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Tecniche di BaseCome FareCome fare la colomba pasquale fatta in casa

Come fare la colomba pasquale fatta in casa

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Morbido dolce a pasta lievitata naturalmente, tipico della Pasqua, puoi prepararlo anche in casa, con le tue mani. Ecco come fare

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Se il Natale a tavola è incarnato dal panettone e dal pandoro, il dolce che invece ci annuncia la Pasqua è la colomba. Non c'è dolce più tradizionale, soffice e goloso, per celebrare una delle più importanti feste cristiane in calendario. Ma la morbida pasta lievitata a forma di colomba, uccello simbolo di pace, può trasformarsi all'occorrenza e diventare anche vegana o senza glutine o semplicemente al cioccolato, oppure può incorporare della frutta o ancora essere aromatizzata al liquore. 

Come preparare la colomba tradizionale
La ricetta tradizionale è molto laboriosa a causa delle 3 lievitazioni necessarie per dare all'impasto la giusta morbidezza. Bisogna infatti creare un primo impasto a base di farina, acqua, latte e lievito, farlo lievitare per un paio d'ore e poi passare a un secondo impasto a base di farina, zucchero e burro, da aggiungere al primo e far lievitare per 1 altra ora e 1/2. Trascorso il tempo di riposo, si passa al terzo impasto da fare con farina, burro, uova, zucchero, sale, arance candite (e secondo alcune ricette anche vaniglia, uvetta e arance candite), da aggiungere al precedente impasto e lasciar lievitare per 16 ore. Al termine di questo lungo procedimento si deve sistemare l'impasto nello stampo a forma di colomba, e ricoprirlo con glassa a base di farina, amido di mais, zucchero di canna, albume e mandorle. Come guarnizione vanno usate la granella di zucchero e le mandorle intere. Infine la colomba pasquale è pronta per essere infornata a 180° C per 45-50 minuti.

Vegana o senza uova
In primo luogo sarà necessario sostituire il latte vaccino con quello vegetale oppure con dell'acqua. Potete preparare una colomba pasquale senza burro, usando la margarina o l'olio d'oliva. Per la glassa utilizzate una miscela di acqua e malto di riso, sostituzione valida anche per chi vuole realizzare una colomba pasquale senza uova.

Senza glutine
Per l'impasto usate farina di riso impalpabile e farina di riso integrale, amido di mais, lievito disidratato, zucchero e xantana. Potete ripiegare sulle polveri lievitanti in commercio, prive di lieviti chimici.

Ricette aromatizzate
La ricetta della colomba pasquale tradizionale può prevedere l'aggiunta di altri ingredienti aromatici come l'uva passa, l'aroma di mandorla, un baccello di vaniglia e, come per il panettone, dei canditi. Se amate mescolare tra loro gli aromi, provate la colomba profumata, in cui il miele e la scorza di limone inebrieranno i tuoi ospiti.

Ricette alternative semplici
Proprio come il panettone, anche la colomba pasquale ha subito tante rivisitazioni nel corso degli anni. Tra le ricette alternative semplici da preparare a casa, prova la colomba di torta paradiso, la colomba ai frutti di bosco, la zuppa di colomba o i muffin di colomba meringati.

Come fare se non si ha uno stampo per colomba
Lo stampo per la colomba pasquale si può acquistare su internet o in un negozio specializzato in forniture per cucina e pasticceria. Oppure potete farlo in casa, in modo artigianale. Basta una teglia di alluminio da modellare in base alla forma desiderata. Aiutatevi con delle tazze di diversa grandezza per modellare testa, ali e coda. Alla fine della lavorazione, ricoprite il tutto con della carta da forno. A questo punto prendete lo stampo e mettetelo sulla placca da forno: dato che non sarà rigido, sarà meglio riempirlo con l'impasto direttamente sul supporto.

Come glassarla
È facilissimo! Una volta realizzata la glassa per la colomba pasquale, stendete la miscela sull'impasto crudo, aiutandoti con una spatola. Dopo di che cospargete la superficie con le mandorle intere e la granella di zucchero.

Come farcirla e decorarla
Può essere aromatizzata oppure declinata nella versione al cioccolato o al cacao sia per quanto riguarda l'impasto che la farcitura. Si possono variare anche le decorazioni in zucchero e frutta secca da mettere sull'impasto a crudo, oppure ci si può sbizzarrire con le farciture. Ad esempio, insieme alle mandorle, sullo strato di glassa potete far cadere una cascata di pistacchi o di gherigli di noci o nocelle. Per quanto riguarda le farciture, potete provare ad arricchirla con della crema al cioccolato, della crema al mascarpone o ai frutti di bosco.

Come conservarla
Fate in modo di mantenerla in un ambiente non ventilato, in modo da permettere al burro presente nell'impasto di ammorbidirsi e rendere il dolce più fragrante. Al termine del pranzo, se sarà avanzato del dolce, avvolgetela  in pellicola per alimenti e conservatela in un luogo fresco e asciutto: così potrete ottenere che si mantenga per qualche giorno soffice. Altrimenti provate a riciclarla in ricette di recupero come i muffin di colomba meringati.

Come e dove nasce
Secondo la tradizione più diffusa la colomba pasquale nasce in Lombardia, per la precisione a Pavia. Si dice che nel 610 circa qui abitasse la regina Teodolinda. La nobile ospitò un gruppo di pellegrini irlandesi, guidati da San Colombano. A loro offrirono selvaggina e numerose leccornie, ma il santo declinò a causa della Quaresima. Teodolinda fu oltraggiata dal rifiuto, ma San Colombano, benedicendo le carni, le trasformò in bianche colombe di pane. La seconda teoria lega la colomba pasquale sempre nella Pavia longobarda, ma in tempi antecedenti a quelli di Teodolinda. Nel 572 viveva nella città il re Alboino. Attraversate le Alpi, il nobile mosse guerra all’Italia bizantina assediando Pavia. Dopo tre anni di battaglie i pavesi si arresero e, all'arrivo dei barbari offrirono in dono dei soffici dolci a forma di colomba come gesto di pace. Ciò avrebbe evitato il saccheggio della città e reso Pavia capitale del neonato regno dei Longobardi. Una terza teoria collega la nascita della colomba pasquale con la battaglia di Legnano. Siamo nel 1176: i comuni della Lega Lombarda combattono contro Federico Barbarossa. Un condottiero del carroccio vide due colombi posarsi sul simbolo della Lega, nonostante attorno infuriasse la battaglia. Per incoraggiare i suoi uomini il guerriero fece realizzare dei pani a forma di colomba, utilizzando uova, lievito e farina. La colomba pasquale che conosciamo - che sia fatta in casa o sia acquistata in pasticceria o al supermercato - ha però origini molto più recenti. Si fa risalire l'attuale formula agli anni Trenta. Mentre a Torino si lavora all'uovo di Pasqua, l'artista e pubblicitario mantovano Dino Villani ebbe un'idea: usare gli stessi macchinari della Motta usati per il panettone, per creare un nuovo dolce pasquale simile nella ricetta. Ed ecco che la colomba di Pasqua iniziò il suo volo verso le nostre tavole!

Cosa rappresenta?
È il simbolo di pace per eccellenza. Questo significato proviene dalla Bibbia, per la precisione dalla storia del Diluvio Universale. Per accertarsi che il diluvio fosse davvero finito, Noè inviò una colomba in esplorazione. L'uccello tornò con un ramoscello d'ulivo, altro simbolo della Pasqua e della pace. Tra Noè e il soffice dolce pasquale ci sono migliaia di anni e tantissime teorie sull'origine della colomba di pasta lievitata, spuntate forse per nascondere natali meno nobili.

a cura della redazione
aggiornato marzo 2023

TAG: #colomba pasquale#come cucinare#Pasqua

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