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Luoghi e PersonaggiLuoghiBrescia, tra storia e buon cibo

Brescia, tra storia e buon cibo

La più orientale delle città lombarde svela glorie artistiche, monumenti suggestivi e una ricca tradizione gastronomica: i formaggi e gli irresistibili casoncelli

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Dopo lunghi restauri torna in città la Vittoria Alata, straordinaria statua di bronzo del primo secolo d.C. E la Leonessa d’Italia (come la chiamò Carducci) ne approfitta per esibire i suoi tesori. Non tutti lo sanno, infatti, ma Brescia è un forziere d’arte e storia: vestigia romane e monasteri longobardi, piazze rinascimentali e architetture in stile veneziano, collezioni museali prestigiose (come quella della Pinacoteca Tosio Martinengo con i Raffaello, i Moretto, i Canova e gli Hayez) e anche murales. Passato e futuro convivono fra il Castello che domina la città e le ex strutture industriali pronte ad ospitare il design o le installazioni di SubBrixia (il progetto che sta portando l’arte nelle stazioni metro). Ma andiamo con ordine.


183259Storia e cultura
I salotti buoni di Brescia sono Piazza della Loggia, che ospita alcuni dei palazzi più belli della città: la Loggia, ovviamente, con i suoi tre archi e la cupola a forma di carena, la Torre dell’Orologio, famosa per i Màcc de le Ure (i matti delle ore), le due statue di bronzo che ogni ora colpiscono la campana, e il Monte di Pietà. Pochi passi ed ecco la medievale Piazza del Duomo o Paolo VI su cui si affacciano le due cattedrali: il duomo vecchio, uno degli esempi più significativi di stile romanico e il nuovo con la sua cupola da primato (è la terza in Italia dopo San Pietro e Santa Maria del Fiore). Ultima in ordine cronologico, Piazza Vittoria, spazio metafisico dove l'estro dell’architetto Piacentini si è divertito, quasi un secolo fa, a costruire palazzi, grattacieli e torri all’insegna del Razionalismo più puro. Ad una manciata di minuti c’è il Parco Archeologico, pronto a raccontare i secoli della Brixia romana con il Foro, l’imponente Capitolium (tempio dedicato dall’imperatore Vespasiano a Giove, Giunone e Minerva) e il grande Teatro. Un chiostro, poi un secondo, un terzo ed ecco gli spazi maestosi di Santa Giulia, il grande monastero che testimonia la stagione longobarda della città. Patrimonio Unesco, oggi le sue chiese, le sale e le celle delle monache sono occupate da raccolte d’arte che raccontano le vicende della città e del suo territorio, dalla Preistoria, al periodo delle Signorie fino alla dominazione della Serenissima.


183261Cibo di grande tradizione
Brescia, però, si racconta anche attraverso il suo cibo. Quella bresciana è una cucina di specialità, ricca di prodotti locali esclusivi protetti da Dop, Igp e Docg. Inoltre, insieme ad altri capoluoghi lombardi, la città aderisce a East Lombardy, un marchio che rappresenta ristoratori e produttori che hanno fatto della sostenibilità, della biodiversità e della qualità una scelta di vita. A tavola non mancheranno i casoncelli, tra gli esempi più gustosi della grande tradizione italiana delle paste ripiene. Possono essere di magro o di grasso: “il ripieno dei nostri”, assicurano, per esempio, al centenario Pastificio Franzoni, “è rigorosamente di carne di brasato!” Ma anche i formaggi fanno parte dell’albo d’oro della gastronomia cittadina: Brescia, infatti, si trova alla confluenza di tre valli (la Valle Sabbia, la Val Camonica e la Val Trompia) da dove arrivano il Bagòss, il Valtrompia Dop, il Silter. Senza dimenticare i formaggi di capra, dal Fatulì al Barbatass (“nome di battesimo strano”, spiega Cristina Peroni dell’Azienda agricola Val Persane, “dovuto al fatto che si presenta in maturazione con muffe nobili che assomigliano alla pelliccia del tasso”). E i dolci? Il più tradizionale è, senza dubbio, il Bossolà, un dolce a forma di zuccotto con farina, zucchero, latte e uova, diventato famoso nel resto d’Italia perché il famoso e bresciano Iginio Massari lo propone, da anni, nella sua pasticceria.


183258Taccuino di viaggio
Trattoria Porteri
NEL LOCALE ANCHE CUNSÌ (PEPERONI E FORMAGGIO), MALFATTI AL BAGÒSS, MANZO ALL’OLIO. DA VISITARE L'ATTIGUA SALUMERIA CENTENARIA (NELLA FOTO QUI ACCANTO I TITOLARI CHE HANNO OSPITATO IL SERVIZIO DI SALE&PEPE).
La Vineria
NELL’EX MONTE DI PIETÀ, UN FRITTO DI PESCI DI ACQUA DOLCE.
Mangiafuoco
IN MENU POLENTINE, PIATTO DEL PREVOSTO.
Osteria Zia Gabri
PROPOSTE CREATIVE : SGOMBRO AFFUMICATO CON SORBETTO DI PRUGNA, GNOCCHI CON CALAMARO E SALSA AL TREBBIANO.
Diametrodiciotto
UNA SOSTA VELOCE E GUSTOSA CON RICCHE FOCACCE BEN LIEVITATE E BIRRE ARTIGIANALI.
Nineteen 19
LA BRESCIA TRENDY AMA I SUOI SCAMPI IN TEMPURA.
Zona Alpi
TRENTA FORMAGGI BRESCIANI.
Pasticceria Veneto
PRELIBATEZZE FIRMATE DAL MAESTRO IGINIO MASSARI.
Alimento
LABORATORIO DI LIEVITAZIONI, VASOCOTTURE E FERMENTATI.
A la Cave
ALCOLICI SUPER SELEZIONATI.
Pastificio Franzoni
TRA LE SPECIALITÀ, I CASONCELLI.
Azienda Agricola Val Persane
SPECIALIZZATA IN CAPRINI.
Info: visitbrescia


Enrico Saravalle 
foto di Francesca Moscheni

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