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News ed EventiBenessereSucchi, estratti, frullati e spremute: i segreti della frutta da bere

Succhi, estratti, frullati e spremute: i segreti della frutta da bere

Non sono solo una moda ma una bomba di vitamine, minerali, antiossidanti; dei veri concentrati di salute. Sono buoni e veloci da preparare, e sono un modo eccellente di consumare grandi quantità di frutta e verdura, i cui nutrienti verranno assimilati velocemente dall’organismo

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Che li si consideri una prima colazione o un beverone disintossicante, li si beva per darsi una botta di energia a metà giornata o li si utilizzi come spezzafame o rimedio post- sbornia, non si può negare che questo sia il momento magico per succhi, spremute e frullati “green”.

Oggi li trovate - pronti da bere - in ogni negozio di alimenti naturali, nei supermercati e nelle palestre, nei bar e nei chioschi di Street food. Libri e ricette a tema popolano librerie e web, e ogni sportivo anche amatoriale ha i suoi preferiti, che beve religiosamente.

Per non parlare di centrifughe, frullatori ed estrattori di succo che strizzano l’occhio dalle vetrine dei negozi di elettrodomestici a chi ama farsi da sé i beveroni preferiti.

Ecco dunque quali sono le differenze tra centrifughe, estratti, frullati e spremute e le cose da sapere se li preparate a casa, scegliendo voi la frutta e la verdura, sempre di stagione.


I succhi

Quello centrifugato si differenzia dal frullato per il modo in cui viene preparato: prevede l’uso della centrifuga che, grazie all’omonima forza, è in grado di separare la polpa dalla buccia e, conseguentemente, le fibre insolubili (espulse) da quelle solubili, che rimangono nel liquido. Il succo che si ricava è un concentrato ricco di sali minerali e di vitamine. Poiché l’estrazione avviene “a caldo” (grazie al movimento ad alta velocità della lama), è però necessario consumare immediatamente il succo centrifugato per evitare il processo di ossidazione.

I nutrienti - vitamine, sali minerali, enzimi e sostanze antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura utilizzate - vengono assorbiti velocemente. Sedano, carote e cetrioli sono solitamente accostati a frutti come arance, ananas, mele verdi e personalizzati da ingredienti aromatici come zenzero o peperoncino.
Non centrifugate mai banane o avocado, che invece si prestano perfettamente a essere frullate.

L’estratto è il succo ottenuto con un estrattore di succo “a freddo”; il movimento della lama è lento e non produce calore, così si mantengono intatti tutti i nutrienti del succo: le fibre insolubili vengono eliminate come nella centrifuga, ma gli estratti sono più stabili dei centrifugati, quindi potete conservarli 1-2 d’ore (al massimo) in frigorifero, dopodiché andranno consumati. 
L’estrattore di succo a freddo è consigliato soprattutto agli appassionati di “succhi verdi “, cioè a base di verdure a foglia verde.
Con un estrattore si possono anche produrre latte di mandorle e latte di riso; in compenso, è decisamente più costoso di una centrifuga.
Se l’estratto risulta troppo denso e volete diluirlo, usate acqua e non latte perché, contrariamente a quanto si pensa, il latte animale inibisce l’azione antiossidante di alcuni ingredienti freschi. Bene anche acqua di cocco e latti vegetali.

 I frullati

Un frullato ha consistenza e sapore diversi da un succo. I frullati, al contrario dei succhi, conservano la totalità di fibre, la componente più saziante di frutta e verdura. Per preparare un frullato basta un buon frullatore: si usa il frutto intero se la buccia è commestibile (privato di eventuali parti non edibili) oppure frutta e verdura già pulite. Va comunque tutto tagliato a pezzetti prima di frullare.
Se vi piace freddo, non aggiungete ghiaccio che lo renderebbe acquoso, ma congelate la frutta tagliata prima di frullarla: avrete un frullato morbido e cremoso.
A parità di ingredienti, la resa del frullato è maggiore di quella del centrifugato perché le fibre insolubili rimangono nel composto. Più lento da digerire, dona un senso di pienezza; è ideale come spezzafame e nel caso di diete dimagranti. Vanno consumati rapidamente, conservati al massimo 1 giorno in frigorifero.

 Le spremute

Sono il risultato della spremitura “meccanica” di frutti interi di agrumi: arance, limoni, pompelmi, lime, bergamotti, clementine, mandarini, mandaranci, chinotto, cedri, etc. Le spremute fresche contengono elevatissime quantità d’acqua e gli zuccheri, i sali minerali e le vitamine dei frutti freschi. La resa è maggiore se i frutti hanno temperatura non sotto i 15° e se si fanno rotolare per alcuni secondi su una superficie, sotto il palmo della mano. Come per i centrifugati, per evitare il rischio di ossidazione dei nutrienti, vanno bevute appena preparate e possibilmente senza aggiunta di ghiaccio.

Qualche consiglio importante:

Utilizzate per le vostre bevande solo frutta e verdura di ottima qualità, perché il gusto ne risentirebbe.

Scegliete tipologie di prodotto che vi piacciono. Inutile inserire un particolare ingrediente che non avete mai gradito solo “perché fa bene”: rovinereste il sapore del vostro succo inutilmente. C’è sicuramente un’alternativa che vi sarà più gradita.

Evitate di utilizzare troppi ingredienti insieme: avrete bevande di un colore indeterminato e poco allettante, e di sapore incerto (nel migliore dei casi). Se avete delle ricette che vi ispirano, seguitele!

Se volete godere appieno delle proprietà benefiche della vostra frutta da bere, evitate di aggiungere zuccheri (ricordate che un frullato di frutta con gelato, yogurt o panna diventa un frappè, e il conto calorico va alle stelle). 

Non temete: succhi e spremute (se non li …”correggete”) sono verdura e frutta al 100%. Sperimentate, trovate le combinazioni che vi piacciono di più e arricchite la vostra giornata con delle “bombe” di salute!

  

Giulia Paganelli
gennaio 2017

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