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ViniPugliaNegroamaro, il cuore nero del Salento

Negroamaro, il cuore nero del Salento

Storico fiore all'occhiello del salento, è il perfetto vino d'autunno. Capace di esaltare ricette corpose e dalle mille sfumature

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Il Negroamaro è il vitigno simbolo della Puglia, una delle varietà più antiche e affascinanti del Sud Italia. Introdotto dai coloni greci tra il VII e il VI secolo a.C., è oggi sinonimo di vini intensi, solari e profondamente legati al territorio.

Origine e nome

Il suo nome racconta già molto: unisce il latino niger e il greco mávro, entrambi con lo stesso significato — nero. Un doppio riferimento che sottolinea la profondità cromatica e la forza di questo vitigno.

Il territorio del Negroamaro

Il cuore pulsante del Negroamaro è il Salento, tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Qui i vigneti si distendono in un triangolo che ha come vertice sud Santa Maria di Leuca (conosciuta come Promontorio Japigio o anche De Finibus Terrae) e si apre verso Brindisi a nord-est e Taranto a ovest. Il terreno è un mosaico geologico unico, ricco di varietà e di contrasti cromatici, tra cui spicca il bianco degli affioramenti carsici. Le brezze marine provenienti dallo Ionio e dall’Adriatico donano freschezza e complessità agli acini, mentre il sistema ad alberello — tipico del Sud — aiuta le piante a resistere alla siccità e ad assorbire i minerali dal suolo.

Dal vino quotidiano all’eccellenza in bottiglia

Il Negroamaro mantiene ancora oggi un’anima contadina. In molte zone si può acquistare sfuso e gustare giovane, in abbinamento alle carni alla brace. Ma quando viene imbottigliato e affinato in rovere, si trasforma in un vino complesso e longevo, capace di rappresentare il Salento nel mondo.

Negroamaro in tavola

Oggi è sempre più diffusa la vinificazione in purezza, ma restano celebri anche le denominazioni storiche come la DOC Salice Salentino, dove il Negroamaro può unirsi a una piccola percentuale di Malvasia Nera, dando vita a un vino più morbido e armonico perfetto per la cucina dell'agnello dalle lunghe cotture.

Il Negroamaro di Alezio è ideale con pesci intensi.

Il Copertino è perfetto con pollame nobile e ricette strutturate.

Il Brindisi, alla cui produzione può concorrere il vigoroso Susumaniello, accompagna bene piatti vegetariani e legumi speziati.

Mente il Doc Lizzano della provincia di Taranto è un rosso più “aereo” che è perfetto sui cavatelli con le cozze.

Le nostre scelte


Salento Igt Natívo Duca Carlo Guarini
A Scorrano, profondo Salento leccese, l'azienda coltiva in biologico; Negroamaro al 100%, il vino è cupo, ha grinta, lunghezza e sposa bene le orecchiette con cime di rapa.
0836 460288, € 13

Salento Igp Niuru Maru L'Archetipo
A Castellaneta, luogo vocato, l'azienda si ispira a Steiner. Il vino, secco e coinvolgente, è tutto Negroamaro perfetto su delle lasagne di lenticchie ripene di zucca.
080 3114243, € 15

Masada Tenute Lu Spada
I vigneti condotti in bio, fra il mare e l'Oasi di Cillarese, danno un vino dal colore scuro e dal profumo netto; il sapore vellutato accoglie la tradizione di "ciceri e tria".
393 8263651, € 18

Salento Igp Anne Natalino del Prete
A San Donaci, da alberelli di ottant'anni su argille calcaree, nasce un Negroamaro sanguigno che custodisce la vita della terra; gli riserviamo la carne ovina.
0831 635862, € 17

Puglia Igp Orfeo Cantine Paololeo
Negroamaro romantico e suadente, unisce tradizione e modernità e possiamo servirlo tanto sulle braciole pugliesi al sugo quanto sul flan di broccolo salentino con fonduta.
0831 635073, € 19

Rosso Igt Salento Francesco Marra
Le argille con ferro e potassio dell'agro ugentino regalano un Negroamaro definito "nudo" per la veracità con cui esprime la sua ricchezza e accompagna l'arrosto.
3351360935, € 24

Salento Igt Racimolo Dei Agre
Le nobili argille di Felline, borgo delizioso sul lato jonico leccese, danno vita a un Negroamaro che sa di lentisco: rigoglioso e scattante lo proviamo con il calzone di cipolle.
348 7792184, € 16

Contavino Cantina Pantun
Specialista in Primitivo, l'azienda si misura con un ottimo Negroamaro in purezza coltivato a 350 metri d'altezza, presso Mottola Tarantina; lo accostiamo alle classiche bombette.
346 7474210, € 15

Salento Igt Don Franco Tenuta Macchiarola
Mangione dedica al suocero un espressivo Negroamaro di Lizzano: le viti sono su terreno sabbioso, la fermentazione è spontanea. Ideale con le cozze arraganate.
320 6479768, € 22


Ottobre 2025,
Consulenza e scelta dei vini di Sandro Sangiorgi.
I prezzi sono forniti dalle aziende: possono subire variazioni a seconda del rivenditore

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