Da piatto povero, cucinato a bordo dai pescatori con i pesci meno pregiati, il brodetto si è trasformato in una preparazione apprezzata anche dai palati più raffinati. Da provare in questa versione triestina
1) Inizia a preparare la ricetta del brodetto alla triestina mettendo a mollo in acqua fredda e sale le vongole. Lasciale a bagno per 6-8 ore, cambiando l’acqua più volte, in modo che si spurghino completamente. Nel frattempo sciacqua le canocchie e i pesci (san Pietro, branzino, triglia, ghiozzi, gallinella, coda di rospo) ed elimina le teste.
2) Taglia i filetti a piccoli tranci e infarinali, scuotendoli leggermente per eliminare la farina in eccesso. Friggili in abbondante olio per 2-3 minuti. Scolali e lasciali sgocciolare su qualche foglio di carta assorbente.
3) Scola le vongole e mettile in padella a fiamma alta per farle aprire. Sgocciolale dal liquido di cottura e filtralo con un colino a maglie sottili.
4) Prendi un tegame di coccio nel quale cuocere il brodetto alla triestina e fai dorare uno spicchio d’aglio schiacciato con 3-4 cucchiai d’olio extravergine di oliva. Dopo un paio di minuti elimina l’aglio e aggiungi la salsa di pomodoro.
1) Unisci nel tegame i pesci fritti, partendo dai pezzi più grossi. Sfuma con il vino e il liquido filtrato aggiungendolo poco alla volta e un pizzico di pepe. Prosegui la cottura per 20 minuti.
2) Aggiungi per ultime le vongole e lasciale insaporire per 3-4 minuti. Completa il piatto con una spolverata di prezzemolo tritato e una di pepe. Servi il brodetto alla triestina con fette di polenta ben calda.
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