L’unione tra la mozzarella di bufala densa e avvolgente, i pomodori dal gusto piacevolmente acidulo, il basilico fresco e profumato e il sapore gradevolmente pungente della salsa ...
L’unione tra la mozzarella di bufala densa e avvolgente, i pomodori dal gusto piacevolmente acidulo, il basilico fresco e profumato e il sapore gradevolmente pungente della salsa di cipolle dà vita a un antipasto estivo e appetitoso che funge bene anche da secondo piatto
L’unione tra la mozzarella di bufala densa e avvolgente, i pomodori dal gusto piacevolmente acidulo, il basilico fresco e profumato e il sapore gradevolmente pungente della salsa di cipolle dà vita a un antipasto estivo e appetitoso che funge bene anche da secondo piatto
Preparazione della caprese in salsa di cipolle
1) Per preparare la ricetta della caprese in salsa di cipolle, sbuccia e taglia a dadini il cetriolo e il cipollotto rosso, poi scalda in una padella 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e l’aglio, unisci i dadini di cetriolo e cipollotto e saltali per 2 minuti. Dopodiché innaffiali con l’aceto di vino bianco e toglili subito dal fuoco per trasferirli in una ciotola. Ora aggiungi le olive taggiasche tagliate a metà, i capperi sott’aceto, 4 cucchiai di olio e il sale e mescola bene.
2) Taglia in due pomodori canestrini e, utilizzando uno stecchino di legno, fissane ogni metà su una mozzarella di bufala. Infine aggiungi le foglie di basilico alla salsa fredda di cipolle, distribuiscila a cucchiaiate sopra gli spiedini di pomodoro e mozzarella, aggiungi il pepe e servi subito la tua originalissima caprese.
L'origine della caprese
La caprese in salsa di cipolle
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La nostra caprese in salsa di cipolle si discosta nettamente in termini di originalità dalla classica insalata caprese, ma si rivela comunque un’ottima ricetta estiva che può essere servita sia come antipasto che come secondo piatto. La caprese che noi tutti conosciamo rientra nei piatti della tradizione culinaria campana e più precisamente dell’isola di Capri da cui prende il nome.
Famosa in tutto il mondo come simbolo della cucina italiana, soprattutto per i suoi colori che richiamano quelli della bandiera nazionale, la caprese nacque negli anni Venti del secolo scorso, quando il Grand Hotel Quisisana ospitò Filippo Tommaso Marinetti e altri futuristi che gli gravitavano attorno. L’insalata fu servita in sostituzione della pasta che veniva appunto disdegnata nel Manifesto della Cucina Futurista. Da allora la caprese è stata proposta in svariate versioni, ma l’originale rimane soltanto quella a base di mozzarella di bufala, pomodori, basilico e olio extravergine di oliva.