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Luoghi e PersonaggiLuoghiScoprire i formaggi nei masi della Valle Isarco

Scoprire i formaggi nei masi della Valle Isarco

Guida ai sapori nascosti dell'Alto Adige tra formaggi, vini e fiori

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Valle Isarco, comodamente raggiungibile con l’autostrada del Brennero, gode di questo privilegio. Merito di una natura generosa, certo, ma anche di abitanti un po’ speciali: gente che ama il proprio territorio e lo preserva.

Lo si comprende già pochi chilometri dopo Bolzano, quando la strada si immerge nel verde intenso delle prime colline. Le cime delle Dolomiti, visibili in lontananza, sembrano fatte della materia dei sogni, ma qui, nell’Alto Adige di fondovalle, la campagna è più reale che mai, plasmata dalla fatica dei contadini. La prima imperdibile sosta è nell’incantevole borgo di Barbiano, con tre piccole chiese medievali curiosamente attaccate l’una all’altra.

Da anni nella zona si pratica l’agricoltura biologica e ora qualcuno si è pure dedicato a riscoprire alcuni ortaggi dimenticati; vengono coltivati al naturale, senza neppure ricorrere all’irrigazione.

Con due ruote ma senza fatica

Proseguendo, la strada riprende lenta e assolata tra borghi trafitti da puntuti campanili. C’è anche chi sceglie di percorrere i 25 km di distanza con Bressanone in bicicletta, sull’unica pista quasi pianeggiante della regione. In un’ora di pedalate all’ombra dei frutteti, si arriva nella città, con un bel chiostro dalle volte affrescate.

6451Ancora qualche minuto ed ecco la splendida abbazia di Novacella (sobborgo di Varna), l’esempio più meridionale del barocco bavarese, quel tripudio di riccioli e minuziose pitture che caratterizza i famosi castelli nei dintorni di Monaco. 

Vi si possono ammirare la chiesa, il giardino, la pinacoteca con tavole gotiche, l’imponente biblioteca in stile rococò e, per finire, scoprire che l’abbazia provvede a se stessa con i ricavi di una produzione agricola e gastronomica ecocompatibile. Nell’enoteca, infatti, siacquistano grappe, tisane, erbe aromatiche, frutta, tisane, succhi e, naturalmente, vino.

6447Un paese di vigne e formaggi

La Valle Isarco è ricca di ottime cantine. La posizione soleggiata, il terreno denso di minerali, l’escursione termica notturna permettono all’uva di generare aromi intensi e definiti. A Varna hanno saputo più che mai valorizzare i bianchi realizzando interessanti Kerner, Riesling e Gewurztraminer. Sempre nello stesso comune, nascosto da un bosco di larici, lo chef Hansi Baumgartner ha ideato De Gust, un locale specializzato in buffet di formaggi. Le specialità vengono selezionate lungo tutto l’arco l’alpino, affinate nelle sue cantine e, quindi, proposte con abbinamenti innovativi: dalle foglie di alghe alle vinacce, dal fieno ai fiori e persino con preziosa foglia d’oro.

Spesa nei masi e merenda a Malga Fane

Ormai non siamo distanti da Fortezza, il paese che deve il suo nome alle fortificazioni volute da Francesco I nel 1833. Garantite dai costruttori asburgici «a prova di qualunque esercito», sono state condannate dalla storia alla più completa inutilità. Meglio è andata alla Sachsenklemme, un castellotto al centro delle lotte per l’indipendenza del Tirolo del 1809. Oggi è Gasthof e birrificio artigianale.

6448Guardando a est, in direzione della Val Pusteria, un altopiano consacrato alle mele fa da quinta al suggestivo castello di Rodengo, mentre sterminati prati di rododendro e tarassaco sono il terreno di lavoro prediletto dalle api. Il miele si può acquistare direttamente nei masi della zona, dove saranno felici di farvi assistere alle fasi della produzione e alle tante attività quotidiane di chi, ancora oggi, sceglie questa vita appartata e genuina.

Per una corroborante merenda con panorama, si sale all’incantata Malga Fane, un piccolo borgo di baite raggiungibili da Valles con tre sentieri di varia difficoltà. All’arrivo vi aspettano piatti tipici, taglieri di salumi, fette di strudel e la visita a un caseificio di montagna.

Infine, ecco Vipiteno, ultimo gioiello della Valle Isarco. Una passeggiata tra le sue case di bambola dai davanzali fioriti riempie gli occhi di poesia, così come l’immancabile e aguzzo campanile. Tutt’intorno lo splendore naturale delle Alpi ha cominciato a dominare il paesaggio. È arrivato il momento di dedicarsi alla conquista delle cime oppure fare dietrofront e cercare nuove tappe golose lungo un fondovalle pieno di squisite abitudini.

a cura di Daniela Falsitta, servizio Spagoni+Mulas. Si ringrazia per la collaborazione il consorzio turistico Area Vacanze Valle Isarco di Bressanone

 

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