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Un primo piatto tradizionale di pasta fresca, facile e veloce. Con finocchietto selvatico e timo
Questo tipo di pasta corta, vanto della tradizione gastronomica pugliese, ha forma di piccole orecchie, da cui il nome. Quando sono più appiattite perché trascinate con il coltello e non incavate, prendono il nome di "strascinati". In tutte le loro infinite varianti, le orecchiette, come altra pasta fresca, sono preparate solo con farina di semola (di vario genere, più o meno raffinata), acqua e sale, hanno superficie ruvida e la parte centrale è sempre più sottile rispetto al bordo.
Strascinati con puntarelle, pinoli e olive e orecchiette con ragù di scorfano e zafferano, primi piatti in bianco dal sapore delicato e raffinato.
1 Sgusciate gli scampi e rosolate gusci e teste con un filo d'olio, l'aglio e qualche rametto di timo. Salate e pepate, sfumate con il vino, unite un mestolino d'acqua e schiacciate molto bene i gusci per fare uscire i succhi. Fate restringere un po' il liquido, filtratelo e tenetelo da parte.
2 Lessate le fave per 6-7 minuti e privatele della pellicina. Scaldate un filo d'olio insieme al curry; unite le fave e gli scampi e scottateli brevemente.
3 Cuocete la pasta al dente. Versatela nel tegame con scampi e fave e fate insaporire con il liquido filtrato e il finocchietto tagliuzzato.
Ricetta di Livia Sala, foto di Michele Tabozzi
Food stylist di grande gusto, ha sviluppato la passione per la cucina leggendo riviste di cucina mentre faceva l’università. Le piacciono i piatti con pochi ingredienti e ama fotografarli anche per il suo delizioso account IG.
Food stylist di grande gusto, ha sviluppato la passione per la cucina leggendo riviste di cucina mentre faceva l’università. Le piacciono i piatti con pochi ingredienti e ama fotografarli anche per il suo delizioso account IG.