A base di semi di sesamo, è una specialità della cucina mediorientale deliziosa e nutriente. Scoprite come utilizzarla
La tahina è una salsa a base di semi di sesamo, deliziosa e nutriente specialità della cucina mediorientale. Da noi, grazie alle sue proprietà nutrizionali, si è diffusa come ingrediente prelibato della cucina naturale. Difficile ritornare dal Medioriente, dal Nord Africa, ma anche dalla Turchia o dalla Grecia, senza aver assaggiato la tahina, salsina di semi di sesamo così comune sulle tavole dei nostri vicini mediterranei. Il nome, che alcuni scrivono tahin o tahini, è di etimologia araba e l’origine è antichissima, perché il sesamo in Oriente si coltiva da migliaia di anni e pare sia il più antico condimento conosciuto. La salsa ha consistenza abbastanza densa (da noi si chiama anche burro o crema di sesamo), il profumo ricorda quello delle arachidi, con note meno dolci e intense, e il sapore le noci tostate. Per prepararla i semi di sesamo bianco vengono tostati leggermente, perché mantengano un sapore delicato senza retrogusto amaro, macinati in farina e miscelati con olio fino a ottenere una crema. Nella cucina mediorientale si usa in molti modi diversi: al naturale con la pita, il tipico pane piatto e morbido; con le verdure crude o lessate; per accompagnare i falafel, le polpettine di ceci diffuse da Israele alla Turchia; per insaporire la carne, fritta o grigliata. Senza dimenticare due salse, l’hummus e il babaganoush, di cui la tahina è uno degli ingredienti principali: la prima a base di ceci, la seconda con le melanzane. Per i più golosi, c’è anche una versione dolce, la halva, con zucchero o miele, pistacchi o altro.
Qui da noi, la tahina è diffusa nella cucina naturale per i suoi pregi nutrizionali, racchiusi nei semi di sesamo: tante proteine e soprattutto benefici grassi Omega 3 e Omega 6, oltre a sali minerali, in particolare calcio, fosforo, magnesio. La salsa si trova già pronta ma è molto semplice prepararla in casa. Basta tostare velocemente in padella i semi di sesamo (attenzione a non bruciarli), farli raffreddare e pestarli nel mortaio o frullarli nel mixer con olio d’oliva, di semi o meglio di sesamo, fino a ridurli in una pasta.
Chiamata anche burro o crema di sesamo, la tahina si ricava dai semi di questa pianta tostati e triturati. Ha un gusto delicato con sentori di noci e di arachidi che si sposa con le verdure e le carni. Si prepara in casa ma si può acquistare anche già pronta in vasetti nei negozi etnici e nei supermercati più forniti, anche biologica: le migliori contengono solo semi di sesamo, senza conservanti o sbiancanti. Una volta aperta, va tenuta in frigorifero.
aggiornato marzo 2023
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