Un rimedio naturale per i problemi più disparati, utilizzato già dalle civiltà antiche - come gli egizi, i cinesi, i greci, i romani - per le sue numerose proprietà curative e la sua versatilità in cucina. Parliamo del miele, il dolce e prezioso prodotto delle api, ricavato dal nettare dei fiori, dall’azione fortemente energetica e ricco di sostanze benefiche per la nostra salute.
Il miele è infatti un vero concentrato di benessere: contiene vitamine, enzimi e minerali (tra i quali spiccano il ferro e il calcio) e zuccheri semplici (in particolare il fruttosio), che lo rendono un efficace integratore alimentare. È dotato inoltre di un notevole potere dolcificante, per cui viene spesso suggerito come alternativa allo zucchero, in virtù dell’apporto calorico inferiore, dovuto alla presenza del fruttosio.
Ma l’aspetto più interessante del nettare degli Dei è legato alla sua capacità antibatterica e disinfettante.
Lo spiega bene Daniele Scala, apicoltore e titolare di dàDA Miele, piccola (in quanto a dimensioni) ma grande (in quanto a qualità, cura dei raccolti) realtà produttiva piemontese che abbiamo avuto la fortuna di conoscere attraverso alcune giornate di approfondimento sul tema direttamente sul campo. dàDA Miele è la dimostrazione di come da una grande passione possano nascere prodotti di eccellenza, perchè tutto è curato nei minimi dettagli, dalla scelta delle api al processo produttivo, con l'obiettivo imprescindibile della qualità e della conservazione organolettica del prodotto (così come le proprietà).
Chiarisce Daniele Scala: "Le virtù terapeutiche attribuite al miele nel corso del tempo, tramandate dalla medicina popolare o riportate da testi più o meno specializzati, sono numerosissime. Tuttavia se pur alcune di queste azioni sono state occasionalmente verificate, manca una corretta sperimentazione clinica in grado di supportare ogni specifica affermazione, perchè il miele è un prodotto mai identico a se stesso, mai stabile".
Continua il titolare di dàDA Miele "È stata, invece, verificata un'attività antibatterica sia nel miele tal quale che in soluzioni diluite. Azione dovuta alla concentrazione zuccherina ed al pH acido. Un enzima presente nel miele in condizioni di diluizione produce perossido di idrogeno (acqua ossigenata), che dona attività antimicrobica alle soluzioni di acqua e miele". Ed ecco spiegate in breve le sue numerose applicazioni.
Tra le applicazioni del miele, non ultima quella esterna in caso di ferite, ustioni, ulcere. Evidenzia anche L’Unaapi -Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, sul sito dell’Associazione: “L’attività antibatterica del miele deriva anche da fattori dipendenti dall’origine floreale e dal territorio” e specifica: “Il miele fornisce glucosio ai cheratinociti, le cellule più diffuse nella pelle, che devono migrare sulla superficie di una ferita per riformare il tessuto della pelle. Gli antiossidanti contenuti nel miele contribuiscono inoltre a neutralizzare i radicali liberi, molecole che hanno un effetto distruttivo su componenti del tessuto ferito, e anche a inibirne la formazione”.
Daniele Scala sottolinea anche l'importanza del fruttosio: "La maggior parte dei benefici riconosciuti possono essere ricondotti ad una generica azione trofica e all'effetto emolliente, blandamente lassativo, epato protettore e detossinante del fruttosio. La percentuale di fruttosio varia da miele a miele".
Tra gli impieghi più comuni, quello che concerne la prevenzione e la cura delle affezioni dell’apparato respiratorio, quali tosse, bronchite, raffreddore e sinusite. In questo caso si possono utilizzare mieli dalla particolare azione espettorante e balsamica, come quello di eucalipto, erbe alpine, abete. Indicato anche il miele di tiglio.
Il millefiori, che va bene per tutti, è perfetto per combattere inappetenza, stanchezza, fatica fisica, perché completo e decisamente energizzante. Si produce infatti da diverse tipologie di fiori e per questa ragione ha numerose proprietà benefiche.
Un fattore importantissimo nella scelta resta sempre la qualità, prima garanzia di effetti benefici sulla nostra salute. In primis bisogna accertarsi che sia un miele naturale, che si riconosce dall’odore che deve essere forte e pungente e dal sapore, ricco di sfumature e non solo dolce. Occorre informarsi sul tipo di lavorazione, che fa la differenza.
dàDA Miele ad esempio segue un particolare processo, fondamentale per ottenere una consistenza cremosa e non danneggiare gli effetti benefici del prodotto. Avverte Daniele Scala: "Spesso il miele viene sottoposto ad alte temperature perché è più semplice lavorare masse più fluide e commercializzare un prodotto più liquido. Con un aspetto negativo: si compromettono in questo modo le sue proprietà. Il riscaldamento del miele comporta infatti un aumento della velocità delle reazioni biochimiche che accompagnano il suo invecchiamento; si accelera la distruzione degli enzimi e l’ossidazione del fruttosio, responsabile delle sue numerose virtù. Noi di dàDA Miele ad esempio utilizziamo una tecnica di lavorazione dove il miele cristallizza naturalmente nei secchi dove viene conservato, (viene lasciato circa 8 ore in camera calda a 25/26 gradi, lavorato con una fresa da miele e omogeneizzato per altre 8 ore con un apposito miscelatore). In questo modo si mantengono le sue caratteristiche e proprietà".
Oltre alla tipologia di lavorazione, per proteggere le caratteristiche del prodotto occorre prestare attenzione anche nella fase di consumo.
Sottolinea Daniele Scala: "Cuocere o usare il miele in acqua bollente ne altera le proprietà. Quando prepariamo una tisana è bene lasciare intiepidire l'acqua prima di dolcificare."
Un altro accorgimento interessante, in questo caso da un punto di vista gastronomico, riguarda la particolare capacità del miele di assorbire e cedere acqua all'ambiente circostante. Ecco perchè, suggerisce Daniele, unito alla frutta fresca è in grado di creare una deliziosa salsina sul fondo e bisogna invece evitare di servirlo insieme ai formaggi, ma servendolo a parte, realizzando questa meravigiosa unione immediatamente prima di mangiare.
Elisa Nata
gennaio 2018
aggiornato ottobre 2018
da Elisa Nata
Aggiornamento disponibile!
Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App.
AGGIORNA ANNULLA
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione.
Naviga il sito con il tuo smartphone per installare Le ricette di Sale&Pepe sul tuo dispositivo.
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Aggiungi Le ricette di Sale&Pepe alla schermata Home.
Clicca qui per leggere la guida.