Dal fascino alpino dell'Alto Adige alle botteghe dei presepi di Napoli, i mercatini di Natale italiani raccontano storie di territori, profumi e ritualità antiche. Un viaggio tra bancarelle illuminate, prodotti tipici e artigiani che mantengono vive le tradizioni
I mercatini di Natale celebrano l'inizio di un periodo dell'anno che profuma di spezie e magia. Sono un invito a rallentare il passo, a lasciarsi avvolgere dalla luce fioca delle sere d'inverno e dalle note di legna bruciata, vin brûlé, note di cannella, caramello e vaniglia. L'origine dei mercatini natalizi è medievale e ha inizio in Germania, quando nelle regioni alpine si allestivano i Christkindlmarkt dedicati allo scambio di doni e alla vendita dei prodotti utili e necessari per affrontare i mesi più freddi. Oggi un mercatino di Natale è la migliore delle occasioni per organizzare un weekend suggestivo a caccia di regali, di prodotti tipici e addobbi originali da collezionare di anno in anno. La verità è che passeggiare tra le casette di legno illuminate a festa significa andare alla scoperta di oggetti creati a mano e cibi della tradizione da assaggiare, per riaccendere nel cuore quella scintilla che da bambini ci teneva con il fiato sospeso tra attesa, sogni e magia.
Il mercatino di Natale di Bressanone è uno tra i più raccolti e raffinati dell'Alto Adige. Le architetture barocche e la maestosità della cattedrale incorniciano Piazza Duomo, dove le casette espongono decorazioni tipiche, tessuti, piccoli oggetti d'arte e prodotti locali della valle Isarco da regalare. Ogni anno, l'imperdibile appuntamento è con lo spettacolo multimediale nel cortile del Palazzo vescovile, che racconta una favola invernale sempre nuova.
Quando si pensa al mercatino di Natale, il primo pensiero va a quello di Bolzano, dove le casette di legno, i cori di montagna e gli artigiani che lavorano come un tempo, si radunano per giorni accogliendo ospiti e visitatori che arrivano da tutta Italia. In Piazza Walther, nel cuore elegante della città, si respira una dimensione nordica autentica, tra decorazioni in legno di cirmolo, candele profumate, pantofole di lana cotta e oggetti intagliati da portare a casa in ricordo di quella antica e affascinante manualità altoatesina. Un weekend qui si fa anche piacevolmente gastronomico, tra strudel fumanti, zuppe di montagna, canederli e vin brûlé profumato di arancia e cannella.
Nel cuore della Val Pusteria, Brunico è sinonimo di delicatezza, calore, lentezza a misura di bambino. Il mercatino che anima la via centrale è un percorso raccolto, dove l'artigianato locale ruba la scena e diventa protagonista assoluto per chi è in cerca del regalo originale. sculture in legno, tessuti ricamati, candele naturali e piccole opere d'arte raccontano la pazienza e la cura tipica delle valli ladine. L'atmosfera si fa intima, quasi sospesa, le luci disegnano i profili delle casette che si intagliano sullo sfondo blu del cielo, mentre il profumo di cioccolata calda aleggia nell'aria insieme a quello dei prodotti preparati al momento nelle casette gastronomiche, dove si possono assaggiare tirtlan, canederli e zuppe invernali.
Ogni occasione è buona per tornare nella splendida Vipiteno. È un gioiello medievale di rara bellezza, sia in estate che in inverno, tanto che quando arriva novembre questo gioiello medievale si accende di una magia tutta sua in vista del Natale. Nella scenografica piazza centrale, dominata dalla Torre delle Dodici, il mercatino si distende come un piccolo borgo incantato dove ogni casetta profuma di legno, cannella e spezie alpine. Qui l'atmosfera è particolarmente raccolta, le bancarelle propongono oggetti d'artigianato tipico della valle, decorazioni per l'albero e personaggi dei presepi in miniatura realizzati a mano. Il fascino della Torre dell'Orologio, che domina sulle luci e sulle note natalizie, crea uno scenario teatrale capace di incantare grandi e bambini. Imperdibili sono le frittelle di mele e le zuppe fumanti da gustare passeggiando in una delle cittadine più eleganti di tutto l'arco alpino.
Parole, luci e ritualità condivisa. Il mercatino di Trento inaugura la sua stagione più suggestiva con le sue 77 casette di legno tra Piazza Fiera e Piazza Mostra, ai piedi del Castello del Buonconsiglio. L'atmosfera qui avvolge, come fare bbe una coperta calda sotto una stellata alpina. E mentre in piazza Duomo svetta un abete illuminato con 24mila luci a led, le facciate dei palazzi rinascimentali si trasformano grazie al potomapping che intreccia motivi floreali e antichi affreschi, ricamando un tessuto di luce su tutta la piazza. Gli amanti della poesia potranno godersi la Passeggiata d'Autore tra le vie del centro, dove lo scrittore Riccardo Bertoldi ha disseminato aforismi e parole gentili. I bambini, invece, sono attesi da Babbo Natale nel suo Villaggio Incantato in Piazza Dante, tra giochi e laboratori e addirittura il Polar Express. A Trento la città parla attraverso luci, sapori e poesia contemporanea.
Nel Piemonte settentrionale, dove le rive del Lago Maggiore e del lago d'Orta incontrano le valli alpine dell'Ossola, il Distretto turistico dei Laghi si rivela un luogo in cui il Natale sembra nascere dalla natura stessa. Qui i mercatini si diffondono punteggiando il territorio come piccole stelle tra borghi storici, villaggi di montagna e piazze affacciate sull'acqua. A Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, l'atmosfera walser regala un mercatino autentico, tra artigianato alpino e profumi di montagna. A Santa Maria Maggiore, c'è uno dei mercatini più amati del Piemonte, con 200 bancarelle che animano le vie del borgo con creazoni artigiane e sapori locali. Il centro medievale di Domodossola, invece, offre un elegante percorso tra prodotti tipici, decorazioni e luci. Per trasformare il viaggio in suggestione, la storica ferrovia Vigezzina-Centovalli, che collega Val d'Ossola e Svizzera, attraversa boschi innevati e borghi sospesi su viadotti trasformandosi in un vero treno del Natale, dove il fascino dell'Avvento si racconta per immagini e ricordi.
Quello che si trova a Napoli, tra le vie del cuore pulsante di questa città straordinaria, non è un mercatino stagionale, è un mondo a parte. La via dei presepi, aperta tutto l'anno, raggiunge il massimo splendore proprio a dicembre, quando i maestri artigiani modellano pastori, miniature, scenografie e figure pop anche ispirate all'attualità. A Napoli il Natale non è solo tradizione, è teatro, creatività, ironia. La passeggiata tra le botteghe è un vero viaggio sensoriale tra suoni, colori e profumi del sud.
Martina D'Amico,
novembre 2025
Giornalista per passione e innamorata della vita, esplora il mondo con lo sguardo (e il cuore) di chi trova emozione e bellezza dove nessuno si fermerebbe a cercarle. Viaggia, scrive e ama raccontare storie di valore, cultura ed enogastronomia. Incontra cuori ovunque e cucina solo quando è innamorata. Tra hotel di charme e atolli lontani ha imparato i segreti delle migliori cucine del mondo. Ama il tiramisù, i cieli pieni di stelle e le persone che brillano. @martinaadamico
Giornalista per passione e innamorata della vita, esplora il mondo con lo sguardo (e il cuore) di chi trova emozione e bellezza dove nessuno si fermerebbe a cercarle. Viaggia, scrive e ama raccontare storie di valore, cultura ed enogastronomia. Incontra cuori ovunque e cucina solo quando è innamorata. Tra hotel di charme e atolli lontani ha imparato i segreti delle migliori cucine del mondo. Ama il tiramisù, i cieli pieni di stelle e le persone che brillano. @martinaadamico