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IngredientiPanePane integrale o bianco, cosa scegliete?

Pane integrale o bianco, cosa scegliete?

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Quanti di voi alla mattina presto avranno l’abitudine di recarsi dal panettiere. Certo iniziare la giornata con quell’odorino inebriante di pane o pizza appena sfornata, sicuramente, contribuisce a migliorare l’umore. Poi si sa il prodotto fresco ha sempre grandi vantaggi. 


Ma quindi, pane bianco o integrale, voi che scelta fate? Il pane integrale, ad esempio, ha avuto una crescita negli ultimi anni non indifferente. Questo infatti è sempre più richiesto dai consumatori attenti alla salute e particolarmente consigliato durante le diete poiché grazie al maggior contenuto di fibre, ha una migliore digeribilità. Inoltre conserva tutte le vitamine (B e PP), le proteine, gli antiossidanti e le fibre dei cereali con cui viene prodotto, dato che i chicchi non sono sottoposti al processo della raffinazione, che comporta sempre la perdita di nutrienti preziosi. "L'integrale doc", che di solito si presenta scuro e compatto, viene fatto solo con farina di grano tenero intero. Il tipo più comune, leggero e soffice, spesso è prodotto con farina raffinata con aggiunta di crusca e ha meno principi nutritivi. Nel pane integrale, inoltre, viene utilizzato pochissimo sale, che viene invece utilizzato in maggior quantità in quello bianco meno ricco di sapore.


Qello bianco, invece, è fatto con la farina di frumento da cui sono rimossi la crusca ed il germe. Da un'analisi della Coldiretti e del Censis è emerso che oggi consumiamo appena 85 grammi di pane bianco a testa, rispetto agli anni passati, dove il consumo aggirava intorno ai 120 grammi (180 - 197 grammi se si va ancora a ritroso). Questo calo del consumo è in parte accompagnato da un maggiore interesse per il pane biologico, quello senza glutine e a base di cereali alternativi al frumento come il farro. Sempre più apprezzate le varianti a lunga lievitazione, senza grassi, con poco sale, integrale e a chilometro zero. Questo ci permette di capire come noi italiani nel tempo abbiamo deciso di cambiare le nostre abitudini. Senza mai rinunciare al pane, però, perché -si sa. se mangiato nelle giuste quantità, è estremamente importante per il nostro benessere. Il pane bianco, infatti, ha un grande potere saziante, è l’alimento perfetto per accompagnare qualsiasi prodotto, è tra gli alimenti a basso contenuto di colesterolo e contiene ferro, vitamina A, vitamine del gruppo B e D.









Non so se sapevate che pane e sport sono degli ottimi alleati, per ogni tipo di sport indipendentemente dal livello e dalla pratica. I carboidrati forniscono una riserva di energia per un lungo periodo di tempo e contribuiscono al corretto funzionamento dei muscoli. In questo caso è consigliato il pane integrale, che contiene il maggior numero di sostanze nutritive. 

























Nel corso dell'incontro "I nuovi trend di consumo del pane in Italia. I driver che orientano la scelta del consumatore", ricavato dal 72% degli intervistati di un sondaggio Italmopa (Associazione industriali mugnai d'Italia) sui nuovi trend di consumo del pane in Italia e presentato al Sigep di Rimini (Salone internazionale di gelateria, pasticceria e panificazione artigianale), si è osservato che l'84% degli italiani consuma abitualmente pane contro il 16% che dichiara di non mangiarlo o di consumarlo in modo saltuario per motivi soprattutto di natura dietetica e salutistica. Nel complesso il consumo annuo pro-capite nella penisola è di circa 41 kg. Tra le tipologie più "trendy" il 24% degli intervistati intende incrementare il proprio consumo di pane ottenuto da farine bio, il 19% da farine di grani antichi e il 18% da farine macinate a pietra. Solo il 14% dei consumatori intende invece puntare su un consumo maggiore di pane ottenuto da farine di soli grani nazionali/regionali. Tra le varie tipologie di pane emerge, in particolare, un trend positivo per quelle ottenute da farine di frumento integrale o semi-integrale".



COME RICONOSCERE IL "VERO" PANE INTEGRALE 


Un alimento, come il pane, può essere definito integrale se è stato prodotto esclusivamente con farine che non hanno subito processi di raffinazione. Il processo di raffinazione impoverisce la farina privandola della crusca e del germe del grano. Secondo la legge n.187 del 9 febbraio 2001 una farina "può definirsi integrale quando il tasso di ceneri è compreso tra 1,3 e 1,7 % della sostanza secca”. Ma quindi questo cosa significa? Significa che un prodotto realizzato con farine raffinate successivamente arricchite con crusca può essere definito integrale perché il tasso complessivo di ceneri rispetta i parametri. Una farina realmente integrale che contiene tutte le componenti del chicco, tra cui il prezioso germe del grano, ha tempi di conservazione minori rispetto alle farine raffinate. Quindi quando ci rechiamo al supermercato come possiamo riconoscere il vero integrale? L' attenzione va posta immediatamente all’etichetta! La dicitura “Integrale” non è una garanzia che il prodotto non sia raffinato. Bisogna sempre verificare alcune informazioni basilari. Un prodotto integrale deve necessariamente avere nella lista degli ingredienti “farina integrale”. Per prima cosa quindi controllate la lista degli ingredienti: dovete trovate scritto “farina integrale di…” seguita dal valore in percentuale. Se invece, ad esempio, la confezione riporta scritto “farina di frumento” seguita dalla dicitura “crusca” o “cruschello” allora vi trovate di fronte ad un finto integrale. Quel prodotto è stato realizzato con farine raffinate (00 o 0), tipiche del pane bianco, alle quali è stata aggiunta crusca in seguito. Gli ingredienti, inoltre, devono essere elencati in ordine di quantità decrescente. Quelli che compaiono per primi sono quelli contenuti in maggior quantità. 


COME ACCOMPAGNARLO


In realtà l’abbinamento pane e cibo si presta ad infinite combinazioni. Non esistono regole, anzi: il pane è probabilmente l’unico alimento che può davvero accompagnare qualsiasi tipo di pietanza. Se preferiamo optare per quello integrale, riscoprendo quindi un sapore più rustico, non possiamo sbagliare se decidiamo di accompagnarlo con questi particolari ingredienti: burro salato, ad esempio, salmone affumicato. Prelibatezza!. Oppure, da provare assolutamentecon i formaggi a pasta molle o gli affettati saporiti. Per cominciare bene la giornata, per colazione, non rinunciate a pane integrale burro e la marmellata, con cui si sposa perfettamente, che oltre ad essere un'antica leccornia. Ma se alla fin fine decidiamo di trattarci molto bene, questo, degustato insieme a crostacei e molluschi o caviale, non ha eguali

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