Seguici su Facebook Seguici su Instagram

La cucina incontra l’arte nei ristoranti-museo

News ed EventiNewsLa cucina incontra l’arte nei ristoranti-museo
Condividi

Perché non coniugare l’amore per l’arte con il piacere della buona tavola? Basta scegliere un ristorante d’arte, veri e propri templi del gusto divenuti nel tempo anche lo scrigno delle opere di alcuni tra i più importanti pittori del 900. Ne è un esempio la leggendaria Colombe d’Or di Saint-Paul- de-Vence, in Costa Azzurra, un tempo locanda alla buona frequentata da artisti squattrinati ancora sconosciuti, oggi relais di charme dove, ad accogliere gli ospiti dell’albergo-ristorante, sono le tele lasciate da Picasso, Chagall, Matisse o Prévert in cambio dell’ospitalità, solo per citarne alcuni. Stessa atmosfera al Kronenhalle di Zurigo, indirizzo per gourmand raffinati, dove si pasteggia tra Jodler, Segantini e Giacometti.

A casa nostra ci ha pensato Massimo Bottura, tre stelle Michelin e grande appassionato e collezionista di arte contemporanea. Nella sua Osteria Francescana a Modena si accontentano l’occhio e il palato: qui si pranza o si cena in compagnia di Schifano o Maurizio Cattelan, le cui opere sono appese con disinvoltura alle pareti.

Lo straordinario connubio tra arte e cibo ha caratterizzato anche l’esistenza di Frida Kahlo, celebre artista messicana scomparsa in un tragico incidente nel 1925 e alla cui opera è dedicata una mostra che apre oggi a Roma alle Scuderie del Quirinale e che terminerà il 31 agosto. Ed è proprio Guadalupe Rivera, figliastra di Frida, a svelare questo ritratto inedito dell’artista nel suo libro “Frida’s Fiestas, Recipes and Reminiscences of life with Frida Kahlo” scritto con la giornalista Marie Pierre Colle. Frida si esibiva ai fornelli sulle musiche di boleri e valzer messicani stupendo amici e familiari con prelibate tlayudas (tortilla condita con grasso di maiale, formaggio di Oaxaca, cavolfiore tritato), chili con carne, tamales (pasta di mais ripiena di carne, formaggio o pesce e cotta in foglie di pannocchie), oltre alle immancabili chips di tortillas intinte nel guacamole, il tutto accompagnato da sorsi di Tequila e Margarita. (Fonte: Food24)

di Silvia Tatozzi
20 marzo 2014

Abbina il tuo piatto a