Se siete come me, vi piace il cibo. E cucinarlo. Non ho niente contro il mangiar fuori, anzi, in vacanza mi piace provare cibi e ristoranti del posto, ma so anche che girovagando per le botteghe e i negozi del luogo, dovrò farmi violenza per non tornare alla base ogni volta con pane e latte fresco, carne e salsicce locali, frutta e verdura, formaggi e delikatessen varie.
Ed è per questo che la “base” è quasi sempre una casa in affitto o un residence nella località di turno: mi piacciono il food shopping e la libertà di uno spaghetto di mezzanotte, e ho quindi bisogno di una cucina.
Il trend in ascesa di affitti e home-swapping (barattare per un periodo la propria casa con quella di qualcuno che abita altrove) nelle località più amene o modaiole - per non parlare del successone di comunità di hosting come Airbnb – mi dice che sono in buona compagnia. Ma per esperienza so che se voglio dedicarmi a pranzetti sopraffini o almeno in linea con quello che preparo a casa, devo prendere atto di alcune tristi verità, e provvedere.
Cucine da incubo, eterno rerun
La casa in affitto, o il residence che sia, promette sempre cucina accessoriata: preparatevi a trovare 2, massimo 3, pentole; un solo coperchio che solitamente non appartiene a nessuna delle tre; una padella che perde scaglie di Teflon (pericolosissima, datemi retta) e il cui fondo sembra essere stato preso a pugni (e forse lo è stato, chissà); coltelli che hanno perso il filo ai tempi del Barbarossa; una caffettiera che non sempre è una moka e comunque, se ci guardate dentro, non usereste mai, e via dicendo. Forse chi ha soggiornato prima di voi ha comprato un cucchiaio di legno nuovo e l’ha lasciato, ma le probabilità sono scarse.
Lista anti stress di "mai-più-senza"
Niente paura: ecco quindi una serie di attrezzi e vari salva-cuoca che, messi in valigia o meglio in un’apposita borsa, vi permetteranno di sopravvivere alla cucina delle vacanze. Naturalmente, se le vostre abitudini culinarie o i piani per il vostro soggiorno richiedono attrezzature specifiche, portate con voi il necessario: se prevedete di cucinare tanto pesce, aggiungete un coltello per sfilettare e un coltellino per aprire le conchiglie; se volete andar per funghi, lo spazzolino per eliminare la terra vi servirà di sicuro, etc.
Gli essenziali
1_Il vostro coltello da cuoco preferito, affilato per l’occasione e avvolto in un panno. Nel panno aggiungerei uno spelucchino, che serve sempre, e le forbici da cucina. Se viaggiate in aereo, andranno in valigia, per non passare ore al controllo sicurezza a spiegare che non siete un serial killer girovago ma una cuoca on-the-road.
2_Un tagliere in silicone, leggero e igienico, vi eviterà pensieri paranoidi (ci sono passata) su cosa è stato tagliato in precedenza sul blocco di legno scuro e sbreccato che offre la casa.
3_Se avete un cucchiaio, una tazza o un bicchiere che usate da sempre come misurino per le ricette che conoscete a memoria, non lasciateli a casa, non ve ne pentirete.
4_La padella della misura che usate più spesso (anche questa in valigia).
5_La moka, se siete degli estimatori, per il motivo di cui sopra. Con relativo caffè, se avete esigenze particolari o se lasciate l’Italia. Confesso che non conosco le regole delle compagnie aeree a riguardo…direi valigia.
6_Una grattugia multiuso vi permetterà di gestire quasi tutto, dal Parmigiano (che vi porterete gelosamente se andate all’estero) alla scorza del limone.
7_Il pelapatate è un altro piccolo attrezzo quotidiano sottovalutato: io sono abituata a usare quello a Y, e me lo porto sempre. E meno male, perché se c’è, è sempre dell’altro tipo.
8_Un frullatore a immersione non prende tanto spazio, ma vi permetterà di indulgere in frappè e frullati di frutta fresca, maionese fatta al momento, vellutate di verdura e - siamo in vacanza - cocktail golosi.
9_Un cavatappi: sembra un’ovvietà ma non c’è niente di peggio del mettere a tavola un’ottima bottiglia di vino del posto e accorgersi che nel “cassetto delle meraviglie” (nel senso che vi meravigliate ogni volta di quello che manca) non c’è il cavatappi. Va bene anche il coltello svizzero, che apre anche i tappi a corona.
10_Se andate all’estero, come per il Parmigiano, ci sono buone probabilità che non troviate un olio d’oliva decente o che, se lo trovate, costi come una Cinquecento. Se rimanete in Italia, confido che il problema si risolva alla prima spesa che fate. Anche qui, se però avete un olio preferito / introvabile / particolare e vi viene il sospetto che la località prescelta non ne offra, fate posto nella borsa.
11_Ricordate di prendere il sale o il pepe insoliti, le spezie, il peperoncino bio che non mancano mai nelle vostre ricette: anche qui, a meno che non siate in una grande città, il rischio di perdere tempo a fare il giro dei negozi non per diletto ma perché la vita non ha senso senza la paprika affumicata o lo zafferano a stimmi, è alto. Se vi date ai dolci, forse vale la pena di portare da casa lievito, vaniglia o cannella in piccole dosi, per non doverne acquistare un pacchetto intero.
12_Io mi porto anche le pinze e la frusta: non sarebbero proprio degli essenziali, ma non prendono spazio, è quasi certo che non le troverete sul posto e sono utili per fritti, grill, panna montata, pastella, etc.
Una nota. Forni e fornelli altrui sono sempre un’incognita, spesso capricciosa: se è la prima volta che avete a che fare con la cucina in questione, una retina spargifiamma sarà utile per gestire fuochi ballerini o incostanti. Per il forno, l’unica è mettersi “a guardia” per controllare in diretta e salvare il salvabile in caso di prestazioni sopra (o sotto) le righe. Se ci sono le piastre, buona fortuna.
Automuniti? No problem
Se viaggiate in auto e siete abituati al caffè in capsule o cialde di cui avete gusti preferiti, pensate di portarvi la macchina per il caffè: quelle moderne sono di dimensioni molto piccole e la soddisfazione di non rimanere senza il “vostro” caffè è senza prezzo. Naturalmente, non dimenticate una scorta delle sopracitate capsule.
Consiglio di portarvi anche la bella e robusta padella di ferro che non tradisce mai, che gestirà senza problemi le cotture di ogni giorno, i fritti e vi farà anche da piastra-grill.
Un altro oggetto che mi segue e che solitamente non viene considerato, è la centrifuga per l’insalata. Nelle cucine in affitto non c’è ma io, che torno a casa dallo shopping con le insalatine del posto fresche di orto, non ho voglia di asciugarne le foglie agitando un telo sul balcone o terrazzo. Qui fate voi, per alcuni è buona ginnastica.
Ultimo ma non per questo meno importante: con me viaggia anche la fedele borsa frigo, con relativi siberini, che al ritorno conterrà formaggi, frutta, burro di malga, salamini e bresaola sottovuoto, ideali per combattere la malinconia del rientro da vacanza.
Francesca Tagliabue
13 luglio 2016
Aggiornamento disponibile!
Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App.
AGGIORNA ANNULLA
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione.
Naviga il sito con il tuo smartphone per installare Le ricette di Sale&Pepe sul tuo dispositivo.
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Aggiungi Le ricette di Sale&Pepe alla schermata Home.
Clicca qui per leggere la guida.