “listona” generale, se possibile divisa per punto vendita.
Seguite questo esempio: per la Vigilia volete preparare le capesante gratinate (ingredienti: capesante, parmigiano, pangrattato, prezzemolo), gli spaghetti allo scoglio (ingredienti: spaghetti, cozze, moscardini, vongole, cipolle, pasta brisée, salsa di pomodoro), il filetto di tonno in crosta (ingredienti: tonno, patate, scalogni, timo). La relativa “listona” sarà così composta: pescheria - capesante, cozze, moscardini, vongole, tonno; fruttivendolo - scalogni, cipolle, patate, prezzemolo, timo; supermercato - spaghetti, parmigiano, pasta brisée, salsa di pomodoro, pangrattato.
Le operazioni entrano nel vivo. È giunto il momento di pianificare gli acquisti e iniziare a riempire, se non il frigo, il freezer e la dispensa.
Non è mai troppo presto per recarsi dal pescivendolo e dal macellaio e ordinare per tempo gli ingredienti che vi serviranno per il giorno in cui dovrete usarli. Ricordate infatti che, a loro volta, anche i negozianti dovranno avere il tempo di contattare i loro grossisti. E prodotti non locali hanno tempi di consegna che, in queste settimane, possono allungarsi anche di molto. Il medesimo discorso vale per il supermercato, sebbene i punti vendita della Gdo, avendo un giro di merci più ampio e rifornimenti più frequenti, possono essere contattati anche un po’ più sotto data.
Se anche quest’anno volete mettere in tavola il vostro panettone artigianale preferito o il dolce tipico della vostra città, dovete ordinare anch’essi per tempo. Bene, quel tempo è arrivato!
Può capitare che, andando a fare la normale spesa settimanale, vi imbattiate in prodotti da non farvi scappare: un meraviglioso salmone fresco che sarebbe perfetto da preparare in bellavista, una maestosa arista con gli ossi che farebbe una gran figura fra i vostri secondi (provate la nostra ricetta all’aceto balsamico). Per non parlare dei prodotti in offerta che iniziano a fiorire, soprattutto al supermercato. Cogliete l’occasione e acquistateli al volo. Potrete riporli in freezer fino al momento di cucinarli.
Ci sono tantissimi ingredienti a lunga scadenza di cui potete fare scorta in anticipo, così da togliervi sin d’ora il pensiero. Giardiniera, carciofini, funghi sott’olio per gli antipasti. Le olive, le alici e gli altri sottaceti per l’insalata di rinforzo. Il tonno per il vitello tonnato, da preparare rigorosamente con la ricetta originale piemontese. Torroni, panforti e altri dolci confezionati non lievitati. Potete anche portarvi avanti con vini e spumanti.
A ogni ordine o acquisto, aggiornate la vostra super lista in modo da avere sott’occhio la situazione.
Il ragù per le lasagne, i ripieni per la fresca, tacchini e faraone, e così via. Persino la stessa pasta fresca con cui confezionare le suddette lasagne, ma anche tortellini e ravioli, può essere preparata come d’abitudine, divisa in panetti (che si scongeleranno più velocemente), avvolti uno per uno in pellicola e riposti in freezer. Al momento opportuno, si scongeleranno in un paio d’ore a temperatura ambiente, pronti per essere stesi e lavorati come fossero appena impastati.
La tovaglia grande potrebbe avere bisogno di una rinfrescata. Lavatela, stiratela e conservatela appesa su una gruccia, come fosse un paio di pantaloni. Verso fine settimana, passate con un panno morbido i bicchieri del servizio bello. E se volete sfoggiare le posate d’argento, ricordatevi di lucidarle.
Fra regali da acquistare e impacchettare, brindisi tra amici da scambiare e - purtroppo! - lavori da chiudere prima delle ferie, tutti noi ci sentiamo con il fiato sul collo. Ma è quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare!
Panettoni, pandori e altri dolci lievitati, così come la frutta secca, possono arrivare a casa anche a inizio settimana, la carne e gli ortaggi un paio di giorni prima del cenone o del pranzo.
Il pesce e i frutti di mare si devono acquistare o ritirare al massimo il giorno prima di cucinarli. Se volete farvi pulire le cozze in pescheria con la centrifuga, dovrete prenderle il giorno stesso perché, una volta sottoposte al trattamento, deperiscono velocemente. Discorso a parte per il pesce da servire crudo che, come si sa, prima del consumo deve essere abbattuto, cioè congelato e conservato in freezer 96 ore, ovvero 4 giorni, poi scongelato in frigo per un altro giorno. E magari, se la ricetta lo prevede, fatto marinare ancora qualche ora, se non un altro giorno. Tutti tempi di cui tenere conto per programmare l’acquisto.
Sarebbe meglio comprare il pane il giorno stesso del consumo. Se non fosse possibile, optate per pagnotte rustiche, buone anche dopo un paio di giorni, oppure congelate panini e filoncini. Li toglierete dal frigo qualche ora prima di andare a tavola: se hanno soggiornato in freezer per un tempo breve, non dovrebbe essere necessario farli rinvenire. Altrimenti, passateli per qualche minuto nel forno caldo. Che tanto, in queste occasioni è sempre acceso!
Fate un rapido check alla dispensa e al frigo per controllare di avere tutti gli ingredienti base previsti dal vostro menu. Scoprire di aver finito l’olio al momento di condire l’arrosto da infornare potrebbe scatenare giustificate scene isteriche!
Il tempo è scaduto e si devono tirare le fila. Al netto di acquisti dell’ultimissima ora, chi si è assunto il compito di ospitare il Natale deve entrare in cucina e iniziare a preparare i piatti, seguendo un ordine che va dai meno ai più deperibili.
Se possibile, facendo scongelare tutto in frigorifero, in special modo i prodotti più delicati come pesce e crostacei.
Anche quello che cucinerete espresso domani, potete iniziare a pulirlo oggi. Perciò, private di grasso, scarti, interiora e ossi le carni e il pollame. Lavate le erbe aromatiche e le insalate conservandole in frigo avvolte in un panno umido. Evitate solo di pelare e tagliare le verdure che rischiano di annerire, come le patate o le carote, limitandovi al lavaggio. Tenete per ultimi i crostacei e i pesci interi che, una volta eviscerati, deperiscono più rapidamente.
Farcite i volatili (scoprite nel nostro articolo i migliori animali da cortile per i menu delle festività), legate gli arrosti, tagliate a bocconcini gli spezzatini e, se la ricetta lo prevede, sottoponeteli alle necessarie marinature.
I pentoloni che borbottano sul fornello saranno la colonna sonora della vostra giornata. Una volta pronti, lasciateli raffreddare a temperatura ambiente prima di riporli in frigo. Domani non resterà che scaldarli.
Le cipolline in agrodolce, i carciofi alla romana, i cavolini di Bruxelles o le verdure gratinate con la besciamella, preparati oggi, domani saranno ancora più buoni! Solo le patate dovranno essere cucinate espresse perché, una volta raffreddate e riscaldate, risulterebbero stantie.
Liscia o ripiena, una volta pronta stendetela su ampi vassoi, senza sovrapporre i pezzi, spolverizzate di semola, coprite con un canovaccio e conservate a temperatura ambiente in un luogo fresco e asciutto. È anche il momento di montare le lasagne, se non le avevate preparate e congelate in anticipo. Potete infornarle subito, per poi scaldarle al momento di servirle, o conservarle in frigo, coperte da alluminio, e terminarle poco prima di andare a tavola.
Tirate fuori dagli stipetti tutto quello che servirà per servire le pietanze, come piatti da portata, pirofile, posate particolari. Riempite il menage, il set con le ampolle per olio e aceto, la saliera e la pepiera.
...che domani la giornata sarà lunga! E buon Natale!
Francesca Romana Mezzadri
aggiornato dicembre 2025
Super appassionata di buon cibo e profonda conoscitrice di fornelli, è una giornalista milanese specializzata che ha fatto del suo goloso hobby una professione. Oltre a scrivere di food e seguire i servizi sul set che mostrano come preparare tanti manicaretti, insegna anche tecniche di cucina in corsi speciali: cooking night, lezioni personalizzate ed eventi con showcooking e cucina a domicilio. Il suo obiettivo è osare e sperimentare (in relax) per portare in tavola solo il meglio. @cuochina
Super appassionata di buon cibo e profonda conoscitrice di fornelli, è una giornalista milanese specializzata che ha fatto del suo goloso hobby una professione. Oltre a scrivere di food e seguire i servizi sul set che mostrano come preparare tanti manicaretti, insegna anche tecniche di cucina in corsi speciali: cooking night, lezioni personalizzate ed eventi con showcooking e cucina a domicilio. Il suo obiettivo è osare e sperimentare (in relax) per portare in tavola solo il meglio. @cuochina