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Questa conserva salata, preparata con due semplici ingredienti, è anche utile per la salute, rendendo ogni piatto più saporito
Non conosce stagione la tecnica delle conserve che sperimenta nuove tecniche come quella della “fermentazione” usata in questa ricetta, è stata preparata per noi da Teresa Balzano, che propone una cucina 2.0 squisitamente mediterranea, come si scopre anche in questi spaghetti. Il segreto, oltre a cipolle preferibilmente biologiche e di ottima qualità, è la scelta del miele crudo, cioè non pastorizzato, che contiene naturalmente lieviti e batteri, necessari per una fermentazione ottimale.
I fermentati sono ingredienti da riscoprire, versatili, a lunga tenuta e utili per il proprio benessere. Una tecnica usata in tutto il mondo, non solo per le verdure, si pensi ai nostri crauti, è più facile di quanto si pensi, come insegna anche l'arte orientale, applicandola a una delle sue ricette più gettonate, il kimchi. Per scoprire le migliori ricette, leggete qui.
1 Sbucciate le cipolle e tagliatele a fettine sottilissime. Potete usare una mandolina per aiutarvi. Versate le cipolle affettate in un vasetto precedentemente sterilizzato.
2 Coprite con il miele, lasciando almeno un centimetro dal bordo del barattolo. Mettete un peso in modo da mantenere la cipolla bene immersa. Chiudete, posizionate il vasetto su un piattino (per evitare che il liquido che potrebbe uscire dal vasetto sporchi la dispensa) e lasciate riposare in un luogo fresco e buio. Il miele diventerà subito molto fluido. Ogni 2-3 giorni fate sfiatare il vasetto e agitatelo un po’ per amalgamare.
3 Lasciatelo riposare per qualche giorno per far partire la fermentazione prima di gustare. È ideale è lasciarlo riposare per 3-4 settimane. Trascorso questo tempo trasferite il vasetto in frigorifero.
Giugno 2025
Ricetta, foto e video di Teresa Bazano
Calabrese in trasferta a Milano, con una finestra sull’Oltrepò Pavese, Teresa Balzano è una freelance appassionata di cucina, fotografia, comunicazione, che racconta, come un diario di vita, sul suo blog Peperoni e patate e sul suo account IG. Una cucina 2.0 di tradizione prettamente mediterranea, che si ispira alle suo origini ma è ricca di contaminazioni e interpretazioni, in costante evoluzione. Un cuore diviso in tanti luoghi per altrettante passioni: dalla scelta dei vini, alla guida per gli home restaurant, le country farms, gli itinerari gastronomici e l’healthy food, ma anche per i viaggi e le tecniche di base per una cucina sempre creativa, in cui l’orto è il fiore all’occhiello
Calabrese in trasferta a Milano, con una finestra sull’Oltrepò Pavese, Teresa Balzano è una freelance appassionata di cucina, fotografia, comunicazione, che racconta, come un diario di vita, sul suo blog Peperoni e patate e sul suo account IG. Una cucina 2.0 di tradizione prettamente mediterranea, che si ispira alle suo origini ma è ricca di contaminazioni e interpretazioni, in costante evoluzione. Un cuore diviso in tanti luoghi per altrettante passioni: dalla scelta dei vini, alla guida per gli home restaurant, le country farms, gli itinerari gastronomici e l’healthy food, ma anche per i viaggi e le tecniche di base per una cucina sempre creativa, in cui l’orto è il fiore all’occhiello