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Luoghi e PersonaggiAvignone, meta gastronomica della Provenza

Avignone, meta gastronomica della Provenza

Nota anche come la Città dei Papi, Avignone è una graziosa città della Provenza ricca di luoghi tutti da scoprire che si nascondono tra i pittoreschi vicoli e le case dipinte. E, ovviamente, dotata di un'eccellente gastronomia locale, i cui profumi e sapori evocano l'intero territorio della Provenza

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Eleganza francese e magnificenza papale vi convivono magnificamente. Per settant'anni, nel corso del XIV, questa bella città provenzale fu infatti residenza dei pontefici e la cattività avignonese (così viene ricordato nei libri di storia quel periodo) ha lasciato tracce importanti nel suo tessuto artistico e urbanistico.

Il Palazzo dei Papi
Ma se Avignone è, soprattutto, il Palazzo dei Papi, scenografica residenza che domina e anima il panorama cittadino, passeggiare all'interno delle mura significa scoprire edifici medievali, torri, cappelle e hôtels particuliers.

Palais des Papes

Dichiarato Patrimonio dell'Umanità Unesco, il centro storico comprende la Cattedrale di Notre Dame des Doms, il Museo del Petit Palais, il Ponte di St. Benezet, la cinta muraria e la basilica di Saint Pierre, costruita in un sorprendente gotico fiammeggiante, ma soprattutto "lui", il Palais des Papes.

Iniziato da papa Benedetto XII, fu portato a termine da Clemente VI e utilizzato dagli altri pontefici che vissero gli anni della cattività. E così, dagli enormi saloni alle sale del tesoro, dalle cappelle agli appartamenti privati, dai giardini agli scaloni, la visita ne fa rivivere gli sfarzi.

Affacciato sulla stessa piazza, è anche il Palazzo Arcivescovile, ora sede del Museo del Petit Palais, con opere di Botticelli, Crivelli, Carpaccio.

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Pochi minuti a piedi tra aiuole di lavanda (le grandi coltivazioni di questo fiore sono a pochi km dalla città), statue e fontane e si raggiunge il belvedere del Rocher des Doms con una vista da cartolina sulla campagna, sui profili del Mont Ventoux, sul Rodano e sul Ponte più cantato al mondo.

È qui l'unica vigna AOC intramuros di Francia: il Clos de la vigne du Palais des Papes
Sì, perché Avignone è anche la capitale della AOC Côtes du Rhône vale a dire una delle protagoniste dell'eccellenza vinicola francese: lungo il fiume, infatti, maturano le uve Syrah, Grenache, Mourvèdre e Clairette che diventano vini tra i più nobili della nazione e in città ha sede il Carré du Palais, scuola di enologia, bistrot e ristorante ospitato in un antico edificio della Banca di Francia. La sua preziosa cantina (10mila bottiglie!) è custodita nel caveau e per visitarla bisogna entrare nella cassaforte sotterranea.

Fenêtres peintes

Avignone città di spettacoli
Una passeggiata senza meta tra vicoli e stradine, palazzotti nobiliari e austeri edifici medievali, piazzette e slarghi mostra invece l'anima festivaliera di Avignone.

Ogni anno, infatti, a luglio, tutta la città è invasa dalle tribù di attori e spettatori che si inseguono in ogni angolo, dando vita a decine di spettacoli, ufficiali e non. Protagonisti e scene memorabili del festival si affacciano alle finestre cieche dipinte sulle case, le fenêtres peintes, che raffigurano, solo per fare qualche nome, Gérard Philippe e Jeanne Moreau, Daniel Auteuil e Maurice Béjart.

Barthelasse

L'anima contadina
Pontefici e teatranti, ma non solo: Avignone ha anche un'anima contadina. Per accorgersene, basta attraversare il Rodano e approdare sulla Barthelasse, la più grande isola fluviale di Francia, dove si rincorrono campi e frutteti e "dove si fa shopping farm to fork, direttamente dal produttore al consumatore", come spiega Clement Cappeau della Ferme Reboule che coltiva anche varietà di frutta e verdura dimenticate.

La gastronomia
La gastronomia di Avignone è una delle tante facce della cucina provenzale, colorata e ricca di ortaggi e frutti di mare, caratterizzata dall'uso di olio d'oliva, aglio ed erbe aromatiche.

La tavola è una festa di profumi e sapori del terroir che spazia dagli uliveti assolati delle campagne alle mandrie della Camargue, dai pescherecci della costa ai tartufi dei pianori.

Dove si passa dalla tapenade (un patè di olive, capperi, acciughe, aglio e olio d'oliva) alla anchoïade (salsa di acciughe con aglio, prezzemolo e olio extravergine d'oliva), dall'aïoli (la maionese profumata di aglio che nobilita piatti di verdure bollite e pesci in bianco) alle terrine di foie gras, dalle morilles (da noi sono le spugnole) farcite alla pompe a l'huile (pagnotta di pasta brioche aromatizzata con acqua di fiori d'arancio) fino alle papalines, praline alcoliche di cioccolato rosa, goloso omaggio al papato avignonese. Il tutto benedetto dai grandi vini della Côtes du Rhône.

Se volete scoprire di più su Avignone e la Provenza, vi invitiamo a visitare i seguenti siti web:
https://avignon-tourisme.com/it/
https://www.provenceguide.com
https://www.France.fr

Enrico Saravalle
giugno 2022

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