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News ed EventiNewsOroscopo 2023 gourmet: quali cibi e vini vi aspettano nel futuro?

Oroscopo 2023 gourmet: quali cibi e vini vi aspettano nel futuro?

Segno per segno ecco quali sono i cibi e i vini consigliati per il 2023. E per chi ci crede, l'oroscopo non sbaglia mai!

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Scoprite insieme alle stelle quali sono i piatti e i vini o i liquori consigliati, segno per segno, per il 2023. Perché ogni esperto gourmet ha un piatto del cuore che quest'anno sarà immancabilmente il suo preferito (un consiglio anche se avete in previsioni di fare conquiste). 

Ariete:
Organizzatori, programmatori, non vi perdete mai d'animo di fronte alle difficoltà che intralciano il vostro cammino e quest'anno sarà particolarmente sfidante per voi. Generosi e magnanimi il piatto perfetto per voi è un brasato, un arrosto, una ricetta dalla lunga cottura, da condividere con le persone che amate. E in abbinamento? Un sagrantino dalla forte personalità come quello di Scacciadiavoli o un barbaresco di potenza come il Barbaresco Faset 2018 Mura Mura.

cioccolato cibo degli dei

Toro:
Incline ai gusti semplici e ai piaceri della vita, al toro poco importa se la guerra ha alzato le bollette, lui ama il caldo in casa e non cambia il suo stile di vita. E se gli dicono che deve dimagrire, pensa che lo farà nella prossima vita. Ma non pensate che non sia tenace, paziente, costante, quello che vuole, ottiene. Ama i dolci e tutti i cibi voluttuosi: lo potete conquistare facilmente con del cioccolato fondente, meglio se fantasioso come quello di Gay Odin, con il suo brevetto del cioccolato foresta, lo spiazzerà. Il toro ama tutto ciò che è creativo. E in accompagnamento provate l'amaro Amara realizzato con arance rosse di Sicilia, per un connubio che il Toro apprezzerà.

Gemelli:
L'aggettivo che meglio li descrive è "curiosi". Spontanei, fantasiosi, aperti alle nuove sfide, hanno un grande spirito di adattamento e, anche se talvolta appaiono indecisi, scostanti, i gemelli certo amano le avventure, anche quelle culinarie. Ecco perché sono perfetti per provare cucine esotiche, lontane, come quella indiana. E con tante spezie consigliamo in abbinamento o un blanc de blanc di Casa Vinicola Fazio nella Doc Erice, una cuveé di uve Chardonnay (particolari abbastanza da incuriosire il gemelli disattento) o un metodo classico etneo con 38 mesi sui lieviti, Caterina di Plachi di Tenuta Mannino di Plachi che racconta la nuova era degli Etna spumantizzati. 

Cancro:
Sensibile, flemmatico, un po' malinconico, vive le sue passioni all'ennesima potenza, e spesso ne è travolto. Vegano dalla prima ora dato che non tollera che nessuno al mondo possa soffrire, e tanto meno gli animali, per il cancro è importante che ogni piatto sia bio, sostenibile ed etico (qui una selezione di ricette per conquistarlo). Il vino che si accompagna perfettamente è la Grande Cuvée del Fondatore- Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Rive di San Pietro di Bortomiol, cantina fortemente green che ha ideato anche un Distretto del Biologico proprio nel cuore della denominazione. In alternativa il biologico della Fattoria La Leccia lo conquisterà: totalmente plastic free, con arnie per l'apicoltura a ridosso dei vigneti per preservare l'ambiente, hanno spumantizzato recentemente un Sangiovese con il nome di Boh

caviale

Leone:
Solo il meglio per il re della foresta. Sfarzo, ricerca del bello e del buono, al massimo grado, ecco qualcosa che al leone piace molto. Quindi se avete un budget quasi illimitato potete lanciarvi su caviale, tartufo bianco d'Alba e foie gras, al leone l'essere adulato (come si aspetta) vi farà vincere facilmente punti. E se invece sei tu il leone, beh, solo il meglio per te, la vita è unica. Ti rivedi in questa affermazione? Ma non solo i classici ingredienti famosi, al leone piacciono anche i piatti ricercati e poco facili da trovare come la Canard à la Presse o l'Astice alla Termidor. Con la carne consigliamo il nuovo Velluto Amarone Riserva 2012 dell' azienda agricola Meroni, di pochissime bottiglie o Vin de la Neu 2020 di Nicola Biasi, vino resistente che è stato selezionato tra i 10 dei migliori vini d’Italia di Bibenda 2023.

Vergine:
Pulizia, precisione, giusto senso del limite, controllo, la vergine detesta l'eccentricità e l'esagerazione. Quindi per lei è perfetta una cucina delicata, leggera, a tratti salutista, ama le cotture facili come il pesce al sale o alla griglia, le verdure lessate, ma con un gusto preciso, delicato ma puntuale. Perfetto in abbinamento a dei bianchi beverini e poco alcolici come Tino, vermentino di Sardegna Doc di Mora&Memo o Chara, un blend di catarratto and insolia di Feudo Disisa.

Bilancia:
Esteta per eccellenza, bilanciata (ovviamente) e quindi anche equilibrata nei sapori, elegante per natura apprezza molto l'estetica dei piatti. E per questo per lei è fondamentale l'abbinamento cromatico, che nel piatto siano presenti diverse consistenze, in una parola è un'amante di piatti d'alta cucina. L'abbinamento con il vino deve essere dettagliato e ben spiegato dal sommelier, in un certo senso analizzato insieme, prima di essere stappato. Meglio quindi se un vino complesso come Placentia da uve zibibbo di Tenute Orestiadi o si fanno ammaliare dall'eleganza del Riesling Classic di Famille Hugel.

Scorpione:
Non pestate mai la coda agli scorpioni, vi faranno rimpiangere di averlo fatto. Amano l'oscurità e l'esoterismo, sono lavoratori accaniti e attaccati al senso del dovere, amano le ricette che hanno una genesi articolata e una storia da raccontare, proprio perché amano scavare alla radice delle cose. Proponetegli quindi il galletto alle arance amare con acqua di rose, amato da Lorenzo il Magnifico o i fagioli all'uccelletto scappato, piatto preferito da Lucrezia Borgia. E così anche il vino, meglio se di origini antiche e di genesi nobile come il Pinot Nero del vigneto Cru Perdu di Castello Bonomi, che racconta le origini di una tenuta dove ha fatto visita anche Dante o Vigna Trebbio Chianti Classico Gran Selezione 2018 di Castello di Meleto, il cui vigneto è ancora parte di una delle fortificazioni più antiche del Chianti.

Pasta con sarde e finocchietto (Trattoria Mafone, Palermo)

Sagittario:
Dal carattere sincero, schietto, trasparente, i saggitari sono ottimi confidenti, amici e amanti, con un profondo senso di giustizia che, se deluso, ha una reazione a dir poco fumantina. Le loro frecce non sbagliano mai il bersaglio. Per questo apprezzano una cucina schietta e sincera, non amano cucinare (e dedicare molto tempo all'attività) e quindi i piatti che amano devono essere anche facili da preparare. Un esempio? Il vitello tonnato, la pasta alle sarde, o anche un piatto di salami e formaggi. Per questo predigono vini puri, precisi, quasi taglienti e sicuramente in purezza come il Cabernet Franc di Le Monde (Friuli Doc) o il Barolo Docg Ravera "Bricco Pernice" di Elvio Cogno.

arancini-riso-burro-formaggio ricetta

Capricorno:
Concreti, calcolatori, siete conosciuti per la vostra disciplina e saggezza, ambiziosi e perseveranti, ecco perché adorate piatti iconici e ben conosciuti, come può essere la parmigiana di melanzane, l'arancin* siciliano, la carbonara. Sapori diretti, schietti, immutabili nel tempo, una certezza quanto ornate a casa particolarmente stanchi dal lavoro. E per il vino? Allo stesso modo vi piace un gusto forte, concreto, dalla tradizione secolare ma schietta, come il Reboro dell'azienda agricola Fratelli Pisoni, da tradizione dei vignaioli delle valle dei Laghi o il “Michei di Michei” Pinot Nero del Maso Michei, in Trentino di Hofstätter, sintesi di viticoltura eroica d’alta montagna.

Acquario:
Il segno dell'immaginazione e solitamente accompagnato da una forte intelligenza e della libertà, l'acquario vive più nel futuro che nel presente (e certo non nel passato). Ecco perché ama le novità e la sua estrema curiosità lo porta a sperimentare, anche in cucina. Ecco perché è attirato dai nuovi trend e al "cibo del futuro" come le alghe, la carne coltivata sinteticamente, ama il delivery che gli permette di essere libero dal cucinare fino al momento in cui arriva il cibo pronto, ha tutte le app dedicate sul suo nuovo smartphone. E sul vino è molto difficile, lo annoia tutto quello che è ingessato. Ecco perché ama andare fuori dagli schemi come con il Februariis Vermouth Di Torino Superiore preparato a partire dal vitigno di Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG di Franco Cavallero o il Torcolato, vino quasi dimenticato di Maculan, Vignaioli in Breganze, nel vicentino.

Pesci:
Timidi e con un'innata propensione all'evasione, intuitivi, calmi e riflettivi, spesso introspettivi, talvolta sono un pò pigri e indolenti. Sensibili, educati, gentili e semplici, amano quei piatti che ricordano una storia personale. Quindi per proporre un piatto che i pesci amano, dovreste conoscerli bene e trovare quella madeleine proustiana che li farà cadere nella vostra rete. In generale amano il cibo regionale, che classificano "di casa" e ricorda loro i profumi della loro terra. E allo stesso modo per il vino, abbinate qualcosa che sia tipico delle sue zone, anche se è quasi astemio, apprezzerà di sicuro.

Abbina il tuo piatto a

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