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News ed EventiConsigli praticiGrattugia: sai usare tutti i fori?

Grattugia: sai usare tutti i fori?

Fori piccoli o grandi, lame affilate, materiali resistenti: la grattugia è un'alleata preziosa in cucina, impariamo a usarla alla perfezione!

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Dici grattugia e il pensiero corre subito a un'abbondante spolverata di formaggio che completa un fumante piatto di pasta. Corretto, ma questo semplice e funzionale utensile ha in serbo anche la dote della versatilità ed è capace di riservare numerose sorprese.


Quali materiale scegliere?
Partiamo dai materiali: in commercio si trovano grattugie di svariate fogge, dimensioni e prezzi. Le più comuni, quelle in acciaio, sono anche le più resistenti; capaci con la giusta manutenzione di durare decenni.
Più economiche, ma meno precise nell'operato e più facilmente soggette a rotture, quelle in plastica che possono però rivelarsi utili in situazioni di viaggio o, per esempio, per coinvolgere i bambini in cucina senza timori.


Hanno un affascinante sapore rétro le grattugie in porcellana o vetro, che si presentano con la caratteristica foggia di un piattino con la parte da usare per grattugiare in rilievo. Precise e perfette ad esempio per lo zenzero, sono molto usate dai genitori alle prese con lo svezzamento proprio per la capacità di ridurre con facilità la frutta in polpa finissima.


Una grattugia, tanti utilizzi
Per conciliare praticità e spazi ridotti in cucina, oggi sono utilissime le grattugie multifunzione: piccoli parallelepipedi che per ogni lato hanno una lama diversa, per realizzare tipologie di taglio adatte a differenti alimenti.
La grandezza dei fori - più o meno grossi - determina il modo in cui i cibi sono grattati e di conseguenza il tipo di ricetta in cui utilizzarli.


Grattugia che vai, ricetta che trovi
I fori piccolissimi sono necessari per la noce moscata, da aggiungere a cremosi purè o ad avvolgente besciamella fatta in casa; questo tipo di grattugia è perfetta anche per fare lo zest degli agrumi da usare per profumare gli impasti delle torte o dare un tocco fresco a preparazioni salate come arrosti o vellutate di verdure. Una grattata di finissimo cioccolato fondente può essere un raffinato tocco finale per dolci al cucchiaio, ma perché non provarlo anche sul classico tiramisù in alternativa al classico cacao?



La grattugia a fori più grandi permette di ottenere un taglio rustico, come quello necessario per la cacioricotta pugliese sulle orecchiette o per le preparare le patate per i rosti, le tipiche frittelle della cucina nordeuropea. 


Le grattugie moderne possono avere, come vi dicevamo, anche lame meno comuni: quelle con fori squadrati consentono di realizzare facilmente e velocemente le verdure a julienne più o meno fine (a seconda della grandezza dei fori). Davvero preziosa anche la grattugia con una sola lama, simile alla mandolina, che permette di realizzare, senza troppi timori per l'incolumità delle nostre dita, lamelle di verdure (come le chips di patate o carote) e formaggi perfette per arricchire decorare quiche salate, insalate variopinte o anche per farcire un goloso panino.


Spazio quindi alla fantasia e alla voglia di farsi stupire dalle tante potenzialità della grattugia!


Claudia Minnella
marzo 2019



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