Lo chiamano "carne vegetale" perché è più ricco di proteine di una bistecca ma si ricava dai cereali, soprattutto frumento (scoprite qui le sue proprietà). Ha consistenza morbida leggermente spugnosa, colore che va dal beige al marrone e sapore delicato. Viene venduto al naturale, sottovuoto nei banchi del fresco o in vasetti di vetro con il suo liquido, dove va conservato fino a 4-5 giorni. Oppure si trova già cucinato come la carne: in bistecche, cotolette, hamburger e arrosti. Da provare anche affettato sottilmente come un salume e affumicato.
Pronto, in polvere o fatto in casa marinato
In giapponese significa "fatto di proteine" e infatti il seitan è un concentrato di glutine estratto dal frumento (scoprite di più qui). Si può acquistare in polvere e impastare o pronto a tranci al naturale, da cuocere a fette o sminuzzare per preparare polpette vegetali. Oppure si può fare in casa lasciando riposare per 12 ore 100 g di farina e 65 di acqua, lavando e strizzando poi la miscela più volte per eliminare l'amido e ricavare il cuore proteico del cereale, elastico e piuttosto solido. Bollito per un'ora con aromi e verdure (nella foto) e poi sgocciolato può essere usato come un pezzo di carne cotta. Scaloppato, fritto, in umido e impanato è gustoso. I preparati consigliati nelle nostre ricette permettono di saltare la fase impasto, ammollo e lavaggio.