Si ritiene che le trofie siano originarie di Sori, una cittadina in provincia di Genova
Step by Step
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Preparazione delle trofie alla ligure
Inizia a lavorare alla ricetta delle trofie alla ligure dalla preparazione della pasta: fai bollire 2 dl di acqua leggermente salata, metti la farina a fontana in una terrina e versaci il liquido caldo. Lavora l'impasto energicamente, dagli la forma di una palla e mettilo a riposare sotto un canovaccio per 10 minuti.
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Trascorso questo tempo dividi l'impasto in pezzi e forma delle palline delle dimensioni di un cece.
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Realizza le trofie appoggiando il palmo su di ogni pallina e trascinandola verso l'esterno del piano di lavoro, fino a darle la classica forma affusolata.
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Preparazione del pesto per le trofie alla ligure
Metti nel frullatore le foglie di basilico, l'aglio a pezzetti, un pizzico di sale grosso, un filo d'olio e trita tutti gli ingredienti del pesto, poi unisci i pinoli e i formaggi grattugiati, continua a frullare ancora, versando l'olio a filo, fino a che la salsa non è densa ma fluida.
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Metti dell’acqua in una pentola e portala a ebollizione.
Monda i fagiolini, sbuccia e taglia le patate a tocchetti. Metti le verdure nell'acqua in ebollizione (prima i fagiolini e dopo 5 minuti le patate) e non appena appaiono morbidi immergi anche le trofie.
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Cuoci per 6-7 minuti, scola pasta e verdure e mettile in una terrina calda, poi condisci con il pesto a cui hai aggiunto un paio di cucchiai dell'acqua in cui è stata cotta la pasta.
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Mescola le trofie alla ligure e servi immediatamente.
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Vitigno consigliato Trofie alla ligure
Alicante
L’Alicante, come già chiaramente dice il suo nome, è un vitigno originario della Spagna e viene coltivato in Italia in alcune regioni dell’Italia meridionale e della Maremma grossetana. L’Alicante ha bacca rossa e diventa un perfetto abbinamento con le notissime Trofie alla ligure. Nel 1400 è stato portato in Sardegna durante la dominazione aragonese. Va detto che questo vitigno prende nomi diversi a seconda della zona di coltivazione: diventa Cannonau in Sardegna, nelle Marche Vernaccia, in Francia Grenache e in Friuli Tocai rosso. La gradazione minima è di 11,5 gradi e la temperatura di servizio va da 8 – 12 gradi. Sentori di frutta nera matura con intense note speziate, il gusto ricorda le noci e la cannella ed è dotato di buona acidità e sapidità. In genere questi vini possono essere bevuti anche dopo 4 anni dall’imbottigliamento.
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Consigliato da Helmut Koecher