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News ed EventiBenessereLa dieta anticaldo: trucchi per non patire l'afa

La dieta anticaldo: trucchi per non patire l'afa

Ecco le 10 regole d’oro e gli alimenti ideali per combattere l’afa estiva e la spossatezza che ne deriva

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Ci sono giorni in cui sembra di non potercela fare. Il termometro segna 40 gradi e solo a guardarlo ci si sente peggio. In spiaggia si suda copiosamente anche all’ombra e chi lavora in ufficio rischia la vita tutte le sere, quando lascia le temperature siderali dell’aria condizionata e affronta quelle infuocate del parcheggio, che è tipicamente in pieno sole. I tacchi affondano nell’asfalto, le energie anche. Urge un rimedio. E la soluzione migliore per non svenire e non sentirsi gonfi come palloni viene proprio dalla tavola.

COME MANGIARE

1) Bevete tanto, almeno due litri di acqua al giorno, in modo da reintegrare l’acqua e i sali dispersi con la sudorazione.

2) Mangiate poco, leggero e spesso, aggiungendo ai pasti di base uno spuntino a metà mattina e uno nel pomeriggio. In questo modo non vi appesantirete e manterrete il corpo in forze.

3) Privilegiate i carboidrati a pranzo (forniscono l’energia necessaria per arrivare a sera senza cali glicemici) e le proteine a cena (sono più facili da digerire).

4) Incrementate il consumo di verdura e frutta, preziose fonti di vitamine e sali minerali.

5) Optate per le cotture semplici: al vapore, al cartoccio, alla piastra.

6) Evitate i cibi pesanti: i fritti, i condimenti eccessivi, i salumi e i cibi grassi in generale costringono l’intestino a un super lavoro, che affatica ulteriormente l’organismo.

7) Per condire limitate l’olio e piuttosto abbondate con l’aceto che ha effetto rinfrescante. Per insaporire puntate sulle erbe aromatiche e usate poco sale: causa ritenzione idrica e quindi gonfiore.

8) Limitate gli alcolici: oltre a essere molto calorici, ostacolano la dispersione del calore.

9) Non eccedete con le bibite gassate: sono ricche di zuccheri, quindi dissetano solo temporaneamente e sono inutilmente caloriche. Inoltre, l’anidride carbonica che contengono fa dilatare lo stomaco alterandone la funzionalità.

 Evitate le bevande ghiacciate (lo shock termico può provocare congestione) e quelle bollenti (causano vasodilatazione, la pressione va giù e si può svenire). Vi hanno detto che il tè caldo è un toccasana in estate, come fanno i nomadi nel deserto? Vale solo nel deserto… Una bevanda bollente fa alzare di colpo la temperatura corporea, quindi si suda di più e il sudore evaporando fa abbassare la temperatura più di quanto non si fosse alzata. Questo giochetto però funziona solo se il clima è molto secco (come nel deserto appunto) e se non si hanno vestiti aderenti, ovvero se il sudore può evaporare velocemente e completamente. Se siete a Milano in pieno agosto, con un’umidità del 90%, magari in giacca e cravatta, non bevete un tè caldo! Otterreste solo di sentirvi male.

COSA MANGIARE

Al mattino. Abbandonate cappuccino e brioche e optate per una colazione rinfrescante a base di frutta e yogurt, frullati con il latte, cereali, latte o tè freddi.

A mezzogiorno. Vanno bene le insalate di pasta, riso o cuscus con verdure, le zuppe fredde (gazpacho, ajo blanco, minestrone), le insalatone miste con aggiunta di legumi o formaggio magro (il quartirolo per esempio).

Alla sera. Preferite pesce o carne con tanta verdura, ma anche insalatone e minestre.

Spuntini a metà mattina e nel pomeriggio. Scegliete frutta, yogurt, gelati, sorbetti e frappè alla frutta.


Cristiana Cassé
30 giugno 2016

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