Seguici su Facebook Seguici su Instagram
News ed EventiBenessereIl grano saraceno, migliore amico del pancreas

Il grano saraceno, migliore amico del pancreas

Lo chiamano pseudo cereale, perché diversamente dai cereali appartiene alla famiglia delle poligonacee ed è una panacea contro molti mali, ma soprattutto un alleato prezioso per chi ha subito una resezione del pancreas.

Condividi

Tutti i pregi del grano saraceno. Più uno
Questo cosiddetto pseudo cereale ha di fatto lo stesso utilizzo dei suoi parenti cereali in chicchi e vanta, notoriamente, molte proprietà nutritive.


In cucina è noto soprattutto per due piatti della tradizione lombarda: i pizzoccheri e la polenta taragna. Infatti non è un caso che le aree in cui viene coltivato siano soprattutto in Valtellina e Trentino Alto Adige.
Si tratta di non cereale da non sottovalutare per le sue straordinarie caratteristiche nutrizionali. 


La domanda a cui spesso si è più interessati è: contiene glutine? La risposta è no: il grano saraceno è un seme gluten free. 


E' ricco di minerali come magnesio, manganese, rame, ferro, zinco, selenio e fosforo, vitamine del gruppo B ed E e fibre. È anche un'ottima fonte di proteine vegetali, i suoi semi ne contengono il 18% di proteine e apportano amminoacidi essenziali (lisina, treonina e il triptofano). Si tratta inoltre di una fonte di antiossidanti, come rutina e tannini.


Lo studio
E proprio grazie alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, pare contribuisca in modo particolare alla qualità della vita dopo un intervento di resezione del pancreas. Lo sostiene uno studio condotto dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), e dall’università di Roma Sapienza. In sostanza i ricercatori hanno selezionato 18 pazienti, operati da 3 anni di resezione pancreatica, non sottoposti a chemioterapia e con un indice di massa corporea inferiore a 19. All’interno del gruppo campione sono stati poi creati due sottogruppi monitorati per lungo tempo, prima, durante e dopo l’analisi. Al primo gruppo è stato somministrato uno snack al giorno di 70 grammi di grano saraceno maltato, mentre al secondo è stato dato uno snack equivalente, ma a base di riso. Nel primo gruppo alla fine del periodo di osservazione i pazienti avevano migliorato il proprio stato nutrizionale, aumentando la capacità intestinale di assorbimento degli alimenti. Inoltre, i pazienti hanno riferito la riduzione dei dolori addominali (molto comuni in questo quadro clinico) e una diminuzione consistente delle steatorree (feci con grassi non digeriti), frequenti in questa tipologia di pazienti.


Il pancreas, questo sconosciuto
In greco πάγκρεας, vuol dire “tutto” e “carne” e si tratta di una ghiandola molto importante annessa all'apparato digerente. Eppure capita spesso che le persone comuni (i medici sono esclusi ovviamente!) non ne sappiano indicare i compiti.


La funzione principale di questo organo consiste nella produzione del succo pancreatico, che serve a digerire alcune sostanze nell'intestino tenue tra cui  carboidrati, lipidi e proteine, e a produrre insulina e glucagone, il cui scopo è di regolare la concentrazione di glucosio nel sangue. Nonostante sia una ghiandola indispensabile per le funzioni vitali è possibile comunque vivere senza pancreas o senza una porzione di esso. Ma in seguito a una pancreatectomia è evidente che lo stile di vita diventa prezioso e fondamentale. E il grano saraceno sembra essere il cibo più indicato.





160851Il grano saraceno
Non appartiene alla famiglia botanica delle graminacee, bensì a quella delle poligonacee esi caratterizza soprattutto per l’elevato valore biologico delle proteine, superiore a quello di qualsiasi altro prodotto di origine vegetale. Qualche decennio fa veniva coltivato nelle vallate alpine, in particolare in Valtellina e in Alto Adige e sugli Appennini. Oggi questa preziosa coltura è quasi completamente sparita e l’Italia importa questo cibo da altri Paesi produttori (principalmente Cina, Usa, Tanzania, Paesi Bassi e Polonia).






Emanuela Di Pasqua,
maggio 2018
aggiornato ad aprile 2020
da Barbara Roncarolo



Ph. credits: Pixabay +  Pixabay

Abbina il tuo piatto a

Aggiornamento disponibile!
Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App.

AGGIORNA ANNULLA

Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.

Fai tap su Installa Web App e poi Installa Web App "Aggiungi a Home".

Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione.