L’albero è il vero simbolo del Natale, presente nelle case di 9 italiani su 10. Una tradizione irrinunciabile, più amata perfino del pranzo del 25. Il 74% delle famiglie inizia ad addobbarlo a partire dall’8 dicembre e lo stile classico, rosso e oro, rimane il preferito. Lo rivela un’indagine AstraRicerche
Come è il vostro albero? Tradizionale, con gli addobbi di famiglia conservati gelosamente, un rito che rinnova la magia di ogni Natale? Oppure diverso tutti gli anni, un oggetto d’arte e di arredo che segue le tendenze… O ancora, un albero imperfetto, un po’ improvvisato perché vi riducete a farlo fin quasi alla Vigilia.
Comunque sia, siete in buona compagnia, perché senza albero non è Natale. Grande o piccolo, tradizionale o insolito, in anticipo o all’ultimo minuto, è presente nel 92% delle case degli italiani - praticamente in tutte. Per l’85,5% dei nostri connazionali rappresenta la tradizione natalizia per eccellenza, più amata e sentita perfino del pranzo di Natale (82,5%), della realizzazione del presepe (65%) e della cena della Vigilia (64%).
È quanto rivela un’indagine AstraRicerche su un campione di 1.000 interviste online a italiani dai 18 ai 74 anni, commissionata da ‘Il Magico Paese di Natale’, evento diffuso in Piemonte, nel territorio di Langhe, Roero e Monferrato, con mercatini e appuntamenti.
Si inizia ad addobbarlo a partire dall’8 dicembre (74%) e solo il 6% si riduce a ridosso della Vigilia di Natale. Ma c’è anche una fetta di appassionati - il 14% degli italiani - che comincia l’allestimento già a novembre, per il piacere di anticipare il clima di festa (o forse sono solo molto organizzati!). In ogni caso per il 51,5% del Bel Paese fare l’albero coincide con il momento in cui la casa si trasforma e diventa speciale. Per più di 4 italiani su 10 (41,5%) è un oggetto che ‘fa compagnia’, dona buon umore e crea lo spirito natalizio.
Ma soprattutto, è un rito che scalda il cuore: per 7 italiani su 10 (69%) la decorazione dell’abete è un momento in grado di unire la famiglia e il 77% dei nostri connazionali vi associa sentimenti positivi; ci si dà appuntamento per una giornata speciale, che fa riscoprire radici e ricordi, tornando un po’ bambini. Nell’indagine, quasi 1 volta su 3 (31%) emerge il ruolo dell’albero come testimone delle proprie tradizioni, uno specchio della propria cultura (20%) ma anche un simbolo a cui appendere le speranze per il futuro (19%).
Per il 50% è una consuetudine capace di creare un’attesa e comunque un'attività piacevole e rilassante (44%). Ma c’è anche chi - decisamente una minoranza, poco più di 1 italiano su 10 (12%) - lo vive come un momento stressante…
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, l’albero non è una tradizione particolarmente consumistica. Lo si eredita dai propri genitori (85%) o addirittura dai propri nonni (26%). Nella maggior parte dei casi si preferisce la versione artificiale (verde, più diffusa di quella ‘innevata’), pratica e riutilizzabile. Anche le decorazioni non cambiano. 8 volte su 10 (82%) si conservano e si impiegano nuovamente l’anno dopo. La metà degli intervistati investe ogni anno per abete e decorazioni meno di 50 euro, 1 su 3 (33%) spende tra i 50 e i 100 euro e solo il 13% più di 100 euro. Forse anche per questo motivo, cioè il riuso delle decorazioni, lo stile preferito dal 61% degli intervistati è con forme e colori classici: palline, campanelle, ghirlande rosso e oro. Solo 1 italiano su 10, tra i più giovani, si discosta dalla tradizione con addobbi diversi (vedi anche qui). Infine, spesso la preparazione dell’albero viene associata ad altri allestimenti: mettere le lucine sul balcone (58%) o una ghirlanda sulla porta di ingresso (49%); in misura minore, anche una ‘mise en place’ rossa per la tavola (33%) e una calza sul camino (25%) fanno la loro scena. Insomma, i preparativi e gli abbellimenti sono davvero tanti, ma lo scopo solo uno. Rendere la casa perfetta per accogliere anche il Babbo Natale più esigente.
Barbara Galli,
dicembre 2025