Le qualità e gli usi del riso


Anche se apprezzato, il riso in Italia deve sempre condividere il ruolo da protagonista con il classico primo di pasta. Per questo si conosce poco e lo si usa in modo”superficiale”. Le qualità del riso sono tante e ognuna di esse si adatta meglio a questo o a quel piatto. Ecco quello che è utile sapere su questo prezioso cereale.
Step by Step
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In Italia le varietà di riso coltivate sono circa sessanta, ma molte meno quelle commercializzate. Il riso prodotto nel nostro Paese viene suddiviso in 4 gruppi: comune, semifino, fino e superfino. E la classificazione avviene secondo la lunghezza del chicco. Al gruppo "comune" appartengono le varietà Balilla e Originario con chicchi piccoli e tondi (5,5 mm) e un tempo di cottura breve: dai 10 ai 12 minuti. Sono adatti per minestre e dolci.
Nel gruppo del "semifino" entrano: il Rosa Marchetti, il Lido, il Vialone nano, il Padano o Maratelli. Questi risi hanno chicchi tondi di media grossezza (5,5 - 6,4 mm) e sono adatti per minestre, riso all’inglese e pilaf. Cuociono in circa 15 minuti. Tra i "fini" troviamo: il Sant’Andrea e il Ribe. Sono ideali per minestre, riso all’inglese e risotti all’onda. I chicchi sono lunghi e affusolati (oltre i 6,4 mm): il tempo di cottura è di circa 16 minuti.Tra i "superfini" troviamo il Roma e il Baldo, il Carnaroli e l’Arborio: hanno chicchi grossi e lunghi (oltre 6,4 mm)
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Cuociono in 18 minuti circa e sono perfetti per risotti, timballi e insalate. In commercio esiste anche il riso integrale che si differenzia da quello bianco perché è stato sottoposto solo in parte al processo di raffinazione, pertanto è ricco di vitamine, sali minerali e fibra. Il riso integrale si cuoce in acqua o brodo vegetale per 40-60 minuti e poi si condisce con carne, pesce o verdura. Infine c’è il wild rice, ovvero una sorta di riso selvaggio con chicchi scuri che richiedono un lungo ammollo, poi una lunga cottura.
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Il riso parboiled
Il parboiled è un tipo di riso trattato in modo da essere resistente alla cottura, non a caso viene definito anche come il riso che “non scuoce”. Ha un chicco color giallo ambrato, è ricco di vitamine e sali minerali e si presta alla preparazione di curry, insalate, paella e contorni.
Il procedimento prevede che venga immerso in acqua calda per sciogliere le vitamine e le sostanze minerali contenute nel rivestimento esterno, poi queste stesse sostanze, sotto forti pressioni idrauliche, vengono trasferite nel chicco e sigillate per mezzo del vapore.
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Il profilo dietetico del riso
Dal punto di vista nutrizionale possiamo affermare con certezza che il riso è uno dei cereali più nutrienti, leggeri e digeribili; viene infatti assimilato dal nostro organismo in sole 2 ore (contro le 3 ore che occorrono per assimilare la stessa quantità di pasta).
Il riso contiene vitamine molto importanti come la A, la B1, la B2, la B6,ma anche carboidrati, pochi grassi e molti sali minerali.
Dal punto di vista calorico possiamo dire che è assai energetico: fornisce 350 calorie per ogni 100 g.
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