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Finger food fritto a base di legumi, da servire con la tradizionale salsa al sesamo. Facile, veloce, economico
Un finger food preparato con legumi secchi, ceci, come in questa ricetta, o fave, i falafel sono stati preparati per noi da Nicoletta Atzeni, che si interroga sull'origine di questi deliziosi bocconcini. La paternità è infatti contesa da India ed Egitto, ma resta certo che queste polpette vegetali fritte sono seducenti anche fredde. Profumate con cumino, coriandolo, paprica e prezzemolo si servono con cremoso hummus di ceci.
Vi proponiamo anche i falafel alle erbe, con foglie di menta e serviti con verdure, e i falafel con salsa tahina, come antipasto o secondo.
1 Lasciate i ceci secchi in ammollo per una notte o almeno finché si saranno completamente reidratati. Trascorso il tempo necessario, asciugateli con un telo: dovranno risultare ben asciutti. Sbucciate la cipolla e tagliatela in quattro parti.
2 In un mixer aggiungete i ceci ben asciutti, la cipolla appena tagliata, 1 mazzetto di prezzemolo o coriandolo fresco (potete fare un mix delle due erbe, aggiungendo metà coriandolo e metà prezzemolo), sale, pepe ed infine tutte le spezie fatta eccezione del coriandolo secco nel caso in cui abbiate già utilizzato quello fresco.
3 Azionate il mixer fino a ottenere una pasta compatta, resa possibile dall’aver precedentemente asciugato per bene i ceci. Riponete poi il composto in un recipiente. Copritelo con pellicola alimentare e lasciatelo riposare in frigorifero per 2 ore.
4 Trascorso il tempo necessario, potete iniziare a dare forma ai falafel. Usate l’attrezzo che più preferite per modellarli. Sarà possibile usare un porzionatore per falafel o un filtro da 1 della moka. Se volete, potrete anche formare delle palline a mano e schiacciarle leggermente agli apici in modo da dare la forma classica del falafel.
5  Mettete a scaldare dell’abbondante olio di semi e friggete i vostri falafel. Non appena raggiungeranno un colore brunito, si potranno riporre su carta assorbente. Servite caldi con un buon hummus di ceci da accompagnamento.
Maggio 2025
Ricetta, foto e video di Nicoletta Atzeni
Nicoletta Atzeni, per tutti Niky, dopo una laurea in comunicazione, ha lavorato per anni come documentarista e, durante i suoi viaggi, ha scoperto che l’identità di un luogo alloggia in cucina. Gli ingredienti, i gesti, le ricette custodiscono tracce di storia, geografia, economia e relazioni sociali. La cucina racconta chi siamo e come cambiamo, spesso in silenzio, da una generazione all’altra. Grand parte di questa ispirazione arriva dal Marocco, sua terra adottiva, dove ha sposato l’amore della sua vita. Ama i momenti lenti, le tavole dove si condivide senza fretta, per conoscersi, unirsi e volersi bene.
Nicoletta Atzeni, per tutti Niky, dopo una laurea in comunicazione, ha lavorato per anni come documentarista e, durante i suoi viaggi, ha scoperto che l’identità di un luogo alloggia in cucina. Gli ingredienti, i gesti, le ricette custodiscono tracce di storia, geografia, economia e relazioni sociali. La cucina racconta chi siamo e come cambiamo, spesso in silenzio, da una generazione all’altra. Grand parte di questa ispirazione arriva dal Marocco, sua terra adottiva, dove ha sposato l’amore della sua vita. Ama i momenti lenti, le tavole dove si condivide senza fretta, per conoscersi, unirsi e volersi bene.