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News ed EventiPiaceriYakitori: cosa sono e dove assaggiare i succulenti spiedini giapponesi

Yakitori: cosa sono e dove assaggiare i succulenti spiedini giapponesi

Chiamarli spiedini è riduttivo. Il loro gusto racchiude tutta l’essenza del sapore giapponese...

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Gli yakitori sono un must da sperimentare nel Paese del Sol Levante ma non solo, anche in Italia è possibile trovarli in diverse versioni, scopriamo dove.

Il pollo cotto sulla griglia

Gli yakitori sono un piatto tipico della cucina nipponica; la parola significa “pollo alla griglia” e in effetti il pollo è la materia prima d’elezione per questa deliziosa preparazione. In Giappone gli yakitori si gustano per strada, come spuntino, mentre si passeggia, o negli izakaya, infine nei ristoranti specializzati (ne esistono molti in Giappone) come pasto principale.

Le varie declinazioni

Una delle versioni più diffuse è sicuramente quella a base di cosce di pollo, ovvero i momo. Ma esistono yakitori a base di petto, tendini, ali, portacoda, cuori, cartilagine, fegato, pelle o frattaglie, tutti con sapori unici da scegliere in base alle preferenze individuali. Si cuociono per pochi minuti (massimo una quindicina) sulla griglia a carbone, avendo cura di girarli regolarmente per garantire una cottura omogenea.

Più saporiti grazie alle marinature

Quello che rende così speciali gli yakitori sono le salse che vengono utilizzate per insaporirli prima di predisporli sulla griglia; anche se sono spesso semplici o realizzate con pochi ingredienti, regalano un tocco in più. Il tare con cui vengono spennellati, che risulta più dolce, o lo shio, ovvero il sale (possono essere conditi solo con sale e a volte poco olio, prima di grigliarli). Le salse rendono la carne molto più gustosa e sono spesso create personalmente dal cuoco, così come individuate dal ristoratore in base al tipo di yakitori allo stile del locale e alle affinità personali.

Perfetti in accompagnamento a…

Gli yakitori in occidente si abbinano spesso a riso, insalate e alghe. In Giappone in realtà non c’è questa usanza, al massimo ci sono cipollini infilati tra i bocconi di carme prima della grigliatura (i negima yakitori).

Ecco ora dove provarli anche da noi.

Poporoya Sushi Bar

Un’icona come Poporoya, il primo a portare la cultura gastronomica nipponica in Italia, non poteva che includere gli yakitori nel suo menù, nella loro versione più classica, ovvero spiedini di cosce di pollo con salsa di soia dolce, accompagnati da riso. Poporoya propone, nel suo menù, le più importanti specialità della cucina tradizionale giapponese, includendo anche le meno conosciute.

Indirizzo: Via Bartolomeo Eustachi 17, 20129 Milano. Tel. 02.29406797

Shiro Poporoya

Anche il ristorante Shiro, situato proprio di fronte al Poporoya, è da sempre un riferimento per gli amanti della cucina giapponese autentica. Nato dal desiderio di Minoru Hirazawa, cuoco e patron di Poporoya, di ampliare l’offerta gastronomica di Poporoya e ora guidato dallo chef Ikeda Osamu e da Mami, figlia di Hirazawa, Shiro vanta una proposta gastronomica ampia e variegata. Il menù include specialità giapponesi classiche compresi dei raffinatissimi yakitori. Dopo il recente restyling, nella sua nuova veste, Shiro assume le sembianze di un ryokan, ovvero le tradizionali trattorie del Giappone e propone piatti storici ora con il tocco elegante e personale dello chef Ikeda.

Indirizzo: Via Eustachi 20, 20129 Milano. Tel. 02.83972091

Mikachan

Una piccola izakaya nella Roma più nascosta, con una lista d’attesa da far invidia agli stellati. Questa è Mikachan, che prende il suo nome dal vezzeggiativo della cuoca, Micaela Giambanco, che quando era bambina veniva soprannominata Mika-chan, ovvero la “piccola” Mika e che da grande ha lavorato in Giappone ed imparato da maestri locali la cucina più autentica. Dal 2018 propone in Italia piatti che esprimono una autentica e profonda cultura gastronomica giapponese. Ricette tradizionali e super stagionali; gli ingredienti vengono infatti scelti nel momento esatto in cui raggiungono l’apice del gusto. Gli yakitori, come in tutte le izakaya, sono un must e se in inverno vengono preparati solo con pollo, in estate fioriscono di ingredienti misti, come accade spesso in Giappone.

Indirizzo: via Torcegno 39, Roma, Whatsapp 338.1737246

Sakeya

La prima “House of Sake” italiana, che vanta più di 150 etichette di sake provenienti da 47 regioni giapponesi. Da affiancare con piacere alle specialità uniche dello chef Masaki Inoguchi, che sorprende con effetti speciali. L’ambiente accogliente e originale rende il locale affascinante. Gli yakitori si trovano in diverse versioni, dalle più semplici alle più innovative, come ad esempio con  ventresca di tonno, cipollotto e salsa Teryaki, o Wagyu.

Indirizzo: via Cesare da Sesto 1, 20123 Milano tel 02943387836

Bentoteca

Nato nel 2020 come temporary restaurant e diventato poi ristorante permanente, Bentoteca incarna l’alchimia perfetta tra Giappone e Italia. L’anima versatile dello chef Tokuyoshi si diletta tra materie prime italiane di alta qualità, trasformandole grazie tecniche e lavorazioni tipicamente giapponesi. I profumi e i sapori si fondono in un connubio sorprendente, a metà tra Oriente e Occidente. Gli yakitori si possono sperimentare in diverse versioni; Negima (spiedini di tonno cotto alla griglia, wasabi e cipollotto arrostito), Yakitori di pollo e anguilla (spiedini di pollo e anguilla cotti alla griglia e laccati con fondo di pollo) e i più classici Yakitori di pollo. 

Indirizzo: Via San Calocero 3, 20123 Milano tel: 3408357453

Elisa Nata,
aprile 2024

TAG: #yakitori

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