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News ed EventiConsigli praticiLa guida al panino perfetto

La guida al panino perfetto

Il più semplice e amato fra i cibi di strada si prepara in tutto il mondo. Ma sempre seguendo alcuni semplici regole per individuare e trattare il pane più adatto e le farciture migliori

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Sembra facile fare un panino. Per le merende della nostra infanzia, bastava scendere dal salumiere sotto casa, che tagliava qualche fetta di prosciutto e la metteva nel pane fresco, appena acquistato dal panettiere lì accanto. Oggi, il panino è meno semplice, sempre più ricco e gustoso. Non ci sono limiti agli ingredienti da impiegare. Ma esistono accorgimenti da seguire: dalla scelta del pane alle salse, dall’imbottitura all’incarto, se si vuole infilare il panino nello zaino della gita o nella lunch box da portare in ufficio. Ecco allora una guida ragionata al sandwich perfetto. Senza dimenticare un po’ di storia!

pan bagnat

Il giro del mondo in un panino
Il primo panino della storia è stato preparato, come racconta l’aneddoto, dai cuochi del nobile inglese John Montague, conte di Sandwich con la passione per le carte, che non voleva alzarsi dal tavolo di gioco neppure per mangiare. Oltreoceano, se dici panino dici hamburger e hot dog, in Olanda i broodje sono un lunch popolare, farciti con aringhe o pollo al curry, in Francia il pan bagnat nizzardo (nella foto in alto) racchiude una ricca insalata, doner e shish kebab mediorientali si infilano nelle pitte, i bao cinesi cotti a vapore sono ripieni di maiale, pollo o manzo con salse piccanti. Solo alcuni esempi di come, in tutto il mondo, si usi mettere carne, salumi, pesce e verdure tra due fette di pane.

pani ca meusa

Panini italiani
In Italia, la tradizione dei mangiari di strada è costellata da ricette di “pane e...”: dal panino con il lampredotto fiorentino al “pani ca’ meusa” siciliano (nella foto in alto), passando per le piadine romagnole con squacquerone e prosciutto crudo. Il boom dei panini come pranzo veloce al bar si colloca probabilmente negli anni Ottanta a Milano, città che ha fatto del francesino cotto, brie e salsa rosa un’icona. L’evoluzione del terzo millennio sono i panini gourmet, realizzati da chef e proposti in locali specializzati. Come la catena pugliese Pescaria (8 ristoranti in Italia), celebre per i panini di mare con polpo fritto, tartare di tonno, gamberoni e pancetta. O Fud Bottega Sicula, nata a Catania e presente anche a Palermo e Milano, che propone ricette declinate “alla sicula” (appunto) negli ingredienti e nei nomi, come il Dabol burgher con provola delle Madonie e guanciale o il Uestern con salsiccia di bufalo ragusano, funghi cardoncelli e melanzane grigliate. Ricette creative raccolte in un volume, Panini di Sicilia (di Elisia Menduni, edito da Giunti), che ripercorre storia e ingredienti dello street food isolano.  

Ok, il pane è giusto
Dalla teoria alla pratica, la bontà di un panino dipende - naturalmente - dalla scelta degli ingredienti. La caratteristica principale che deve avere il pane per i sandwich è la morbidezza. Fette troppo croccanti rendono difficile il morso, si spezzano, si sbriciolano eccessivamente. Perciò, anche quello che decidete di tostare leggermente deve essere appena dorato, mai troppo secco. Di contro, la tostatura regala una gardevole croccantezza e rende il pane più saporito. Vanno bene tutte le qualità ricche di mollica: dal pane in cassetta al casereccio, passando per pagnottine, filoncini, baguette, di grano tenero, grano duro, integrali, ai cereali... Via libera, insomma, alla fantasia e ai gusti personali. Sebbene ci siano abbinamenti classici: con la mortadella, niente di meglio della rosetta romana, mentre la michetta milanese si abbina a salumi come cotto e coppa, ma anche bresaola. Salame felino e culatello imbottiscono per tradizione la micca di Parma. La puccia salentina è ottima in versione vegetariana, con mozzarella e pomodoro, oppure con pomodoro e tonno. Se la farcitura prevede il salmone, niente di meglio di un bagel o di un pane con farine integrali, semi e fiocchi di cereali.

panini mollica

Alla fine, basta solo che il pane sia fresco e, come si diceva, con tanta mollica. Quella centrale nei panini tondi si può in parte eliminare (vedi foto in alto), in modo da fare spazio alla farcitura e ottenere un panino più stabile, senza architetture a sviluppo eccessivamente verticale, belle da fotografare ma difficili da addentare!

Pane cunzato

Salse e creme
La mollica e, a volte, il ripieno possono aver bisogno di essere ulteriormente ammorbiditi. Possono essere sufficienti un giro d’olio (nella foto in alto), un velo di burro o il sugo stesso della farcitura come accade, per esempio, con il lampredotto e il suo brodo di cottura, che bagna la mollica. Più spesso, si usano le salse. Nelle ricette italiane la più versatile è la classica salsa verde. La maionese è sempre un passepartout, così come le sue derivate tartara, rosa e compagnia. Non tramontano classici senape e ketchup, mentre le ricette più elaborate studiano salse ad hoc. Alternative o complementari a salse e condimenti sono le creme. Per esempio, di formaggio fresco spalmabile o caprino, che si possono insaporire con olio, pepe, spezie o erbe. Ma anche guacamole, crema di melanzane, hummus di ceci.

Il companatico
Ovvero, la farcitura vera e propria. Come già detto, non ci sono limiti. Possono finire nel panino ogni genere di salumi e insaccati, carni calde o fredde, pesce e crostacei, formaggi a fette, verdure crude o cotte e persino piatti ricettati come la frittata e la parmigiana di melanzane. L’unico criterio è sposare i diversi elementi con gusto ed equilibrio, come fareste servendoli “al piatto”. Così, a un ingrediente ricco e unto abbinatene un altro acido e sgrassante: pomodori e cetriolini con l’hamburger, crauti con i würstel, peperoni in agrodolce con la cotoletta, una spruzzata di limone sul salmone, e così via. Potete andare a contrasto, per esempio aggiungendo sapidi filetti di alici a un panino con la mozzarella, a tendenza dolce. Il burro ingentilisce ed esalta i salumi più eleganti come il culatello ma anche i pesci affumicati più saporiti. E con una foglia di lattuga non si sbaglia mai.

E se si devono trasportare?
I panini sono ideali per colazioni al sacco, pic nic, pausa pranzo. Quelli più semplici, senza troppe salse, si possono avvolgere prima in un tovagliolo, poi in carta da forno, pellicola, alluminio o infilare in sacchetti per alimenti con la zip. Esistono anche incarti riutilizzabili in materiali naturali, come i panni in cotone rivestiti di cera d’api. Per le ricette più voluminose e ricche, meglio usare contenitori rigidi con coperchio, che preservano da eventuali schiacciamenti e fuoriuscite.

Qualche ricetta
Non potevamo chiudere la carrellata senza suggerirvi alcune ricette da provare. A cominciare dai panini integrali al tonno della foto di apertura, per proseguire con un classico al roast beef e formaggi e chiudere con una proposta veg al pomodoro e hummus.

Panini integrali farciti al tonno

Panini integrali farciti al tonno. Frullate 240 g di ceci in scatola con 150 g di tonno sott’olio, 2 cipollotti mondati, qualche foglia di basilico, 2 cucchiai di olio, pepe e poca acqua, se necessario. Regolate di sale. Tagliate a metà 6 panini integrali e scavateli un po’, togliendo la mollica. Lavate e tagliate a fette 2 pomodori e 200 g di primosale. Spalmate le due metà  di panini con la crema al tonno, quindi farcite le basi con i pomodori e il formaggio, qualche foglia di rucola, un filo d’olio, sale e pepe. Richiudete i panini e serviteli, o confezionateli per il trasporto. Per 6 persone.

Sandwich al roast beef e formaggi

Sandwich al roast beef e formaggi. Raschiate e grattugiate una carota. Lavate tritate grossolanamente una manciatina di rucola. In una ciotola lavorate le due verdure con un caprino e un filo d’olio. Fate tostare 8 fette di pane casereccio integrale ai semi. Spalmate 4 fette di pane con un velo di senape, distribuitevi sopra il caprino alle verdure, qualche foglia di lattuga, 3 fette roast beef ciascuna e 40 g in tutto di scaglie di provolone. Spalmate di senape le fette di pane rimaste, chiudete i panini e serviteli, o confezionateli per il trasporto. Per 4 persone.

Sandwich con hummus e pomodori

Panini con hummus e pomodoro. Tagliate una piccola cipolla a fette, salatele e allineatele su una placca rivestita di carta da forno. Lavate 2 melanzane, sbucciatene una, affettatele entrambe, salatele e allineatele sopra la cipolla. Condite con un filo d’olio e cuocete sotto il grill, girando a metà cottura. Frullate mezza tazza di ceci in scatola con un cucchiaio di tahina, il succo di un limone, sale e poca acqua. Unite 2 pomodori secchi sott’olio spezzettati e frullate altri 30 secondi. Affettate per il lungo un pomodoro perino e salatelo. Tostate 8 fette di pane casereccio, spalmatele con l’hummus, farcitele due a due con le verdure grigliate e il pomodoro, chiudete e servite, o confezionate per il trasporto. Per 4 persone.

Francesca Romana Mezzadri
Luglio 2022

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