Fine e raffinata, l’aragosta della nostra ricetta è ancor più impreziosita dall’utilizzo del Prosecco, vino spumeggiante dalle note aromatiche persistenti. La salsa che se ne ottiene si abbina bene a ogni genere di crostacei come l’astice, che può sostituire l’aragosta nella preparazione, ma anche scampi o gamberi con cui confezionare un cocktail originale.
Nelle cene eleganti, inserire una portata a base di crostacei è sempre un’idea valida. Provate anche l’astice gratinato, il ceviche di astice e mango, i gamberi alla catalana con senape e pomodoro secco o gli scampi con prosciutto crudo e carciofi.
1 Portate a ebollizione in una casseruolina mezzo bicchiere di Prosecco con 2-3 grani di pepe e qualche rametto di cerfoglio e dragoncello. Abbassate la fiamma e fatelo ridurre della metà, poi filtratelo e trasferitelo in una piccola ciotola posata su un bagnomaria caldo. Incorporate i tuorli sbattendo con una frusta e lasciate addensare la salsa.
2 Togliete la salsa dal fuoco, incorporatevi 100 g di burro a pazzetti, continuando a mescolare, infine passatela attraverso un colino a maglie fini. Insaporitela con un pizzico di sale e una macinata di pepe e tenetela da parte in caldo.
3 Nel frattempo, portate a ebollizione in una pentola capace abbondante acqua salata e profumata con il Prosecco rimasto. Scottatevi la coda di aragosta per 7-8 minuti, sgocciolatela, tagliatela a metà nel senso della lunghezza e passatela in padella a fiamma media, con la parte tagliata rivolta verso il basso, per 3-4 minuti con il burro rimasto, l'alloro, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
4 Estraete delicatamente la polpa dell'aragosta dai mezzi carapaci e tagliatela a fette. Disponetela nei piatti e servitela con il sedano pulito e ridotto a tocchetti e la salsa preparata, se vi piace trasferita nei mezzi gusci.