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News ed EventiConsigli praticiGlossario del cioccolato: le parole da conoscere

Glossario del cioccolato: le parole da conoscere

Il glossario del cioccolato è una raccolta di termini tecnici impiegati dai maître chocolatier nelle varie fasi di lavorazione. Dalla selezione del cacao alla creazione di raffinati dolci al cioccolato

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Il cioccolato è molto più di un semplice ingrediente, è un universo complesso in cui aromi, tecniche, materie prime e segreti di lavorazione si uniscono per dare vita e forma a dolcezze irresistibili. Dietro ogni tavoletta, pralina o dessert si nasconde un linguaggio tecnico utilizzato dai maître chocolatier e dagli esperti del settore per descrivere ogni fase della trasformazione del cacao. Infatti termini come concaggio, temperaggio, ganache o pralinatura possono sembrare misteriosi alle orecchie di chi non è del mestiere, ma conoscerli aiuta a comprendere meglio le tecniche di preparazione, la qualità del cioccolato e può addirittura aiutare a migliorare le proprie abilità in cucina. Un glossario del cioccolato diventa quindi uno strumento utile per appassionati, professionisti e curiosi, una guida alle parole chiave di questo affascinante mondo della dolcezza che ogni amante del cioccolato dovrebbe tenere nel suo ricettario.

Le tipologie di cioccolato

VARIE TAVOLETTE CIOCCOLATO HOME MADE

Il cioccolato ha diverse tipologie (leggete qui per imparare a sceglierle e distinguerle), che dipendono dalle materie prime impiegate, dal tipo di lavorazione e dalla percentuale di cacao.

Cioccolato Fondente

È il più puro tra i cioccolati, perché è composto da pasta di cacao, burro di cacao e zucchero. Non ha latte e il suo gusto varia in base alla percentuale di cacao.
 - 50-60%: equilibrato, con una dolcezza che ancora si sente.
- 70-85%: amaro e deciso, con note aromatiche intense.
- 90% e oltre: estremamente amaro, destinato a degustazioni e agli amanti del fondente extra. Il cioccolato fondente è utilizzato per ganache, mousse, glasse, cioccolatini e la pralineria.

Cioccolato al Latte

Contiene pasta di cacao, burro di cacao, zucchero e latte in polvere o condensato. Questo rende il cioccolato più dolce donandogli anche una consistenza più cremosa. La percentuale di cacao varia tra il 25% e il 45%, tra armonie di dolcezza e aromi di cacao. Questo cioccolato è ottimo in tavoletta, per i riepieni, per una cioccolata calda, per le decorazioni e i dolci al cucchiaio.

Cioccolato Bianco

Questo cioccolato non contiene pasta di cacao, ma solo burro di cacao, latte e zucchero. Il suo sapore è molto dolce, con note di vaniglia e caramello. Ben si presta per coperture, creme, decorazioni e ganache.

Cioccolato Ruby

È un cioccolato rosa, ottenuto da fave di cacao speciali senza aromi artificiali né coloranti. Ha un sapore fruttato, con note di frutti di bosco e leggermente acidulo. Lo si trova nella pralineria, nei dessert gourmet e in rivisitazioni di dolci classici cal cioccolato.

Cioccolato Gianduia

È un'eccellenza italiana originaria del Piemonte, ottenuta mescolando il cioccolato al latte e la pasta di nocciole tostate. È conosciuto in crema spalmabile, tavolette, praline e dolci come il gianduiotto.
Cioccolato Modicano: è una specialità siciliana, di Modica appunto, il cioccolato in questo caso è lavorato a bassa temperatura. Mantiene una consistenza granulosa e brilla di cristalli di zucchero visibili a occhio nudo. Lo si trova in tavolette aromatizzate con spezie, agrumi e vaniglia.

Processi di produzione del cioccolato

Ogni fase della produzione del cioccolato è fondamentale per ottenere un prodotto di alta qualità. Dalla selezione delle fave al temperaggio finale, ogni passaggio influisce su sapore, consistenza e aspetto del cioccolato. Vediamole una a una.

Raccolta e fermentazione delle Fave di Cacao

Il viaggio del cioccolato comincia con la raccolta delle cabosse, i frutti dell'albero del cacao, al cui interno si trovano le fave avvolte in una polpa.
La Fermentazione, che serve per sviluppare gli aromi tipici del cioccolato e ridurre l'amaro, avviene naturalmente in 5-7 giorni lasciando le fave di cacao in casse di legno.

Essiccazione e selezione

Le fave si lasciano essiccare al sole per circa 15 giorni e successivamente vengono pulite e selezionate per eliminare difetti e impurità.
Tostatura: è un passaggio molto importante, avviene a 100-140°C per circa 20-50minuti e sviluppa il profilo aromatico del cacao.

Winnowing

Ovvero, macinazione e separazione della buccia. Le fave tostate vengono macinate per separare il guscio dai nibis di cacao, la parte interna ricca di burro di cacao e aromi.

Pressatura

La separazione del burro di cacao. Un grasso naturale che viene utilizzato per la produzione di cioccolato e prodotti cosmetici. La parte solida viene macinata e trasformata in quella che noi conosciamo come polvere di cacao.

Concaggio

È un processo fondamentale e importantissimo per ottenere il cioccolato dalla consistenza vellutata e priva di acidità. Come si fa? Il cioccolato viene mescolato di continuo in grani vasche per ore, o anche giorni, a una temperatura che va da 45°C a 80°C. Più il concaggio è lungo, più raffinato sarà il cioccolato.

Temperaggio

È il segreto della brillantezza del cioccolato. Un ciclo di raffreddamento e riscaldamento del cioccolato stabilizza i cristalli del burro di cacao rendendoli lucidi e croccanti. Ogni cioccolato, fondente, al latte o bianco segue temperaggi differenti.

Modellaggio e raffreddamento

Solo dopo essere stato temperato, il cioccolato può essere colato in stampi per creare tavolette, praline o forme che saranno poi raffreddate in celle frigorifere fino a solidificazione completata.

Confezionamento e conservazione

Dopo il confezionamento la temperatura ideale di conservazione del cioccolato è tra i 16°C e i 20°C, con umidità inferiore al 50%. È importante evitare sbalzi termici per prevenire la formazione di bloom, la patina biancastra antiestetica del burro di cacao cristallizzato.

Ingredienti e derivati

Ganache

Il cioccolato è il risultato di una sapiente combinazione di ingredienti e derivati del cacao, ognuno con un ruolo specifico nella sua consistenza, nel sapore e nelle proprietà organolettiche. La massa di cacao dona carattere, il burro di cacao regala scioglievolezza, la ganache e il pralinato arricchiscono le preparazioni.

Cacao

Si ottiene dalla pianta Theobroma cacao, ed è l'ingrediente numero uno del cioccolato. Dalle fave di cacao si passa al Nibs di cacao, fino ad arrivare alla polvere di cacao ottenuta grazie alla macinazione. Esistono tre varietà principali: Criollo, raro e pregiato, dal sapore delicato e aromatico; il Forastero, il più diffuso con gusto intenso e robusto; il Trinitario, una via di mezzo tra Criollo e Forastero, dolcezza e forza in equilibrio.

Burro di Cacao

È il grasso naturale estratto dalle fave di cacao, essenziale nel cioccolato perché gli dona la sua tipica cremosità e brillantezza. Ha un punto di fusione tra i 30°C e 35°C, motivo per cui il cioccolato si scioglie in bocca.

Massa di cacao

È il cuore del cioccolato, chiamata anche liquore di cacao. È il prodotto ottenuto dalla macinazione delle fave di cacao tostate. È una pasta densa, composta da cacao e burro di cacao, senza zuccheri.

Ganache

È una crema liscia e vellutata, ottenuta mescolando cioccolato e panna. La Ganache può essere classica, con cioccolato fuso e panna calda, ottima per farcire e coprire torte e dolcetti. La Ganache montata è una versione più soffice, ottenuta montando la ganache fredda per un effetto spumoso. Infine, la Ganache aromatizzata arricchita con vaniglia, liquori, spezie o agrumi.

Pralinato

Il pralinato è una pasta ottenuta dalla caramellizzazione di frutta seca, come nocciole o mandorle, mescolata con cioccolato o burro di cacao. Ha un gusto dolce e tostato, con una consistenza morbida o croccante a seconda della lavorazione.

Cremino

È un tipo di cioccolato stratificato, originario del Piemonte, composto da strati di cioccolato e pasta di nocciole o mandorle.

Cacao naturale

È ottenuto dalla semplice macinazione della massa di cacao dal sapore intenso.

Cacao Olandese

È trattato con un processo di alcalinizzazione, che riduce l'acidità e rende il sapore più morbido e dolce.

Martina D'Amico,
febbraio 2025

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