In certe ricette è insostituibile e per fortuna negli ultimi anni è stato riabilitato, persino dai dietologi : onore al burro, che va usato bene. Burro, che sembra lo stesso ma non è tutto uguale: grandi le differenze, per esempio, tra quello del Nord Europa e del Sud Europa. C’è un altro tipo di burro, sconosciuto alle nostre latitudini fino a pochissimo tempo fa e che da qualche tempo a questa parte si trova invece persino nei banco-frigo dei supermercati nostrani: il ghee (o ghi).
Cosa è? È sostanzialmente il famoso ‘burro chiarificato’ (meglio una sorta di versione d’esso) ossia il burro a cui sono state tolte la parti solide del latte (caseina e proteine) e la parte acquosa. Ciò che rimane è un grasso puro, un olio stabile con punto di fumo molto alto: 190-200°C contro i 120-130°C del burro classico. Ossia può essere sottoposto a un calore molto alto senza bruciare né sprigionare sostanze tossiche e nocive al nostro benessere.
È "l’oro liquido" dell’Ayurveda, la tradizione medicinale dell’India, capofila dei Paesi asiatici nella cui cucina è immancabile (e che ne fa anche uso esterno, in particolare per i massaggi). Un alimento curativo dalle molte proprietà benefiche per la salute. In ayurveda nutre il ‘fuoco digestivo’ e con la sua morbidezza, untuosità e lentezza, contrasta gli elementi ‘secchi’ e veloci che ci fano correre verso l’invecchiamento. Apporta le preziose vitamine liposolubili (A, D, K, E) e l’acido linoleico che aiuta il colesterolo ‘buono’ e combatte quello ‘cattivo’. Inoltre aiuta a purificarsi dalle tossine liposolubili.
Come dicevamo, il ghee si trova pronto oramai piuttosto facilmente. Ma vale la pena prepararlo in casa: è davvero facilissimo e permette di controllare la qualità del burro di partenza. Non risparmiate! Il fatto che se ne butti via una parte non è una buona ragione per trattarsi male: burro buono e biologico o biodinamico.
Ecco la procedura: mettere il burro sul fuoco a fiamma bassa in un pentolino (oppure a bagnomaria) e scaldate a fuoco dolce togliendo le parti solide - la schiumetta - che man mano affiorano in superficie (mentre l’acqua evapora). Continuate finché non ve ne sono più ed il liquido è completamente chiaro, dorato e privo di pezzettini biancastri più solidi. Infine, prima di metterlo nel contenitore prescelto, potete filtrarlo con un colino.
Il ghee viene tenuto sul fuoco più a lungo, il che gli conferisce un sapore più intenso e ‘noccioloso’ e un colore più scuro. Potete conservarlo fuori dal frigo in un qualsiasi barattolo di vetro e dura a lungo, tranquillamente molti mesi. Anzi, secondo la tradizione indiana più è vecchio e più fa bene: esistono dei ghee centenari!
A questo punto avete un grasso perfetto da usare al posto del burro e dell’olio, non solo crudo (sul pane, sul riso, …) ma cotto, molto, molto adatto per friggere e soffriggere. Verdure, legumi, carni, ma anche prodotti da forno, pani e dolci, persino la pasta frolla (nelle ricette ne va usato circa il 20% in meno delle dosi eventualmente indicate per il burro). La qualità e il gusto del cibo cambieranno, in meglio!
Stella Rita,
aggiornato settembre 2023
Aggiornamento disponibile!
Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App.
AGGIORNA ANNULLA
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi
"Aggiungi a Home".
Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione.
Naviga il sito con il tuo smartphone per installare Le ricette di Sale&Pepe sul tuo dispositivo.
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi
"Aggiungi a Home".
Aggiungi Le ricette di Sale&Pepe alla schermata Home.
Clicca qui per leggere la guida.