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Rustiche bontà

Condita con ingredienti originali, come polvere di caffè, burro chiarificato o nocciole, cotta al dente e spadellata diventa un piatto da gourmet: sano e curioso

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La pasta integrale
Snobbata dai palati fini fino a qualche anno fa, quando ancora i “cibi sani” erano guardati con una certa diffidenza dagli chef, oggi la pasta integrale conquista terreno.

I prodotti in commercio non sono più solo quelli dei circuiti alternativi e le grandi aziende hanno studiato prodotti e formati che restano al dente, non si spezzano in fase di cottura e hanno un retrogusto meno impattante.

I vantaggi della pasta integrale
Dunque, la performace della pasta integrale è migliorata, si trova dappertutto e fa bene: a se stessi e al pianeta. Tanto per cominciare le farine integrali, rispetto a quelle raffinate, hanno un più basso indice glicemico, saziano prima e sono molto più ricche di minerali, vitamine e proteine.

Inoltre, evitando il passaggio di raffinazione, la lavorazione del grano si semplifica, limitando così il consumo di energia e acqua, a tutto vantaggio dell’ambiente. Quindi ben vengano maccheroni, spaghetti, fusilli o tagliatelle integrali, da condire con sughi avvolgenti che esaltino con eleganza la ruvida consistenza integrale.

Tipologie di pasta integrale 
Va solo ricordato che i prodotti non sono tutti uguali. Ci sono quelli realizzati con farina integrale in purezza e quelli con quella ricondizionata: bianca con l’aggiunta di crusca e cruschello, che sono appunto le fibre eliminate con la raffinazione. Solo diciture degli ingredienti come “farina di grano tenero integrale“, “farina di frumento integrale” o “semola di grano duro integrale” indicano l’originaria, comunque preferibile perché garantisce miglior digeribilità e maggior assorbimento dei nutrienti.

Considerato che in Italia si mangia pasta almeno una volta al giorno, sostituire ogni tanto la classica con quella integrale è un ottimo inizio per rivedere le abitudini ecoalimentari e ingolosire gli ospiti con sorprendenti spaghettate rustico gourmand. 

Il condimento perfetto
Per la riuscita di un gran piatto, uno dei sughi che meglio si abbina alla pasta integrale è il tradizionale pesto genovese dove l’aroma del basilico esalta alla perfezione il sapore delicato della pasta. 

Perfetto anche l’abbinamento con il tradizionale sugo al pomodoro( possibilmente preparato con pomodori freschi), un’idea facile e veloce che insaporisce però alla perfezione la bontà integrale. 

Per chi ama sbizzarrirsi, invece, sono ottimi da abbinare alla pasta integrale (orecchiette, spaghetti, fusilli) i sapori forti e decisi come quello delle olive, della cipolla, del peperoncino o dei peperoni. 

Un’idea può essere quella di preparare delle orecchiette integrali con una crema di scarola, dei pomodori secchi, delle olive e una granella di pistacchi.

In alternativa, per un bilanciamento perfetto tra proteine e carboidrati, possiamo aggiungere alla nostra pasta integrale della ‘nduja, accompagnata da mandorle tostate e cavolfiore, o del tonno accostato per esempio a delle zucchine spadellate. 

Silvia Bombelli
Giugno 2022

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