Ci sono cibi che le bisnonne consumavano senza problemi, le nostre mamme hanno iniziato a toglierli dalla dieta e oggi noi possiamo guardarli con meno diffidenza e reinserirli, senza sentirci in colpa. Per anni i nutrizionisti ci hanno convinto che alcuni alimenti erano da evitare o, quantomeno, da usare con estrema prudenza. E così i più ligi li hanno eliminati. Ora però, come spesso accade, si ribaltano le sorti e scopriamo che alcune supposizioni andrebbero integrate e forse anche riviste.
Come leggiamo anche su Salon (clicca qui), la scienza dell’alimentazione è in continua evoluzione e qui abbiamo una carrellata di alimenti molto antichi, che per molto tempo sono stati considerati salutari, poi sono caduti in disgrazia e ora tornano in auge, vengono rivalutati e in alcuni casi, da banditi che erano vengono considerati essenziali. Eccoli.
Sale
Ieri: alza la pressione arteriosa, provoca l’ipertensione arteriosa con rischi gravissimi per la salute.
Oggi: il sale è essenziale per la salute, anzi, un consumo nullo o troppo ridotto è rischioso. Questa novità in realtà è antica. Prima ancora che il sale diventasse il demonio, peggio di zuccheri, grassi idrogenati e alcol, era considerato un alimento prezioso. Anzi, era talmente pregiato che, quando non esisteva il denaro, era utilizzato come moneta di scambio. Ovviamente non tutti i sali sono uguali, alcuni, come per esempio il sale dell'Himalaya o come i marini non raffinati, sono ricchi di tanti minerali che accelerano l’eliminazione del cortisolo, supportano il metabolismo e addirittura aiutano il lavoro della tiroide (intendiamoci: chi ha problemi di tiroide, deve concordare dieta e medicinali con il proprio medico di fiducia). Non ultimo: il sale aiuta la digestione.
Caffè
Ieri: la caffeina fa male, quindi va evitata.
Oggi: il caffè è ricco di antiossidanti e migliora la salute. Non solo: un po’ di caffeina non è affatto nociva, aiuta a ingranare. Nel corso degli anni si è diffuso il caffè decaffeinato, ma oggi si fa marcia indietro: il timore verso la caffeina si sta attenuando e addirittura gli scienziati sostengono che, senza esagerare, aiuta i neuroni a funzionare meglio, rendono la memoria più vivace, così come i tempi di reazione, i livelli di attenzione e l’umore. Tra le altre virtù: il caffè accelera il metabolismo, diminuisce il rischio di diabete di tipo 2 e protegge da demenza senile, morbo di Alzheimer e di Parkinson.
Uova
Ieri: intasano le arterie, aumentano il rischio di infarto, ictus e diabete.
Oggi: le uova sono il cibo perfetto. Anche in questo caso osserviamo il vecchio che avanza, come se fosse nuovo. All’inizio del secolo scorso le bisnonne avevano la gallina in cortile e l’uovo fresco era il loro regalo quotidiano. Recentemente lo spauracchio del colesterolo ha fatto fare dietro front e si è diffusa l’idea che non si debbano consumare le uova più di una volta a settimana. Altri studi, però, mettono in risalto che ferro, proteine e antiossidanti aiutano contro l’invecchiamento cellulare e sono un vero e proprio toccasana contro i disturbi della vista dovuti all’età, come cataratta e degenerazione maculare. Naturalmente anche qui non tutte le uova sono uguali: più la gallina è sana e felice, più buone sono.
Latte intero
Ieri: è troppo grasso e il consumo porta all’obesità. Specie se assunto sin da piccoli.
Oggi: avanti tutta! Uno studio condotto dall’Università di Harvard ha scoperto che i bambini che hanno assunto regolarmente latte scremato o parzialmente scremato hanno probabilità più alte di diventare obesi. Inoltre pare che il latte scremato sia collegato alla propensione verso il cibo spazzatura.
Olio di cocco (e altri olii...)
Ieri: è una bomba, ricco di grassi saturi.
Oggi: fa bene e ha proprietà anti infiammatorie. Un paio di decenni fa l’olio di cocco è stato demonizzato. Test scientifici dimostravano che questo olio (e molti altri) contiene grassi idrogenati, nocivi per la salute perché aumentano il colesterolo cattivo e diminuiscono quello buono, rendendoci più sensibili e predisposti a malattie cardiovascolari. Ora però il timore verso i grassi saturi si sta ridimensionando. Anzi, nuovi studi hanno mostrato che l’olio di cocco è ricco di acido laurico, noto per le sue proprietà antibatteriche, anti infiammatorie e anti microbiche. Sfociando poi nel campo della cosmesi si sottolinea che l'olio di cocco è ottimo come idratante, anti rughe e rende i capelli belli, morbidi e lucenti.
Cioccolato
Ieri: fa ingrassare, fa venire i brufoli e favorisce il bruciore di stomaco.
Oggi: il cioccolato fondente è ricco di antiossidanti. Questa notizia ha fatto gioire molti già tempo fa, quando nel 2011 gli studiosi dell’Università di Cambridge avevano affermato che il cioccolato fa bene contro ictus e pressione alta. Uno studio più recente ha addirittura dimostrato che chi consuma cioccolato di buona qualità è più magro di chi non lo fa.
Barbara Roncarolo
26 febbraio 2015
Aggiornamento disponibile!
Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App.
AGGIORNA ANNULLA
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione.
Naviga il sito con il tuo smartphone per installare Le ricette di Sale&Pepe sul tuo dispositivo.
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi "Aggiungi a Home".
Aggiungi Le ricette di Sale&Pepe alla schermata Home.
Clicca qui per leggere la guida.