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RicetteAntipastiVerdureFlan di piselli alla fonduta di Grana Padano DOP

Flan di piselli alla fonduta di Grana Padano DOP

BioIntegraleLightSenza GlutineSenza LattosioSenza UovaVeganoVegetariano

È tempo di piselli: freschi e appena sgranati, sono davvero delicati. Protagonisti di flan eleganti, sono serviti con una crema sapida al Grana Padano

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Ingredienti

Una ricetta facile e raffinata che profuma di primavera e riflette i colori brillanti della nuova stagione. La base è preparata con i piselli, freschi e appena sgranati, mescolati con uova e panna. Una veloce cottura a bagnomaria e i piccoli flan sono pronti per essere impiattati, guarniti e decorati con fiori.

La dolcezza degli ortaggi novelli è perfetta per esaltare il sapore inconfondibile di un formaggio DOP unico. La fonduta di Grana Padano, cremosa e giustamente sapida, avvolge gli sformatini in un delizioso carillon di sapori che profuma di menta.

Il Grana Padano DOP

Fiore all'occhiello della produzione casearia italiana, il Grana Padano è realizzato ancora oggi con una ricetta quasi millenaria che affonda le sue radici nella tradizione dei monaci benedettini dell'Abbazia di Chiaravalle, alle porte di Milano. La DOP (Denominazione di Origine Protetta) è garanzia di altissima qualità, protetta dal disciplinare del Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano. 

La qualità unica del Grana Padano DOP

Il Grana Padano DOP è prodotto con latte crudo parzialmente decremato per affioramento naturale; le vacche sono alimentate secondo le regole definite dal Disciplinare di Produzione e vengono munte due volte al giorno oppure con un sistema automatico di mungitura. La stagionatura, che va da un minimo di 9 a oltre 20 mesi, offre diverse declinazioni di sapore, sfumature di profumi e consistenze variabili tali che il formaggio è un prodotto eccellente sulla tavola quotidiana come nelle cucine dei grandi chef.

Conservazione e usi in cucina del Grana Padano DOP

Per assaporarlo al meglio, va conservato nella parte meno fredda del frigorifero, avvolto in un telo di cotone o in pellicola trasparente e servito a temperatura ambiente. Particolarmente eclettico, trova la sua valorizzazione come formaggio da tavola e aggiunto grattugiato, a petali o in scaglie a primi piatti, da quelli al cucchiaio come la pappa al pomodoro, a quelli di pasta come l'insalata di pasta e le linguine al profumo di limone e le tagliatelle con crema di Grana Padano DOP, limone e pistacchi; completa una pizza, insalate o verdure cotte e interviene nella preparazione di impasti come quello delle colombine di Pasqua e Pasquetta, o disalse sapide, come quella proposta in questa ricetta o nei ripieni, per esempio nella ricetta del rotolo di salmone. Ma è un formaggio talmente sorprendente che diventa anche gelato, da servire per esempio con pere sciroppate, noci e menta.

Come preparare i flan di piselli alla fonduta di Grana Padano Dop

Sgranate i piselli, lessateli in acqua bollente salata per 7-8 minuti, scolate. Versate le uova e il tuorlo nella brocca del frullatore, aggiungete 2 prese di sale e un'abbondante macinata di pepe, 10 foglie di menta e i piselli: tenetene da parte qualcuno per il decoro. Frullate a crema. Versate 1 dl di panna e frullate a velocità minima per 20 secondi.

Sciogliete il burro, imburrate 4 stampi monoporzione termoresistenti, fate aderire sul fondo 4 dischetti di carta forno e imburrateli nuovamente. Versate la crema di piselli negli stampi, coprite con alluminio. Cuocete a vapore a fiamma bassa per 25-30 minuti.

Grattugiate finemente il Grana Padano DOP, scaldate a fiamma bassa la panna rimasta e aggiungete il Grana Padano DOP poco alla volta mescolando costantemente. Mantenete la fonduta alla giusta temperatura in un bagnomaria caldo. Sformate i flan sui piatti, nappate con una parte della crema tenuta in caldo a bagnomaria, guarnite con menta fresca, qualche pisellino lessato e i petali di calendula. Servite con altra fonduta a parte.

marzo 2024
Ricetta di Alessandra Avallone, foto e video di Alberto Rinonapoli

Alessandra Avallone
Alessandra Avallone

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

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