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Le tecniche più veloci per pulire crostacei come le canocchie

Dette anche, a seconda della Regione, cicale, canoce, pannocchie o paccheri, caraviedde o sparnocchi, sono crostacei dalla polpa saporita e pregiata, che vivono sui fondali sabbiosi di tutto il Mediterraneo (specie nell'Adriatico). Le canocchie, sempre di piccole dimensioni, sono e facili da pulire.
Per riconoscere se sono fresche, occorre verificare che il guscio sia compatto, integro e umido. L'odore deve essere delicatamente salmastro.
Serve attenzione perché la polpa è delicata e tende a rompersi. Per facilitare l'operazione, mettetele prima in freezer per qualche ora.
Ottime nelle zuppe di mare (aggiunte solo all'ultimo momento) o in semplici sughi, sono strepitose anche solo al vapore e condite con un filo d'olio e succo di limone, sale e pepe. Gustose ripiene con capperi e acciughe, nel risotto e con gli ziti allo zafferano.

1 
Con le forbici staccate le appendici ventrali, poi, rivoltando il crostaceo col guscio verso il basso, praticate 2 incisioni longitudinali lungo i due lati.

2 
Mettete ora la canocchia su un tagliere con il guscio rivolto verso il basso e delicatamente penetrate con un coltellino tra la polpa e il guscio per separarli.

3 
Sollevate la polpa dalla parte della testa e tiratela verso la coda. Lavorate con delicatezza perché la canocchia si può facilmente spezzettare.