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News ed EventiNewsRimedi per il mal di testa: cibi si e cibi no

Rimedi per il mal di testa: cibi si e cibi no

I cibi possono influenzare il mal di testa. Abbiamo preparato una lista di trucchi e di alimenti da scegliere o da evitare per migliorare la situazione e prevenire il dolore

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Il mal di testa è un fastidio estremamente diffuso: almeno una o due volte al mese un italiano su due ne soffre. E le più colpite sono le donne, con un rapporto di 1 a 3 rispetto agli uomini. Non tutti però amano farselo passare con i farmaci; per questo siamo andati a scovare i cibi che possono aiutare ad alleviare il dolore e, meglio ancora, a prevenirlo.

L’emicrania è generalmente molto dolorosa e può accompagnarsi ad attacchi di nausea, sensazioni di insofferenza rispetto ai rumori e alle luci intense e, non di rado, va a braccetto con la comparsa dell’aura oftalmica. Gli attacchi in genere durano circa un’ora e stare distesi al buio dà sollievo.

Secondo un’indagine GfK Eurisko-Angelini chi soffre di mal di testa nella maggior parte dei casi (75%) finisce per assumere medicinali, ma il 38% delle persone non lo fa subito. Nella speranza che il tempo sia un alleato, si attende per capire se il dolore si risolve spontaneamente.

Le cause del mal di testa possono essere di diverso genere, dallo stress alla stanchezza, dalla cervicale alla tensione muscolare delle spalle, dal chiasso alla qualità dell’aria. E nelle donne è comune che l’emicrania segua i cicli ormonali.

Il responsabile che ci interessa di più ora, tuttavia, è l’alimentazione. Alcuni cibi a digestione complessa, infatti, possono essere la causa di meccanismi scatenanti. Tra questi ci sono: formaggi stagionati, insaccati, salumi, alimenti contenenti il glutammato, come i dadi da brodo, le pietanze fritte e il pesce in scatola. Colpevole è l’azione sulla circolazione: i vasi sanguigni si dilatano e si modifica l’irrorazione della testa, scatenando l’emicrania.

Tra gli alimenti incriminati ci sono anche la frutta ricca di serotonina e tiramina (come agrumi, kiwi, ananas e banane e spinaci) e la verdura a elevato contenuto di istamina come crauti, spinaci, pomodori e melanzane.

Attenzione anche al consumo eccessivo di vino e alcol e persino al digiuno: se si alterano i livelli dello zucchero si possono verificare episodi dolorosi.

Sul ruolo del caffè gli esperti sono d'accordo: la caffeina ha effettivamente il potere di alleviare il dolore per la sua funzione di vaso costruttore, ma un consumo eccessivo e prolungato può essere dannoso, perché provoca una sorta di dipendenza e l'astinenza da caffeina può diventare causa di cefalee.

Ma ecco anche una positiva lista di alimenti che fanno bene contro il mal di testa. Si tratta di cereali integrali e non; carni, specie se bianche, filetti di trota e merluzzo e tutto ciò che aiuta l’intestino come yogurt, fermenti lattici e probiotici. Un trucco, se si vuole sgarrare correndo meno rischi, i cibi surgelati hanno un ridotto contenuto di istamina.

Barbara Roncarolo
14 dicembre 2015

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