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News ed EventiJeunes Restaurant Paolo Frosio con Ristorante Frosio

Jeunes Restaurant Paolo Frosio con Ristorante Frosio

Concreto e preciso, da vero bergamasco non si ferma mai. I suoi lavori sono perfetti e, come lui sprigionano tanta simpatia. Ingredienti tradizionali e arrangiamenti sperimentali per una cucina da vero fuori classe

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Sapori sinceri


Membro storico di Jre, lo chef Paolo (56 anni e 2 figli) ha sempre partecipato con interesse alle iniziative dell’associazione. Come il congresso annuale dove si fa il punto sulla situazione (tra sala conferenze, cucina e ristorante), o le campagne periodiche di Jre per far conoscere l’alta cucina a prezzo politico a tutti. Con il suo ristorante, per esempio, ha aderito a #tavola25 (menu a 25 euro per gli under 25) e #TavolaJre (menu degustazione di 4 portate per tutti a 50 euro) per riavvicinare al piacere del convivio gran gourmet gli italiani, anche in tempo di pandemia.


Ultima generazione di una grande famiglia di ristoratori, Paolo Frosio ha ottenuto giovanissimo la stella Michelin (nel '93) a soli 3 anni dall'apertura del ristorante di Almè, vicino a Bergamo, con il fratello Camillo. Gestito a otto mani con le mogli Gigliola e Cristina, si distingue per l'atmosfera rilassante e "famigliare" nella cornice di un esclusivo palazzo dove l'eleganza accoglie senza intimidire. Non a caso i clienti di Frosio sono fedelissimi: c'è chi ha organizzato qui il suo pranzo di laurea e ora ci torna per quella del figlio, per esempio. Ma sono sempre di più anche i cosiddetti turisti del gusto che si muovono per venire a provare i suoi piatti. Soprattutto giovani in cerca di una cucina "alta", autentica e molto garbata. E quella di Paolo è proprio così. Lui che è tanto concreto e pratico quanto (per temperamento) poco mediatico, sposa ingredienti tradizionali con pennellate leggiadre e misurate. Come il perlage di tartufo con quaglie della ricetta proposta, una rivisitazione della cucina con gli "osei" tipicamente orobica. Infatti, quello che più l'ha colpito nel suo percorso formativo (dal ristorante Valentino di Santa Monica come a La maison d'or di Montecarlo), è stato il suo professore all’alberghiero di San Pellegrino, dove si è diplomato. Creava ricette capolavoro con quel che restava nel frigo dell'aula dalle lezioni precedenti. L'arte in cucina è proprio questo incantesimo, che il laborioso Frosio impiatta sotto forma di baccalà mantecato e puntarelle, lasagnette con porcini locali e mirtilli, risotto al basilico con gamberi, animelle di vitello con carciofi, tortelli di fagianella e lenticchie, suadente crème caramel con ananas al forno speziato e impeccabili tortini di mele renette.


Il ristorante


Un intreccio di architetture settecentesche e arredi contemporanei, in perfetta armonia con la cucina tradizionale creativa dello chef, rendono questo locale un vero tempio del "gusto" da soli 40 coperti. Quattro salette con camino e giardino con gazebo per le cene estive fanno da romantica cornice a grandi piatti e preziosi vini custoditi nella torre della villa nobiliare di Almè (frosioristoranti.it).


Di Silvia Bombelli 

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