Pollo alla cacciatora
- 65 minuti
- FACILE
- kcal 430
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Il pollo alla cacciatora è un tipico piatto toscano, ma amato e gustato in tutte le regioni d’Italia
Step by Step
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Preparazione pollo alla cacciatora
Inizia la preparazione della ricetta del pollo alla cacciatora dal soffritto. Pulisci la carota e il sedano e tritali in maniera grossolana. In un tegame metti un filo di olio e scaldalo, unisci l'aglio pestato e le foglie d'alloro. Per rendere il piatto ancora più saporito aggiungi le acciughe e soffriggi insieme alla carota e al sedano.
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Metti i pezzi di pollo nella casseruola e lasciali rosolare per qualche minuto, girandoli ogni tanto per renderli omogenei. Aggiungi le olive, lasciale insaporire per qualche istante, poi bagna la carne con il vino e lascia evaporare.
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Sgocciola i pomodorini e aggiungili al pollo insieme al rosmarino. Aggiusta di sale e pepe e continua la cottura a fuoco molto basso per 30 minuti, di modo che la carne possa restare tenera.
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Servi il pollo alla cacciatora ben caldo.
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Vitigno consigliato Pollo alla Cacciatora
Lagrein
Le origini di questo vitigno, il Lagrein, si rifanno da sempre all’Alto Adige. Il Lagrein è un vitigno a bacca rossa ed è un ideale abbinamento alla nostra ricetta, il Pollo alla cacciatora. Tracce del Lagrein lo fanno risalire al 1500 e l’origine del nome di questo vitigno, nonostante si possa normalmente accostarla alla val Lagarina – nella parte meridionale del Trentino – pare possa risalire alla colonia della Magna Grecia “Lagara” e famosa per il vino Lagarinatos. Il Lagrein è diffuso soprattutto in Trentino e in Alto Adige, ma sono coltivate con questo vitigno anche alcune zone della Lombardia e del Veneto. Nella conca di Bolzano il Lagrein è di casa, specie nelle zone del torrente Talvera e del rione di Gries. La gradazione minima è di 11,5 gradi e va servito con una temperatura da 14 – 16 gradi. Di colore rosso rubino profondo ha un sapore di violetta e mandorla con un bouquet fruttato, gli aromi sono ampi e intensi, eleganti e profondi con un retrogusto molto lungo. In genere questi vini vanno bevuti anche dopo 4 anni dall’imbottigliamento.
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Consigliato da Helmut Koecher