Quante volte ci siamo chiesti se è vero il detto che la regina Margherita mangiava il pollo con le dita? E soprattutto se, imitandola, avremmo fatto bella figura con i nostri commensali. O, ancora, se quando si è invitati a pranzo, si devono portare fiori alla padrona di casa. E poi, sarà ammesso fare scarpetta in pubblico? Dove si mette l’ospite di riguardo a tavola? E quando suona il cellulare?
Maurizio Melani, nella sua Piccola guida di educazione a tavola (Le lettere, 132 pagine, 12 euro), risponde a queste e molte altre domande. Ma fa molto di più, perché spiega come la buona educazione, a tavola e non solo, è uno stile di vita irrinunciabile. Non a caso, epigrafe del volume, pone una citazione di L’histoire de la Politesse di Frédeéric Rouvillois: «La buona educazione è uno scudo che ci protegge da un mondo difficile».
Il suo lavoro comincia dall’invito a pranzo o a cena: come si prepara e come si invia, ma anche come si risponde e come ci si presenta all’appuntamento. Poi passa per la preparazione della sala e della tavola, declinando questo impegno per gli eventi più diversi, dal matrimonio fino al barbecue alla serata informale tra amici.
Non manca neppure il picnic: «Appuntamento ancora meno formale, da svolgere all’aria aperta per pranzo o per merenda, è il classico picnic (dal francese arcaico pique ovvero “prendere” e nique ovvero “oggetto di poco valore”) che avviene di solito in un prato pubblico tra famiglie di amici e con bambini in tenera età. Come comportarsi? Tutto ammesso (o quasi): cibo e bevande assortite, plastica e carta a go go (ma senza sprechi!) e, vista l’occasione informale, un occhio chiuso (o tutti e due) sull’ausilio delle mani! Unica regola da tenere presente, quella di pulire bene in terra senza lasciare traccia del vostro passaggio».
E spiega come si mangiano le pietanze, cominciando dal pane: «È la prima pietanza che viene portata in tavola. Che sia sotto forma di fette, pagnotte o grissini, non deve essere mai morso direttamente ma spezzato con le mani per poi essere portato alla bocca. Anche per i panini imbottiti, a merenda o in aperitivo, vale la stessa regola, così come per il croissant della colazione che in più, essendo consumato sovente in pubblico, guai a inzupparlo nel cappuccino».
In appendice, un breve e utile Galateo a tavola per bambini ribadisce regole che forse si conoscono già, ma che vengono sempre meno rispettate dai piccoli e fatte rispettare dai grandi: dal ringraziare con cortesia all’evitare di giocare con il telefonino.
Alessandro Gnocchi
29 agosto 2014
Aggiornamento disponibile!
Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App.
AGGIORNA ANNULLA
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione.
Naviga il sito con il tuo smartphone per installare Le ricette di Sale&Pepe sul tuo dispositivo.
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Aggiungi Le ricette di Sale&Pepe alla schermata Home.
Clicca qui per leggere la guida.