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Colli Euganei

È una terra ricca di vini eccellenti e molto diversi tra loro: rossi "bordolesi" Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, il Raboso rosato e vivace e i bianchi Moscato, Garganega e Fior D'Arancio conquistano il palato dall'antipasto al dessert

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La visione dei Colli Euganei mette tutti d'accordo, non importa da quale direzione si venga o si sia venuti: «Sorgono isolati come scogli nel mare», come scrisse il geologo inglese John Strange nella seconda metà del 1700. Ancora oggi, nonostante la velocità dei viaggi e la conoscenza dei territori da mille angolazioni, i Colli colpiscono per il loro svettare improvviso sul mare piatto della pianura padana. La forma conica ne svela immediatamente l'origine vulcanica e preannuncia l'essenza di un territorio antico. Impossibile invece prevedere l'interno, l'avvincente spettacolo che la montagna e l'alta collina sanno offrire allo spirito. Pendii boscosi lasciano il posto a valli ampie e luminose. Rilievi irti si sciolgono in morbide sinuosità dove i filari dei vigneti si susseguono, quasi l'unico elemento ordinato in un'area scontrosa e irredimibile. La flora ha una varietà sorprendente, basta cambiare esposizione, camminando poche decine di metri, e si passa da un versante con piante mediterranee a un altro in cui ci si trova circondati da alberi propri di una regione continentale. Un altro elemento unitario sono le località che, sotto strati di terre nere, custodiscono fonti termali conosciute e apprezzate nel mondo. Queste reminiscenze vulcaniche risalgono a due periodi significativi: 45 e 35 milioni di anni fa. A interessare gli enofili è il più recente, sia per la particolare qualità del materiale emesso sia per come questo si è sviluppato successivamente, quando il mare ha ricoperto tutto e sono avvenuti dei crolli della struttura di basalto. A emergere sono state delle rocce calcaree, come la riolite e la trachite, il cui pregio va oltre l'essere la pietra madre di una viticoltura di alto profilo, come dimostrano le tante cave che hanno inciso non poco sul paesaggio euganeo, deturpandone parte della bellezza. La conformazione dei rilievi, taluni molto freschi altri quasi "bollenti", e la proporzione e la stratificazione dei diversi sottosuoli sono i fattori che hanno consentito la diffusione di vitigni molto differenti, beneficiati poi dal clima dei Colli, la cui mitezza lo rende opposto a quello della pianura. Ecco spiegata la scelta dei maggiorenti veneziani e veneti di abitare più tempo possibile nel complesso euganeo. I luoghi principali dove trovare vigneti eccellenti e bravi produttori coincidono con le sedi delle aziende selezionate nel nostro servizio, sono nuclei nei quali trovare anche alternative di un certo profilo. Vediamo da vicino le principali varietà di vite, dalle quali i relativi vini e la loro sensibilità gastronomica. Il trio di adozione bordolese, Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon è spesso miscelato per esaltare la complementarietà, così come era stato intuito sin dalla metà dell'Ottocento presso il territorio di Lispida. Chiamato "taglio bordolese", talvolta anche con la partecipazione del Carménère, sa muoversi nell'ambito dei piatti di terra e, a seconda della sua corposità e del suo grado di invecchiamento, può essere accostato dai primi piatti con intensi sughi di carne fino ai formaggi stagionati di latte ovino e caprino. Tra gli altri vitigni-vini rossi e neri dei Colli troviamo il Raboso che, per ora, è prodotto nelle versioni leggiadre e frizzanti da accompagnare agli insaccati giovani.

Còvolo Rosso Vignale di Cecilia
Paolo Brunello produce un verace rosso unendo un 70% di Merlot a un 30% di Cabernet Sauvignon, il risultato ci accompagna sulla tenerezza del petto d'oca al dragoncello.
0429 51420, € 16

Poggio Ameno Cabernet Quota 101
Il solo nome del vitigno indica che sono state usate entrambe le varietà, il garbato Franc con il solido Sauvignon, una miscela che gratifica il seitan con zucchine trifolate.
049 5211322, € 14

Montelispida Rosso Castello di Lispida
L'azienda di Sgaravatti è un riferimento eccelso, grazie alla difesa della vite nella produzione; sposiamo il ricercato Rosso alle sarde al pomodoro e olive nere.
349 3416009, € 25

In questa fase storica dell'enologia euganea si tenta di fare lo stesso anche nei bianchi, per esempio mettere insieme la salata aromaticità del Moscato bianco, che da solo funziona su creme e primi di verdure primaverili ed estive, con il vigore della Garganega, alla quale affideremmo il baccalà, dei frutti di mare dal sapore intenso o un formidabile risotto con crostacei. Lo Chardonnay manifesta la sua morbida e generosa duttilità adatta alle carni bianche, mentre il più timido e raffinato Pinot Bianco si abbina al pesce di mare cucinato al forno. Un discorso a parte merita il Moscato Giallo, che qui ha una sua Docg e un nome quanto mai indovinato, Fior d'Arancio, visti i profumi che genera e il sapore chiaramente dolce da accostare a un vasto panorama di dessert della pasticceria italiana, dalle delicate paste ripiene alle crostate farcite con confettura.

Cassiara Monteforche
Soranzo è il leader della zona per la scelta naturale avvenuta in tempi non sospetti: il vino "base" preserva il contributo del Moscato bianco per le crêpes allo stracchino e pistacchi.
333 2376035, € 18

Raboso Rosato I Castagnucoli
Le vigne di cinquant'anni sono a Cinto Euganeo; Nicola dal Santo custodisce la nascita del perlage, il suo Raboso frizzante va sull'insalata di gallina padovana con uvetta e pinoli.
0429 647103, € 14

Bianco Olivetani Ca' Lustra
Ereditate le radici dal padre Franco, Linda e Marco Zanovello le hanno rafforzate con un taglio euganeo tra Moscato e Tai, per gli involtini di melanzane, ricotta di capra e noci.
0429 94128, € 11

Spumante La Rosi
Ricevuta l'azienda dalla mamma, Elisa Moretti ha accresciuto la vitalità e la cura di vigneti: esemplare è lo Spumante che gratifica la torta di carote con yogurt e mandorle.
349 2341093, € 14

Fior d'Arancio Frizzante Alla Costiera
L'azienda biologica di Filippo Gamba riesce su tutte le specialità dei Colli, a cominciare dal formidabile Fior d'Arancio Frizzante, sentiamolo sulle frittelle ai fiori di sambuco.
3284350612, € 13

Fior d'Arancio Colli Euganei Spumante San Nazario
La biodinamica guida le scelte dell'azienda che ha le vigne in eccellenti posizioni: qui nasce uno Spumante finissimo da servire con la ciambella agli agrumi. Fior d'Arancio Colli Euganei
347 3012505, € 13

Come servirlo
Ci vorrebbe una moderna cantinetta da appartamento per garantire la temperatura di servizio di ciascuna tipologia dei Colli Euganei. A 6-8° va la dolcezza degli effervescenti a base di Fior d'Arancio, così da fondere il perlage e conservare l'equilibrio della freschezza. A 10° serviamo i bianchi secchi vinificati senza le bucce; appena la pellicola vive a contatto col mosto, vedi i rosati e i bianchi macerati, regoliamo a 12-14°, un livello adatto anche ai rossi giovani e immediati. Gratifichiamo i tagli tra il Merlot e i Cabernet a 16-18°, vini che si evolvono nell'arco di 15-20 anni.

Settembre 2023
Consulenza e scelta dei vini di Sandro Sangiorgi. 
I prezzi sono forniti dalle aziende: possono subire variazioni a seconda del rivenditore.

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