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Una torta salata della tradizione gastronomica della Francia del Nord da servire come antipasto o come piatto principale.

La Flamiche è un dolce salato francese originario del nord-ovest della Francia. Risale al Medioevo e originariamente era una specie di galette, ma nella sua versione moderna è una crostata a base di porri e panna, preparata con pasta brisée.
La nostra torta salata è una variante della ricetta classica, che mantiene lo stesso guscio di brisée, le uova e la panna per la farcitura, ma sceglie ingredienti di stagione per una farcia di carattare: indivia belga, Roquefort e nocciole.
1 Iniziate mettendo la farina, un pizzico di zucchero e uno di sale nel mixer, mescolate e aggiungete il burro freddo tagliato a dadini. Lavorate finché quest'ultimo è incorporato. Unite 1 uovo, il latte e amalgamate fino a quando si forma un impasto compatto, liscio e omogeneo. Avvolgetelo in pellicola e fate riposare in frigo per almeno 1 ora.
2 Stendete la pasta con il mattarello sul piano di lavoro, leggermente infarinato, e rivestite uno stampo da crostata rettangolare di circa 18x26 cm. Bucherellate il fondo della pasta con una forchetta, coprite con un foglio di carta da forno e riempite di legumi o riso. Infornate a 200° per 20 minuti, togliete i legumi o il riso, la carta e lasciate dorare in forno per altri 5 minuti.
3 Mentre la pasta cuoce, preparate il ripieno. Mondate e tagliate in quarti i cespi di indivia. Rosolateli in padella con 2 cucchiai d'olio e un pizzico di sale, girandoli spesso in modo che si dorino uniformemente. Sfumate con il succo del limone, lasciate appassire ancora 5 minuti, togliete dal fuoco e sgocciolate l'indivia trasferendola su alcuni fogli di carta da cucina.
4 Sbattete le uova rimaste e il tuorlo con la panna, sale e pepe. Tritate grossolanamente le nocciole e spezzettate il roquefort. Distribuite nel guscio di pasta gli spicchi di indivia, il formaggio e le nocciole. Versate la miscela di uova, completate con le foglie di sedano e infornate a 200° per 20 minuti, abbassate a 180° e proseguite la cottura altri 15-20 minuti.
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Stefania Giorgi
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG