Scopri come cucinare le lenticchie al meglio, dalla scelta della varietà più adatta ad ammollo e metodo di cottura: in padella, con la pentola a pressione, in forno a microonde, con il Bimby e non solo...
Per consumare le lenticchie, come la maggior parte dei legumi secchi, è necessario cuocerle poiché a crudo il prodotto non è digeribile. Sono in commercio le lenticchie in scatola, già cotte, più pratiche e più veloci da cucinare; comunque è bene ricordare che cuocere questo legume è piuttosto facile e poco impegnativo, inoltre le lenticchie secche, rispetto a quelle in scatola, sono prive di conservanti e più ricche di principi nutritivi che si possono preservare, cuocendole su fiamma dolce in abbondante acqua fredda che deve ricoprirle totalmente la superficie dei legumi. Dopo l’ebollizione, il tempo di cottura dipende dalla varietà di lenticchia scelta che si differenziano tra loro per colore, dimensione e per sapore; in comune hanno forma, tonda e piatta. Alcune varietà sono conservate decorticate, prive di buccia, per questo non necessitano di “ammollo”, consigliato per quelle con la buccia che va da minimo 2 ore a massimo 12. Ecco tutti i modi per cucinarle.
Lessate
Dopo aver messo le lenticchie in ammollo (se necessario), eliminate eventuali residui capitati nella raccolta, bucce secche o rametti che galleggiano sulla superficie dell’acqua, poi scolatele e lavatele in un colino sotto il getto di acqua corrente. Riunitele in una casseruola e ricopritele di acqua fredda in modo da sommergerle completamente. Le lenticchie aumentano di volume di almeno 2 volte quando vengono cotte, quindi è necessario dosare bene l’acqua per evitare che possano bruciare in cottura. Eventualmente se in fase di cottura le lenticchie hanno assorbito tutta l’acqua ma sono ancora cotte, potete aggiungere altra acqua facendo però attenzione a riscaldarla prima. Cuocete le lenticchie 20-40 minuti su fiamma dolce. Se volete preparare una minestra o usarle come contorno, aggiungete a freddo insieme alle lenticchie le verdure come il sedano, le carote, il pomodoro, l’aglio o la cipolla e le erbe aromatiche come alloro, rosmarino, salvia o anche bacche di ginepro. Salate solo a fine cottura, togliete dal fuoco e gustatele con un filo di olio extravergine di oliva o usatele come ingrediente per la vostra ricetta.
Al vapore o con la pentola a pressione
La cottura al vapore avviene esponendo l’alimento in appositi cestelli a griglia o bucherellati al vapore esalato dall’acqua o dal brodo contenuto in una pentola sottostante, portato ad alta temperatura. In questo modo, la pietanza cuoce per assorbimento l’umidità del liquido senza cedere nulla né del suo sapore né delle sue proprietà. Per le lenticchie e in generale per i legumi duri e secchi, la penetrazione dell’acqua in essi si riduce al minimo, allungando di conseguenza anche i tempi di cottura, per questo motivo la cottura a vapore non è consigliata. Si consiglia invece la cottura in pentola a pressione che permette di mantenere inalterate le proprietà nutritive del legume senza disperderle nel liquido di cottura. Quindi selezionate le lenticchie secche, eliminando quelle che hanno delle imperfezioni, mettetele in ammollo per 2 ore (se necessario), poi scolatele e lavatele in un colino sotto l’acqua corrente. Versate le lenticchie nella pentola a pressione e riempitela d’acqua fino a ricoprirle, senza eccedere. Se volete, potete aggiungere a freddo le verdure e gli aromi che preferite, conditele con un filo di olio extravergine di oliva, chiudete la pentola a pressione e cuocete le lenticchie per 15-20 minuti da quando inizia il fischio della pentola. Trascorso il tempo indicato, spegnete la fiamma e alzate la valvola per la fuoriuscita completa del vapore, prima di aprire il coperchio. A questo punto, aprite il coperchio, salate le lenticchie cotte e utilizzatele come preferite.
In padella
Ammorbidite le lenticchie per una notte in abbondante acqua fredda. Preparate un trito di cipolla, sedano e carota e rosolalo in una grande padella dai bordi alti. Scolate e lavate le lenticchie in colino e aggiungetele al soffritto, mescolate e versate il brodo che dovrà essere il doppio del volume delle lenticchie. Cuocete su fiamma debole fin quando le lenticchie avranno assorbito il brodo. A questo punto, se volete, potete aggiungere altri odori o verdure con qualche mestolino di brodo e portale a cottura facendo asciugare il liquido; togliete dal fuoco la padella e servite le lenticchie come contorno, aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
Con il Bimby
Cucinare le lenticchie con il Bimby è molto semplice ma è necessario inserire nel boccale gli ingredienti nell’ordine giusto e prestare attenzione alla velocità e al tempo di cottura degli alimenti. Acquistate le lenticchie secche e lasciatele in ammollo per 6 ore. Tagliate le carote, il sedano e la cipolla a rondelle non troppo sottili, mettete tutte le verdure nel boccale, impostate la velocità 7 e azionate per 30 secondi. Aggiungete un filo d’olio extravergine d' oliva e azionate nuovamente a velocità 1 per 2 minuti. La temperatura deve essere 100° C in modo da rosolare le verdure. Se vi piacciono i gusti rustici e saporiti, aggiungete un po’ di pancetta (dolce o affumicata) da rosolare insieme all'olio. Senza modificare la velocità di cottura e la temperatura, versate nel boccale i pomodorini pelati o freschi tagliati a piccoli cubetti e azionate per 5 minuti. Intanto scolate le lenticchie e lavatele sotto il getto di acqua corrente, poi aggiungetele attraverso il boccale nel condimento che avete preparato insieme a 1 bicchiere d’acqua a temperatura ambiente e 1/2 dado di verdure. Impostate la temperatura a 100° C e la velocità 1 e cuocete per 20 minuti. Regolate di sale, mescolate e servite le lenticchie cotte con il Bimby su crostini di pane casereccio, condite con un filo di olio extravergine d' oliva a crudo e, se vi piace, aggiungete un pizzico di peperoncino piccante.
Al microonde
Lavate le lenticchie secche in un colino sotto il getto di acqua corrente, e tenetele a bagno per una notte. Eliminate eventuali bucce o lenticchie galleggianti sulla superficie dell’acqua, scolatele e versate le lenticchie in un contenitore adatto per il microonde, ricopritele con acqua fredda, mettete il coperchio o coprite con un foglio di pellicola per microonde e cuocete alla potenza 500 w per 20 minuti. In questo modo avete ottenuto le lenticchie come quelle del barattolo, pronte per essere usate come preferite. Se volete, aggiungete alle lenticchie cotte le verdure che preferite tagliate a cubetti (carote, cipolle, porro, patate, sedano e pomodorini o i pelati), gli aromi, il sale e il peperoncino; mescolate e cuocete per 10-15 minuti alla potenza di 500 w. Servite la zuppa di lenticchie condita con un filo di olio extravergine d' oliva e accompagnatela con una fetta di pane casereccio tostata.
I diversi tipi di lenticchie
Le lenticchie verdi, quelle italiane sono tra le più pregiate, tra queste le qualità più note sono la “Gigante” di Altamura, coltivata in Puglia. Il suo nome è dovuto alla dimensione, più grande rispetto alle comuni lenticchie verdi. Ha un colore verde fieno, un sapore intenso e persistente e mantiene bene la cottura. Per questo è indicata nelle minestre e nelle zuppe ma anche come contorno. Prima di cucinarle andrebbero ammollate 8 ore. Quelle di Castelluccio di Norcia in Umbria, hanno ottenuto il marchio IGP, sono di colore verdastro, hanno buccia sottile e tenera che consente direttamente la cottura senza ammollo, riducendo notevolmente i tempi di preparazione. Piccole e molto saporite sono perfette in insalata o in umido, con il classico cotechino come buon augurio d’inizio anno. Le lenticchie rosse, sono invece molto diffuse in Medio Oriente ma sono largamente impiegate anche nei piatti della cucina italiana note anche come “lenticchie egiziane” (gialle o rosse). Hanno piccole dimensioni e si trovano in commercio prevalentemente secche e decorticate. Quindi non necessitano di ammollo, si cuociono in fretta e sono molto versatili, prestandosi a essere usate (con verdure o cereali) per numerosi piatti graditi anche ai più piccoli come zuppe, creme, vellutate e crocchette. Le lenticchie marroni sono piccole e molto sapide, perfette lessate in zuppe o anche come contorno per carni in umido. Le lenticchie nere, dette anche Beluga, sono piccole e dalla forma lenticolare perfetta, appiattita, lucide e scure come il caviale Beluga. Gustose e versatili, si caratterizzano per il basso contenuto di grassi e l’alto contenuto di proteine e fibre. Cotte hanno un sapore delicato dolce-aromatico e sono ottime come antipasto o contorno per un piatto di pesce, nell’insalata o ancora in una zuppa delicata. Si cuociono rapidamente in poco più di 20 minuti e non necessitano di ammollo.
Proprietà
Le lenticchie sono da sempre considerate la carne dei poveri perché hanno un alto contenuto proteico ma anche una buona quantità di zuccheri e una scarsa quantità di grassi di tipo insaturo. È un alimento perfetto per chi ha necessità di una dieta ricca di ferro ma, è anche ricco di fibre, sali minerali, di fosforo, e vitamine del gruppo B. Contengono soflavoni, sostanze che “puliscono” l’organismo e, recentemente, gli esperti consigliano di consumare le lenticchie soprattutto per le loro proprietà antiossidanti che agiscono in modo positivo sugli inquinanti, ai quali tutti siamo esposti.
febbraio 2023
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