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Cannoncini affumicati

BioIntegraleLightSenza GlutineSenza LattosioSenza UovaVeganoVegetariano

Il gusto dolce e delicato dell’Asiago unito al sapore affumicato dello speck e delle erbe aromatiche crea un ripieno morbido, profumato e sfizioso in grado di accontentare tutti i palati

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Ingredienti

Preparazione dei cannoncini affumicati

1) Per eseguire la ricetta dei cannoncini affumicati devi anzitutto preparare il ripieno, quindi bagna la mollica di pane fresco con il latte, poi strizzala bene e tritala nel mixer con l’uovo, un tuorlo, un pizzico di sale, il formaggio Asiago, lo speck, una manciata di foglie di prezzemolo e il timo. Quindi forma con il composto ottenuto delle piccole salsicce di 3-4 cm di lunghezza.

2) Ora taglia la pasta sfoglia a strisce larghe circa 1,5 cm, poi avvolgile a spirale intorno alle salsicce in modo da formare dei cannoncini e disponili su una teglia da forno. Diluisci con un goccio d’acqua fredda il rosso d’uovo rimasto e usalo per spennellare la superficie dei cannoncini, in modo da renderli più dorati.

3) Infine cuoci i cannoncini affumicati in forno preriscaldato a 200° C per 20 minuti e servili in tavola tiepidi.

Cannoncini affumicati: storia e origine dell’Asiago

Il formaggio utilizzato nella preparazione dei cannoncini affumicati è l’Asiago, un prodotto caseario di latte di vacca dal sapore dolce e delicato che si sposa bene con la sapidità leggermente affumicata dello speck adoperato nel ripieno dei cannoncini. L’origine di questo formaggio DOP viene fatta risalire intorno all’anno Mille, in quanto si hanno pochissime testimonianze provenienti dall’Altopiano di Asiago, da cui tra l’altro il formaggio prende il nome, relative ai secoli precedenti. La produzione dell’Asiago, predominante già dalla metà dell’Ottocento in tutto l’altopiano, si estese poco per volta nella pedemontana, nelle pianure limitrofe e nelle vicine malghe trentine, soprattutto a causa dello spopolamento dell’altopiano conseguente alla Prima guerra mondiale. In quegli anni si produceva solo l’Asiago d’allevo, le cui forme venivano tagliate dopo mesi di stagionatura, mentre negli anni Venti cominciò la produzione di un formaggio chiamato Asiago pressato che ha incontrato ben presto il gusto del consumatore. Solo più tardi, nel 1955, il formaggio Asiago ottenne la Denominazione Tipica e nel 1978 la Denominazione di Origine Controllata. Oggi l’Asiago è il quarto formaggio DOP di latte bovino di Italia.

TAG: #facile#pasta sfoglia#speck#stuzzichini#veloce

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