Si avvicinano le calde giornate estive e con esse, un avvicendarsi di piatti freschi e profumati inizia a imbandire le nostre tavole che si vestono di leggerezza e colori. Gli antipasti diventano protagonisti di pranzi all’aria aperta, che sia al mare o in campagna, ma anche preludio di una piacevole cena con gli amici. Freschi, veloci, gli antipasti estivi esaltano le primizie di stagione e la qualità delle materie prime. Che si tratti di una semplice caprese, una tartare di pesce o un finger food più elaborato, nel calice ricercheremo sempre la stessa indole vivace, snella, quasi effimera dei nostri antipasti, per assecondarne lo spirito e il gusto.
Partiamo da un intramontabile antipasto della tradizione piemontese: il vitello tonnato, un curioso caso in cui terra e mare trovano il perfetto bilanciamento. Potremo accompagnarlo con un Gavi - anche spumante - fresco e delicato nella parte aromatica, oppure con un rosato della Valtènesi che ben compensa la componente grassa data dalla presenza della maionese.
Spostandoci invece in Trentino-Alto Adige il nostro pranzo estivo, magari culmine di una passeggiata per raggiungere una malga con vista su una splendida vallata, potrebbe facilmente iniziare con una tartare di carne salada, che accompagneremo con un calice di Schiava. Rimanendo in ambito territoriale, anche un Trentodoc Rosé potrebbe fare al caso nostro.
Arrivando in Veneto, non potremo rinunciare a delle sarde in saor, dove l’intreccio tra la componente grasso-untuosa del fritto e il gusto agrodolce aggiunge persistenza. Per l’abbinamento potremo orientarci su un calice di Soave Classico, un Lison o un Lessini Durello.
Lungo le coste del Belpaese sarà poi facile trovare polpi in insalata, da accompagnare con dei rosati morbidi ma di buona struttura come un Cirò Rosato, mentre per accompagnare un sauté cozze e vongole non si può sbagliare con la Biancolella di Ischia o un Vermentino di Gallura, che ne richiameranno i profumi iodati. Se optiamo invece per una frittura di calamari la scelta ricadrà sulle bollicine, per pulire il palato tra un boccone e l’altro: perfetti in questo un Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut o un Etna Spumante, anche pas dosé.
Un grande classico tra gli antipasti della bella stagione è sicuramente la caprese, con fiordilatte o mozzarella di bufala. Partiremo da un Asolo Prosecco Superiore Docg nel primo caso, mentre con la mozzarella di bufala potremo preferire un Franciacorta, anche Satèn, o un Alta Langa. Qualora la mozzarella fosse affumicata, ricercheremo maggiore aromaticità nel nostro vino, preferendo ad esempio una Falanghina.
L’estate chiama sapori genuini che non necessitano di grande elaborazione, specialmente quando si utilizza un’ottima materia prima, come nel caso dei crudi di mare. Perfetti da gustare anche durante una giornata in spiaggia, con il rumore delle onde come colonna sonora, gli antipasti di pesce richiedono vini dai profumi delicati e dalla sapidità più o meno pronunciata. A un crudo di gamberi rossi, conditi con olio al finocchietto e scorza di agrumi, possiamo abbinare un Müller Thurgau della Val di Cembra; se invece scegliamo un ricco plateau di crostacei crudi anche un Trento Doc o un Franciacorta, entrambi Brut, saranno alleati ideali. Nel caso di una classica tartare salmone e avocado, la grassezza del pesce - accentuata dalla presenza dell’avocado – e la leggera vena amaricante saranno ben bilanciate da una Vernaccia di San Gimignano o un Sauvignon Blanc.
E se il nostro antipasto estivo fosse una selezione di ostriche? Dipenderà da sapidità, persistenza e gusto delle ostriche stesse. Se prevarrà la prima, dovremo scegliere un vino più morbido, come un Roma Doc Malvasia Puntinata. Con affinamenti intermedi nelle “claire”, un bianco morbido e aromatico come un Collio Bianco potrà assecondarne il gusto. Infine, nel caso in cui le ostriche presentassero una nota di nocciola ben definita, con una sapidità meno evidente, potremo allora scegliere uno Champagne o un Franciacorta.
Letizia Porcini,
giugno 2025
Letizia Porcini è Esperta Assaggiatrice ONAV, Wine Educator e redattrice per guide e riviste di settore
Letizia Porcini è Esperta Assaggiatrice ONAV, Wine Educator e redattrice per guide e riviste di settore