Come riconoscere le ostriche


Dall’Irlanda, alla Francia fino alla Sardegna, le ostriche variano di forma e gusto a seconda della provenienza. Ecco le 8 varietà più eccellenti del mondo
Step by Step
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Special Sauvage
Ostrica edulis o piatta, conosciuta anche come Belon, dal sito di Belon, in bassa Bretagna. Frutto prestigioso che cresce in un ambiente ricchissimo di plancton, caratterizzato da grande carnosità e sentori di nocciola.
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Ostra Regal
Ostrica irlandese, dal frutto molto carnoso, gusto zuccherato e consistenza cremosa. La sua persistenza al palato prolunga il piacere della degustazione.
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Marquise de Bonsonge
Prodotta in esclusiva per Oyster House, è una chicca per chef e intenditori, dal gusto deciso, croccante e persistente, profumo nocciolato e fruttato.
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Speciale Papin Poget
Cresce in Normandia e passa gli ultimi mesi nei bacini di Marennes Oléron. La madreperla all’interno della conchiglia è impeccabile, il frutto bianco e carnoso, il gusto è subito iodato ma poi prevale la dolcezza e una piacevole persistenza di nocciola.
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Marie Morganes
Le larve crescono nel nord ovest dell’Irlanda, poi nella rada di Brest, in Bretagna. Dopo l’apertura quest’ostrica risulta elegantemente ferrosa, poi prevale la dolcezza.
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San Teodoro
Allevate nelle acqua dello stagno di San Teodoro in Sardegna, offrono una smisurata carnosità, croccantezza, dolcezza e persistenza.
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Royale Cabanon
È considerata la Rolls Royce delle ostriche; allevata nelle claires di Marenne et Oleron, è molto carnosa, ha colore perlato lucido e gusto dolce e nocciolato.
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Fine Vert
È la massima espressione dell’ostrica: allevata nelle claires di Marenne et Oleron, grazie all’apporto di acque dolci dal fiume Bonsonge e dal filtraggio di un particolare plancton bluastro le sue branchie assumono un colore verdognolo.
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