Molto più che una semplice pasta, la pasta alla Norma è regina della buona cucina italiana e del vero gusto a tavola
Step by Step
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Come cucinare la pasta alla Norma
Per preparare la ricetta pasta alla Norma taglia le melanzane a fettine rotonde dello spessore di 2-3 mm. Sistemale, a strati, in uno scolapasta, cospargi ogni strato con sale grosso; appoggiaci sopra un piatto con un peso e lasciale riposare per circa 1 ora, finché avranno rilasciato l'acqua amarognola.
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Lava i pomodori, incidili sulla base e immergili in acqua bollente per qualche istante; scolali, sbucciali, tagliali a quarti e strizzali leggermente per eliminare i semi e parte dell'acqua di vegetazione; mettili sul tagliere e tritali con il coltello.
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Scalda in una padella 4 cucchiai di olio d'oliva, unisci gli spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati e falli dorare, quindi eliminali. Aggiungi i pomodori e qualche foglia di basilico spezzettata, sala, pepa e cuoci la salsa per la pasta alla Norma circa 15 minuti.
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Come condire la pasta alla Norma
Sciacqua le fettine di melanzana per eliminare il sale in eccesso, poi asciugale con carta assorbente da cucina. Scalda bene in una larga padella abbondante olio per friggere e immergi le fettine di melanzane, poche alla volta in modo che non si sovrappongano.
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Man mano che sono dorate scola le fettine di melanzane su un largo piatto coperto con carta assorbente da cucina e regola di sale; tienile in caldo ma evita però di coprirle. Porta ad ebollizione in una pentola abbondante acqua salata e cuocici la pasta.
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Versa 1 mestolino di salsa in una terrina calda, unisci la pasta scolata al dente, mescolala e distribuiscila nei piatti; versaci sopra la rimanente salsa, le melanzane fritte e la ricotta grattugiata con la grattugia a fori grossi.
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Servi subito la pasta alla Norma.
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Menù di appartenenza
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Vitigno consigliato Pasta alla Norma
Tintilia Tutti i vini rossi
Il Tintilia è un vitigno a bacca rossa, coltivato quasi esclusivamente in Molise, soprattutto nei territori collinari e pedecollinari di numerosi comuni delle provincie di Campobasso ed Isernia. Per la famosissima Pasta alla Norma, il Tintilia nella versione rossa è decisamente uno degli accostamenti vincenti. Il nome è di chiara origine spagnola , dove “tinto” fa evidente riferimento al colore rosso, ma recenti studi hanno escluso la sua origine iberica. La gradazione minima è di 11 gradi con un invecchiamento minimo obbligatorio di due anni, la temperatura di servizio è di 18 gradi circa. Può essere elaborato anche nella sua versione frizzante. Il vino Tintilia è elegante, rotondo e morbido con note balsamiche e speziate mentre nel palato prevale un sottofondo di amarene e ribes nero con una persistenza nel finale. In genere questi vini vanno bevuti giovani quindi entro 2 – 3 anni dall imbottigliamento.
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Consigliato da Helmut Koecher