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News ed EventiConsigli praticiLavastoviglie: usarla al meglio. Piatti puliti e bolletta leggera

Lavastoviglie: usarla al meglio. Piatti puliti e bolletta leggera

La lavastoviglie è ormai un elettrodomestico presente nella maggior parte delle case, ma davvero sappiamo come usarla al meglio? Consigli e dritte per risparmiare sulla bolletta di acqua ed energia elettrica e la manutenzione per mantenerla sempre al meglio

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Chi può ormai farne senza?. Sicura, però, di saperla caricare e usare nel modo migliore, ossia più efficace e più “risparmioso”? Lavare piatti e bicchieri in lavastoviglie anziché a mano è meglio.
Un’affermazione ovvia per ogni donna, ma ora validata anche dall’università di Bonn che, dopo uno studio di laboratorio, ha concluso che ricorrendo a quest’elettrodomestico si usano meno acqua, meno energia e meno tempo. Dunque, risparmio totale su tutti i fronti. A patto, però, di usare la lavastoviglie comme-il-faut.


Mai letto il libretto delle istruzioni?
Sì, sappiamo che non è una lettura appassionante. Ma comunque il libretto di istruzioni della lavastoviglie è una miniera di informazioni utili per usarla nella maniera migliore. Vale, quindi, la pena di dedicarci qualche decina di minuti, seguire i consigli e i suggerimenti che fornisce e attenersi alle istruzioni d'uso indicate dal fabbricante. Perché molto dell’efficacia del lavaggio in lavastoviglie dipende proprio da come la si usa.
Ad esempio, quanti sanno che se la lavastoviglie è troppo piena l’acqua non riesce a circolare bene e quindi la pulizia non è efficace? E quanti sono consapevoli del fatto che una lavastoviglie mezza vuota consuma la stessa quantità di energia e detersivo di una a pieno carico?


Taglia i consumi e risparmia sulla bolletta (l’ambiente ringrazia)
L’uso accorto della lavastoviglie può tagliare i consumi in modo considerevole e ridurre l’impatto sull’ambiente, in termini di emissioni di CO2 in atmosfera. In pratica, questo significa caricarla completamente
prima di farla partire, verificando però che i bracci aspersori possano girare liberamente, e riservare il ciclo intensivo solo a carichi con stoviglie particolarmente sporche. Per ridurre i consumi di energia elettrica e di acqua basta scegliere i programmi a 50 o 55°C oppure quelli automatici presenti nelle lavastoviglie più evolute: un gesto semplice che, secondo le stime del Progetto Save Energy and Water, consente di risparmiare in un anno l'elettricità equivalente a 84 cicli di lavaggio e la quantità d'acqua che serve per 43 docce. Il tutto senza intaccare la qualità
del lavaggio perché i detersivi lavano a fondo anche a queste temperature. Anche per questo è inutile scegliere regolarmente i programmi più intensivi, quelli a 75°C, che andrebbero usati solo in caso di sporco secco e resistente. Quanto al detergente meglio utilizzare esclusivamente detersivi specificie rispettare le dosi consigliate dalle case produttrici: una quantità maggiore di detersivo non lava di più. Semplicemente inquina di più. La fase più "dispendiosa" della lavastoviglie è l'asciugatura, che consuma molta elettricità: se la si esclude dal programma di lavaggio, e ci si limita ad aprire lo sportello facendo circolare l'aria, si ottiene il medesimo risultato. Ma usando il 55% di energia elettrica in meno.


La buona manutenzione
Per evitare sprechi, ottenere un lavaggio accurato, far funzionare al meglio la lavastoviglie e farla durare più a lungo, è bene usarla con regolarità ed eseguire una corretta manutenzione. Il che significa azionarla almeno
ogni due settimane, controllare che il cassettino del detersivo sia sempre asciutto (altrimenti il detersivo si attacca alle pareti e non si scioglie) e mantenere il filtro pulito. Per eliminare impurità e depositi basta ricordarsi, una volta al mese, di versare nel filtro mezzo litro di aceto puro, lasciarlo agire per un paio d'ore e sciacquarlo con acqua calda.
Ogni due mesi è bene anche disinfettare la macchina lanciando un lavaggio a vuoto con un apposito detergente. Infine, una volta l'anno è consigliato il controllo del dispositivo anti-allagamento: chiudere il rubinetto dell’acqua, svitare il raccordo, togliere la guarnizione e recuperare il filtro con una pinza. Quindi sciacquarlo e immergerlo per un’ora nell’aceto per rimuoverne il calcare.


Prima del lavaggio
Bando alla pigrizia: per ottenere piatti lucenti e bicchieri splendenti è importante prepararli alla lavastoviglie e caricarla correttamente. La prima cosa da fare è eliminare i residui di cibo più consistenti da piatti e stoviglie
ma senza pre-lavarli, come si fa spesso. Il perché lo hanno spiegato i ricercatori dell’università di Bonn:i detersivi sono progettati per legarsi ai residui di cibo, se non trovano niente con cui reagire possono depositarsi su altre stoviglie. E questo spiega perché spesso i bicchieri restano appannati. Quanto al modo migliore per disporre piatti, bicchieri, posate e pentole nella lavastoviglie da una ricerca condotta dall’università di Birmingham escono indicazioni utili: siccome l’acqua circola più lentamente lungo i lati della lavastoviglie e in basso, sono queste
le zone migliori per mettere i piatti sporchi di uovo, carne, pesce o formaggi, perché così le proteine hanno il tempo necessario per inglobare l’acqua e gonfiarsi, rendendo più facile la loro rimozione. Invece i piatti con residui di pasta, patate e cereali vanno sistemati vicino agli ugelli, dove la forza meccanica dell’acqua è maggiore. Vale per tutti la regola di mettere i piatti piccoli al centro e quelli grandi ai bordi perché l'acqua circoli bene. 
Tazze e ciotole vanno capovolte per evitare che l'acqua sporca si raccolga all'interno e sporchi le stoviglie pulite, mentre le posate vanno inserite negli appositi cestelli, nel verso preferito, tranne per i coltelli, che vanno messi con le lame rivolte verso il basso per evitare di tagliarsi nel manovrarli. Infine, meglio evitare di mescolare oggetti in argento ed in acciaio, poiché ciò potrebbe farli corrodare o provocare la comparsa di macchie di ruggine


A fine lavaggio 
Quando la lavastoviglie ha finito il ciclo di lavaggio è consigliabile lasciare aperto lo sportello per facilitare l’asciugatura ed evitare la formazione di cattivi odori. Posate e bicchieri vanno estratti subito, perché l’ambiente umido ne favorisce la corrosione.


Manuela Soressi
settembre 2017

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