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News ed EventiNews10 cibi da mangiare nel modo giusto, altrimenti…

10 cibi da mangiare nel modo giusto, altrimenti…

Molti alimenti, se non preparati o associati correttamente, perdono le proprietà nutritive. Le fragole per esempio vanno consumate a morsi

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Anche chi è abituato ad alimentarsi in modo sano e segue una dieta ricca di frutta, verdura e proteine nobili spesso incappa in una serie di errori che finiscono per vanificare le sue buone intenzioni. Il più comune riguarda il tipo di cottura, ma in cucina si può cadere in molti altri tranelli, dal mettere il latte nel tè all’associare due ingredienti nemici. Vediamo i dieci errori più comuni alimento per alimento, come spiega un articolo di CNN Salute.

Fragole. Basta guardarle per capire che fanno bene; come tutti i frutti rossi contengono una percentuale di vitamina C e altre sostanze antiossidanti davvero alta, ma perché questa non vada dispersa bisognerebbe mangiare le fragole intere o al limite tagliarle solo all’ultimo momento. I nutrienti benefici infatti sono sensibili alla luce e all’ossigeno e ne vengono danneggiati.

Aglio. Funziona al contrario delle fragole. Per ottenere il massimo risultato bisogna tagliarlo e lasciarlo all’aria per circa 10 minuti prima mangiarlo e magari di aggiungerlo a un buon pesto alla genovese. L’allicina, infatti, una sostanza dagli accertati effetti antitumorali, si attiva a contatto con l’ossigeno.

Broccoli. Contengono alti livelli di vitamina C, clorofilla, antiossidanti e composti antitumorali; non di rado vengono consigliati dagli esperti nella dieta quotidiana e in molti regimi alimentari speciali (quando si soffre particolare patologie). Per ottenere il massimo beneficio, però, è necessario cuocerli al vapore. Se bolliti o fritti perdono la maggior parte delle sostanze nutritive.

Pomodori. Decidere come mangiarli è davvero difficile. Crudi offrono un amplissimo ventaglio di vitamine e minerali, ma cuocendoli aumenta la percentuale di licopene, una sostanza antitumorale al centro di numerosi studi: sembra dimostrato che chi consuma abitualmente pomodori sia effettivamente meno esposto alle patologie cancerogene. Attenzione però: per attivare il massimo potenziale di licopene bisogna riscaldarli a circa 90°, non oltre.

Asparagi. Quanto sono buoni intinti nelle uova?! E saranno ancora più buoni, per il nostro corpo, se invece di bollirli o peggio metterli in microonde, li avrete cotti al vapore o saltati in padella: le vitamine che contengono, tra cui una buona dose di C, si disperdono nell’acqua. In ogni caso, qualsiasi tipo di cottura decidiate di utilizzare, è importante che risultino leggermente croccanti e non troppo pastosi. Se li preparate al vapore, tenete da parte l’acqua che rilasciano e usatela per un sugo o una minestra: è ricca di vitamine e sali minerali.

Cerali integrali e fagioli secchi. Contengono alcuni composti, i fitati, che possono legarsi alle vitamine e ai minerali degli alimenti impedendone l’assorbimento da parte dell’organismo. Per evitarlo basterà metterli a bagno in acqua per una notte intera: in questi modo potranno liberarsi dei fitati nonostante la presenta sui semi della pellicina esterna (la crusca). Questa procedura li rende anche più digeribili.

Yogurt. Capita spesso di aprire il vasetto e trovare in superficie un liquido biancastro di aspetto non gradevolissimo. Non buttatelo via. È il siero del latte, ricco proteine, vitamina B12, calcio e fosforo. Mescolate lo yogurt in modo da incorporare nuovamente il siero alla massa da cui si è separato. Ma c’è dell’altro: nulla vieta di continuare a usare lo yogurt per un goloso pollo al curry o per una soffice torta, sappiate però che i preziosi fermenti vivi che contiene non resistono al calore e andranno persi. A parziale consolazione, restano inalterati, il calcio, la vitamina D e le proteine.

Carne alla griglia. Costate, braciole, salsicce e quant’altro non vanno carbonizzati. La parte bruciacchiata fa davvero male al nostro copro ed è accertato che sia cancerogena. Per un buona cottura, scottate la carne con griglia vicino alla brace per sigillare le fibre e terminate la cottura allontanandola dal fuoco, in modo che cuocia senza bruciare. Se volete il massimo, procuratevi un termometro da cucina e controllate che la temperatura interna della vostra fiorentina non superi i 74°.

Tè nero. È sempre più in voga grazie alla sua capacità di favorire la salute cardiovascolare, senza contare che il suo gusto intenso piace a chi deve limitare l’uso del caffè o addirittura non può berlo. L’importante è che non ci venga in mente di allungarlo con il latte: le proteine del latte possono legarsi con le catechine del tè nero rendendo i fitonutrienti più difficili da assorbire.

Semi di lino. Ricchi fibre, minerali e omega 3, fanno bene all’intestino, alla pelle e ai capelli, oltre ad avere riconosciute proprietà antinfiammatorie. Tutto vero, peccato che se li spargiamo sullo yogurt o in un’insalata non otterremo nessun vantaggio, perché il nostro organismo non è in grado di digerirli interi. Per rendere disponibili le loro sostanze benefiche vanno sminuzzati con un pestello o un macinino da caffè.

Cristiana Cassé
17 giugno 2015


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